La principessa guerriera

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A D, spero che capirai

C'era una volta, in un paese lontano, una guerriera. Lei non era fatta per combattere, era sottile come un giunco, snella e delicata. Era nata per essere una principessa,  non una guerriera. Lei era sensibile e fragile, si prendeva cura degli animali, ma era stata costretta ad imbracciare le armi. Tra tre mesi piú tardi avrebbe dovuto affrontare una prova difficile, una prova per diventare una vera guerriera, aveva paura. Era spaventata, così andò nella foresta, a cercare un po' di pace. La foresta era verde e dorata, gli uccellini cantavano, le querce erano in fiore. Ad un certo punto gli si parò d'innanzi un ragazzo. Selvaggio, arruffato, poco curato. Lui era solitario ed era abituato ad incutere timore agli altri, per questo quando vide che la ragazza non ebbe paura restò sconcertato.
Naque cosí un rapporto speciale.
Lei era l'unica che volesse diventare sua amica. Lui era strano, solitario, scontroso, timido.
Il ragazzo viveva nella foresta, con i suoi amici animali. Suonava molti strumenti, che lui stesso aveva costruito, scriveva poesie. Non aveva mai visto una ragazza cosí bella. La sua pelle era polvere di stelle. Le sue labbra carnose e prosperose. Le sopracciglia formavano una linea perfetta con il naso. Il ragazzo giurava di vedere fulmini danzare attorno alla ragazza, da quanto era elettrica.
I due ragazzi si preparano per la prova. Ogni giorno il ragazzo insegnava alla ragazza a combattere, lui aveva imparato nella foresta. Erano insegnamenti diversi da quelli del suo maestro. Il ragazzo le insegnó a mantenere sempre la calma, ad avere un mare dentro. Il fuoco che bruciava dentro alla ragazza diventó cosí un mare, un mare molto agitato, ma molto grande. Il ragazzo lo amava. Il ragazzo amava lei, per la sua energia, per la sua forza. E lei amava lui.
A volte la ragazza era spaventata dalla sua prova, ma lui era sicuro che ce l'avrebbe fatta.
Ed infatti lei superó la sua prova, diventó una guerriera e andó a vivere con il ragazzo. Ogni giorno si insegnavano cose a vicenda ed ogni notte dormivano abbracciati, si sognavano sempre e avevano gli stessi sogni

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