Riflesso

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È mattina. Il sole lancia i suoi fastidiosi raggi sul mio viso pallido, mi alzo dal letto e con mosse stanche e sgraziate riesco a coprire la luce con la tenda di seta,con passo lento e goffo ritorno tra gli strati di una morbida e calda coperta che giace sul letto della mia camera.
Passa qualche minuto e delle braccia si legano dolcemente intorno alla mia vita,non bado molto al gesto,il mio lungo sonno ha la priorità ,perciò ignoro completamente il ragazzo dai capelli rossi che mi guarda con sguardo dolce e malizioso.
<<mia dolce Emily,è ora di alzarsi>> canta tali parole con una voce calda e dolce
<<sempre la solita amante del dormire, è pronta la colazione bella addormentata, stamattina hanno preparato una deliziosa torta ai frutti di bosco e cioccolato,perciò svegliati>> una melodiosa risata esce dalla sua bocca, mi mette di buon umore la sua presenza.
<< ancora due minuti,la torta può aspettare il mio arrivo >> mi giro dall'altra parte, ma facendo ciò mi ritrovo faccia a faccia con il ragazzo che fino a pochi secondi fa avevo ignorato, sobbalzo fuori dal letto mentre gli lancio un'occhiata dura
<<cosa ci fai nel mio letto? Sei un brutto pervertito >> grido in preda alla rabbia,il momento dolce e dall'aria fiabesca di qualche attimo fa sparì immediatamente
<<nella mia stanza faceva così tanto freddo,perciò ho deciso di dormire da te dato che sei una piccola fonte di calore>> ride senza curarsi della mia espressione furiosa,poi aggiunge << non ti ho fatto niente se è ciò che temi,ti ho solo guardato mentre dormivi,sei così dolce quando la tua bocca resta sigillata>> si avvicina e mi da una dolce carezza sulla guancia,la sua mano è calda e soffice,vorrei riceverne altre, mi fanno sentire amata.
<<potresti uscire?>> la mia voce risulta fredda e poco piacevole
<<perché mai dovrei?>> mi rivolge il suo solito sorriso malizioso mentre con abile mossa si sistema i capelli
<<devo cambiarmi e non ho intenzione di farlo davanti ai tuoi occhi,perciò esci>> le mie gote si pitturano di un rosso acceso,la cosa m'imbarazza
<<ma io voglio rimanere qui con te mia dolce Emily, non ti vedo da così tanto tempo ,voglio ricuperare tutto ciò che mi sono perso in questi anni e poi non c'è molto da guardare perciò puoi stare tranquilla >> sorride maliziosamente mentre una risata allegra riempie la stanza dalle spoglie.

Che scortese!
La mia amatissima Emily è lo spettacolo più bello che si possa vedere,un'elegante signorina che pare irraggiungibile.
Non sai come comportanti con lui,vero? Ti fa provare emozioni e sensazioni che ti fanno sentire debole,
Tu odi tutto ciò? Si,provi rabbia e rancore nei confronti della tua persona,
sarà perché tutto ciò ti è così nuovo? Se queste emozioni sono tue nemiche,la  tua sorellina Mei prenderà il tuo posto,io so come comportarmi con il mio carissimo Gilbert.

Mi guardo allo specchio, il riflesso che esso riporta non è il mio ma quello della ragazza dai lunghi capelli neri e dalla pelle diafana,
sorride,
ghigna,
I nostri occhi cremisi si guardano,
sono così simili,
cambia solo il sentimento che lasciano fluire,
i miei sono colmi di agitazione e di stupore,
mentre i suoi sono impregnati di felicità ed entusiasmo.
Perché è qui? Lei è solo un sogno,non può esser qui nella mia vita reale,
Che io stia sognando?
Impossibile.
Sposto i capelli,prendo tra le mani un ago con un lungo filo già inserito in esso, inizio a cucire un piccolo cuore sul lato sinistro del collo, la sensazione che provo mi fa capire di essere dentro la realtà,non in un sogno.

Diario di una doppia personalitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora