Gilbert

81 6 1
                                    

questa dolce musica mi trasmette una lieve brezza di nostalgia,

le mie orecchie non hanno mai udito una melodia cosi soave,

le mie labbra non hanno mai cantato un testo cosi dolce.

la mia vestaglia di un rosa pallido è troppo leggera per sopportare ogni minimo soffio di vento, perciò,nonostante la grande fretta, mi costringo a mettere un maglioncino del medesimo colore e con passo svelto mi dirigo verso la grande scala di ferro battuto.
Quella musica continuava a rapirmi l'udito, ad incuriosire la mia anima e a far correre il mio gracile corpo che continua a chiedere una piccola tregua senza mai riceverla.

La voce è così vicina ormai,
posso toccar con mano le note di quel pianoforte.

Sto per vedere il volto che rappresenta quella calda e nostalgica voce,
Sto per cantare insieme a lui.

Le mura,ormai abituate ad ascoltare solo lo spostamento del vento, ora sono colme di quella melodia che trasmette quell'emozione chiamata gioia.

Perché quella voce proviene dalla nostra villa?
Forse papà ha invitato un ospite a dormire per la sera?
Davvero strano, mio padre quando torna a casa dai suoi lunghi viaggi per il lavoro non invita mai nessuno nella sua dimora,
sarà qualcuno di speciale?
Qualcuno di ricco?

Sono arrivata davanti alla sala del piano,
Solo una porta divide me è quella misteriosa persona,
il mio cuore sembra voler uscire dal petto e lasciarmi li morente ma lo costringo a calmarsi e a farmi aprire la raffinata porta di legno laccata in bianco...

..per colpa della mia entrata esso si gira verso la mia figura con un viso spaventato, è un giovane e attraente ragazzo con dei capelli rosso intenso, lunghi poco più su delle spalle; ha un occhio color verde intenso mentre l'altro è coperto da una benda di belle ;ha una carnagione chiara che fa risaltare una piccola voglia color caffè riposta sul suo polso.

Mi sorride in modo malizioso mentre si alza e fa un piccolo inchino,
ha una camicia bianca che gli cade piuttosto larga,un piccolo papillon nero decora il collo della camicia e dei lunghi pantaloni neri gli cadono morbidi sulle gambe.

<<come sei diventata bella mia dolce Emily,ti ricordi per caso di me?>>

Rimasi piuttosto turbata,
chi era questo ragazzo?
Mi prende in giro o mi sta parlando con serietà?
io non ho mai visto questa persona in tutta la mia vita:
<<sembra propio di no eh?>>
Fa un altro dei suoi sorrisi malizioso mentre si avvicina a me con passo calmo:
<<sono Gilbert >>
Delle braccia si legano intorno alla mia vita,
Mi sta seriamente abbracciando?
:<< mi sei mancata tanto,sai?
Ho desiderato per così tanto tempo di riabbracciarti e finalmente ora è possibile,non sei felice dolce Emily?>>
:<< in realtà non so chi sei>>: dissi in modo distaccato,non sapevo come comportarmi, quel ragazzo mi rende insicura e questo mi mette rabbia.

:<< oh,giusto! Io sono l'uomo che prenderà la tua mano, il nostro fidanzamento fu reso ufficiale alla sola età di 11 anni dai nostri genitori>>:
Rimasi impietrita, perché non riesco a ricordarmi di una cosa così importante?
:<< fidanzamento ufficiale? Io non ho mai fatto nulla del genere signor Gilibert >>: mi tocco il petto con la speranza di far calmare il mio cuore ma esso non vuole diminuire i veloci battiti
:<< davvero? Eri così felice di quell'avvenimento a quei tempi e ora mi tratti con così tanta freddezza?
Ti farò tornare la memoria, cercheremo insieme i tuoi ricordi cara >>:
Mi alza il viso con le due dita e mi sorride con lo stesso sorriso di quelli precedenti ...
Perché non ricordo più nulla?
Perché?

Diario di una doppia personalitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora