Chapter 05- Remembers!

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''Aveva lo sguardo di chi era morto, aveva un cuore ma si era rotto''.

«Sono qui per una visita ad un amico» Disse Paulo sorseggiando il suo caffè.

«Anche io» Disse non facendo caso a quello che diceva.

«Quindi sei scappata di casa» Disse lui prendendola in giro.

«Perchè dovrei?»

«Perchè fai visita ad un tuo amico in camicia da notte»

«Ti chiedo scusa! Non sto bene, quindi non faccio caso a quello che dico» Disse lei un po confusa.

«Quindi sei qui per te?» Chiese lui gentilmente.

«Si, ma non ricordo bene quello che è successo, ho avvertito delle forti fitte al petto, e un forte mal di testa» Rispose lei.

«Cosa hanno detto i medici? stai bene no?»

«No! no al contrario, non c'e nulla che va bene»

«Ti chiedo scusa, non volevo intromettermi nei tuoi problemi»  

«No ti sbagli! non ho minimamente pensato nulla del genere! Vado a prendere una boccata d'aria» Disse andando fuori l'edificio. Si guardò intorno, vide una panchina e si sedette.

«Posso aiutarti in qualche maniera?» la inseguì lui.

«Mi sarebbe di grande aiuto sai»

Paulo si sedette accanto la ragazza. La guardò e poi disse: «Da dove vuoi cominciare?»

«Io non capisco!»  Disse Jade. «Quando ti guardo, mi sembra di conoscerti già da una vita! Quando sto con te, o guardo delle foto, la mia mente si sforza a tornare indietro negli anni, ma senza risultato.»

«Quindi sono stimolante, no?» Sorrise lui.

«Che rapporto c'è tra te e Marco?» Chiese gentilmente lui.

 «A dire il vero, non c'è un  così detto bel rapporto, tra di noi.Lui da piccolo era molto geloso. Io giocavo sempre con un bambino, e lui stava sempre fuori dai nostri giochi. è sempre stato molto geloso di me, dato che abbiamo quasi la stessa età e siamo cresciuti insieme» Rispose lei.

«E chi era quel bambino di cui lui era tanto geloso?»

«Non lo so, non ricordo nulla. Ricordo solo degli occhi di un verde bellissimo, e la dolcezza immensa di quel bambino».    

«Capisco»  

«Però non capisco, Sono malata di Leucemia e non di Alzheimer! Non è colpa mia, io non volevo dimenticare, ma mi hanno costretto loro» Disse sdrammatizzando. 

«Tu sei malata di Leucemia?»  Chiese scattando in piedi.

«Tranquillo non è infettiva!» Disse lei ridendo.

«Non è per questo! è una cosa brutta da sentire, ecco perchè sono balzato in piedi»  Disse lui in confusione.

«E da quando?» Aggiunse.

«Non lo so, non so dirtelo! L'ho scoperto appena» Disse guardando la luna, che a poco a poco veniva coperta dalle nuvole.

Paulo restò in silenzio.

Lei continuò a sforzarsi e disse

«Ma chi sei tu? e che ruolo hai nella mia vita?»

«Quindi non ricordi nulla..e se ti dicessi che quel bambino ero io?»

«Impossibile! conoscere Paulo Dybala fin da piccolo, troppo bello per essere vero»  

«Quindi non ci crederesti! quindi quando io ti dissi che somigliavi ad una ragazza che conoscevo, era una coincidenza? oppure Marco, il fatto che ci incontriamo sempre, gli occhi verdi, anche il fatto che quando sei con me la tua memoria si impegna a ricordare, sono tutte coincidenze?»  

Ayudarme, porque Te amo!→ Paulo Dybala (Nuovo titolo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora