Ero seduta sul sedile del taxi con lui accanto.
Arrivammo a Chicago in qualche modo, dopo 4 ore di strada.
Presi la valigia e insieme camminammo lungo una strada stretta e lunga era una borgata di quelle che non si trovano mai a New York.
Avevo paura perché avevo tante borse e li ogni persona poteva strapparmele dalle mani.
Non ero più sicura della mia decisione. dissi a Federico che volevo tornare a casa avevo un po' di nostalgia.
Lui non disse niente.
Arrivammo davanti un grande portone di legno tutto rovinato entrammo e trovai una famiglia con 4 ragazzi più o meno della nostra età è una signora anziana che teneva in braccio una bambina "Laura".
Avevo ancora più paura di prima quella casa era una catapecchia non C era una cosa solida che desse sostegno.
Volevo tornare a casa mia volevo di nuovo il mio letto il mio bagno la mia televisione il mio divano e tutte le patatine che avevo nella mia dispensa.Mi chiusi nell'unico bagno della casa per cercare di capire come fare, chiamai "Federico" lo feci entrare in bagno e gli dissi.
C: voglio tornare a casa non voglio vivere ne stare un altro po' in questo posto
F: stai esagerando
C:no, potevamo tranquillamente rimanere a casa mia o trovarci un altro posto.
Oppure ancora meglio potevi dire ai tuoi che non hai nessuna intenzione di partire.
F:sembriamo marito e moglie ora smettila stai esagerando davvero se non ti piace il posto vattene.
Non solo l ho trovato per stare con te pure ti lamenti????
C:perfetto chiamo un taxi allora
F:perfetto
Pensieri di Carlotta
Avevo sbagliato tutto lo sapevo che non dovevo fidarmi assolutamente sono scappata con uno che nemmeno mi ama. Mi odiavo per quello che avevo fatto.
Raccolsi le mie cose e me ne andai.