La principessa triste

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C'era una volta, in un regno molto lontano, una principessa.
Era la principessa più bella che si sia mai vista. La sua camminata era leggiadra e sembrava che sbocciassero nuovi tipi di fiori ad ogni suo passo. Le gambe erano lunghissime, più lunghe dell'Indo stesso. La pelle, di cioccolato, un invito impossibile da rifiutare.
I capelli una massa nera lucida. Una nuvola in tempesta. Gli occhi castano scurissimi, come il mogano invecchiato, il legno più pregiato. Usato per costruire gli oggetti più resistenti. E lo sguardo, pronto a travolgere qualsiasi cosa incontri.
Abitava in un castello enorme e fiabesco, ma era triste. Era sempre stanca e la sua malattia le impediva di uscire. Restava a letto per interi giorni, chiusa nella sua stanza. Era una malattia misteriosa e nessun medico era mai riuscito a curarla.
Capitò che un cantastorie giramondo per caso sentì della sua storia.
Pensò che magari poteva fare qualcosa con la sua arte, si, era un po' pazzo.
E così si recava ogni notte alla sua finestra a cantarle poemi epici, filastrocche divertenti, canzoni d'amore, poesie vive.
Le facevano stare un po' meglio ma non la guarivano. Il cantastorie era disperato. Tutte quelle che sapeva gliele aveva già cantate. Sembrava una malattia incurabile. E forse lo era. Si arrampicò oltre le mura sorvegliate delle guardie, attraverso i rovi, inseguito dai cani da guardia. Arrivò dalla principessa al tramonto. Passò con lei la notte, non smise di parlare un secondo, gli cantò e recitò tutto quello che sapeva, ne inventò alcune al momento, la gola gli faceva malissimo. Ad un certo punto la principessa lo abbracciò e questo gli diede nuova forza. Poi lei si addormentò. Lui non smise un secondo di cantare e recitare, di quanto fosse bella alla luce della luna, di quanto voleva vederla felice. Finché non crollo sfinito all'alba.
lo sveglio la creatura più bella che avesse mai visto: si, era la principessa, ma pareva un'altra persona. Saltava e ballava per la stanza. Per la prima volta sentì la sua voce e si mise a piangere. Gli chiese di cantare qualcosa di allegro perché aveva voglia di ballare. Aprì la bocca ma non uscì suono. Aveva finito la voce.

Ora la principessa è scappata con il cantastorie. Vivono in un una capanna vicino al mare, hanno tanti bambini. Lui ha perso la voce, ma non gli importa, scrive ogni giorno per lei, come fosse la prima volta.

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