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Erano un fratello e una sorella, camminavano per le strade di una periferia Australiana.

Lei col suo eastpack color panna e lui con quello nero.

Due colori che li rispecchiavano ma in fondo provenivano dalla stessa famiglia, avevano lo stesso sangue.

Ed era questo che Calum non si spiegava. Lui così cattivo e lei così fragile. Preda e predatore.

Annie sapeva bene che nonostante tutte le voci che giravano su suo fratello lui non l'avrebbe mai tocca, di lui si fidava e forse era anche l'unica.

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-Dopo scuola non aspettarmi, non torno a casa per pranzo- esordì Calum rompendo il silenzio creatosi. -Sei da Luke?- Annie sapeva che loro erano amici e spesso l'aveva trascinata a casa -Se fossi andato da lui saresti venuta con me- fece un breve pausa -anzi asoettami fuori scuola, vieni con me- le disse voltandosi poi per vedere come fosse vestita. Una camicia bianca semplica, una gomma nera che arrivava fino e metà coscia e degli anfibi, anch'essi neri e un parka classico.

-Ann non dimenticarti di asottarmi casomai non sono fuori- furono le ultime cose che Calum le disse prima avanzare il passo e raggiungere i suoi amici, che tuttu chiamavano banda di teppusti. Tutti avevano paura di lei e di suo fratello.

Erano ormai passate le 5 fastidiosissime ore e Annie, stanca, si trovava impiedi, davanti al suo armadietto, a posare i libri quando le si parò davanti uno degli amici di suo fratello -Annie credo sia meglio che tu non venga oggi- disse Michael un po preoccupato.

Michael, o come lo chiamano tutti, Mike. Il ragazzo dai capelli variopinti, il più delce e sensibile della comitiva, quello che teneva di più ad Annie anche se non glielo dimostrava.

-Calum ha deciso, non io- deglutì e presto si affrettò verso l'uscita dirigendosi da suo fratello maggiore. Si fermò davanti al gruppo di ragazzi seguita da Michael.

Camminava al centro del gruppo, fra Calum e Luke che spesso le lanciava occhiate -non credi sia troppo piccola?- chiese il biondo riferendosi al postro in cui si stavano dirigendo -deve imparare- disse Calum con voce piatta e ciò spaventò ancora di più la ragazza -i-imparare cosa?- balbetto e si fermò, lasciando che i 4 ragazzi la precedessero ma il ragazzo dalla pelle ambrata tornò indietro dalla sorellina -imparare ciò che è giusto e cosa no, imparare a capire di chi fidarsi e chi no- disse prendendo il viso della ragazza fra le mani -non credo tu sia la persona adatta per questo- rispose lei timidamente abbassando lo sguardo -e proprio perchè io queste persone le conosco devi imparare a capire che non devi avvicinarti a loro- le posizionò una mano sulla spalla e continuò a camminare affiancato dalla sorellina.

In quel momento Calum stava facendo lo sbaglio più grande di tutta la sua vita. Portare Annie a casa dello spacciatore più conosciuto nel paese non era affato una buona cosa.

Brothers Hood ||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora