Prologo

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Sentiva ragazzi e ragazze schiamazzare,vedeva acqua e farina mescolarsi e volare addosso a qualcuno. Voleva poter sorridere ma non ce la faceva al pensiero di quel giorno in cui gli aveva aperto il suo cuore e i suoi sentimenti e lui non aveva fatto altro che riderle in faccia e dirle "scordatelo!" con un ghigno maligno in viso.
Ora,mentre tutti si divertivano per la fine della scuola,lei stava appoggiata al muretto a guardarlo:fissava i suoi capelli castano chiaro ormai fradici e sporchi,i suoi occhiali appoggiati leggermente al naso rendevano più piccoli quei bellissimi occhi nocciola che si ritrovava.
Lo fissava intensamente quando,si ritrovò bagnata come un pulcino dalla testa ai piedi e quando alzò lo sguardo incontrò un viso sorridente e divertito:
-E dai,pensi di rimanere a fissare quello scemo ancora per molto o vuoi divertirti con la tua migliore amica??!!!
Benedetta glii sventolò la bottiglia mezza vuota e,veloce,Silvia gliela rubò rovesciandogliela in testa.
Scoppiò a ridere come non faceva da tanto tempo e cominciò a correre per tutto il cortile della scuola.
Benedetta era sempre stata più veloce di lei quindi la acciuffò immediatamente e caddero entrambe sull'erba fresca. Si rotolarono senza sosta quando,ad un tratto,Silvia si fermò guardando verso la direzione della piccola salita che porta al parcheggio della chiesa,con le lacrime agli occhi.
Si girò anche l'altra e capì subito:la figura di Giovanni stava a mano a mano sparendo dalla loro visuale e Silvia aveva una sola e grandissima paura:aveva paura che quel giorno sarebbe stato l'ultimo in cui lo avrebbe visto,che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe incontrato i suoi bei occhi,che avrebbe visto quegli occhiali troppo larghi cadergli e con la mano rimetterseli a posto,che avrebbe visto quel sorriso bello ma scoraggiante,come quel giorno che le aveva procurato uno strappo al cuore...non si accorse nemmeno di piangere e singhiozzare finchè non si sentì stretta da calde e familiari braccia...quel profumo negli ultimi mesi lo aveva sentito troppe volte ed era stata consolata da quelle braccia tanto tempo...e sempre per l'ennesimo e stesso motivo!
-Silvia,ricorda bene le mie parole:quando finalmente riuscirai a dimenticarlo,sarai veramente felice e potrai voltare pagina e fare quello che più ti piace senza il suo peso a farti venire la gobba...ti voglio bene-sussurrò al suo orecchio prima di alzarsi entrambe,abbracciarsi e promettersi di sentirsi in estate.

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