"Le macchine sfrecciavano davanti ai suoi occhi senza nemmeno che lei potesse divertirsi ad intromettersi per un istante nella vita della gente che c'era nel veicolo.
Aveva la testa fuori dal finestrino e lasciava che il vento le arruffasse i capelli corti.
Lei non si accorgeva di niente e poi il cielo è grigio.
E poi il finestrino si rompe in mille pezzi.
E poi un treno in lontananza che sentirà per l'ultima volta."Di soprassalto si svegliò con le lacrime agli occhi. Cercò un pacchetto di fazzoletti dalla borsa posta sul sedile posteriore dell'auto in cui si era addormentata,ma trovò soltanto un bigliettino.
Si era segnata dell'appuntamento con quel ragazzo.
Sorrise.
Il pensiero di lui la rassicurava.
Quanto avrebbe voluto chiamarlo in questo momento,quanto,ma non aveva il suo numero,non sapeva nemmeno il suo nome.
Si diresse al parco abbandonato e riconobbe i capelli neri e sempre in perfetto ordine del misterioso strattonatore."Ehm...ciao" disse con un certo imbarazzo Isabelle.
Lui la guardò negli occhi per un secondo,le sorrise e ricambiò il saluto.
La invitò a sedersi su quella che prima era un'altalena e abbassò il capo mentre si dondolava per non guardarla troppo."Mi chiamo Adrien" disse dopo un po - "ma se vuoi puoi continuare a chiamarmi Inconnu,sbadata" scherzò.
"Già, scusami ancora" aggiunse forzata da quel senso di colpa che non l'aveva più lasciata e che si portava dietro. Sentiva sempre il dovere di scusarsi con tutti qualsiasi cosa capitasse, "ma non è scusandosi con tutti che espierai la tua colpa bellezza." le ripeteva. E così lei cercava i suoi occhi invano nel buio e nel frattempo era rimasta di nuovo sola.
"Le tue scuse le ho già accettate Isa,ti va se andiamo a prenderci qualcosa al bar?" - e l'agitazione che qualcosa potesse andare storto si impossessò di lui.
"Devi perdonarmi anche questa volta,ma ho un altro impegno al quale non posso mancare,Adrien.
Ma possiamo vederci domani a colazione." cercò di sviare il discorso per evitare di posare l'attenzione sull'essersi quasi dimenticata l'appuntamento col suo ragazzo. Quasi ritirava la proposta della colazione.
Era fidanzata,felicemente avrebbero aggiunto tutti e a distanza di quasi un anno si sarebbe sposata.
Non poteva frequentare altra gente,ma non ne ebbe il coraggio di liquidarlo così,perciò si limitò ad arrossire e trovare un modo per andare via da quel luogo al più presto."Certamente se ti fa piacere,allora ciao..."
Isabelle salì in macchina mortificata ripensando al suo comportamento. Guidava consapevole del fatto che si stava prendendo gioco di un ragazzo dolcissimo,che sarebbe potuto diventare un amico perfetto.
Bruscamente mise il piede sul freno e guardò il semaforo che segnava il rosso con sfida.
Riprese a camminare nonostante fosse rosso e accelerò. Andò verso il porto e parcheggiò.
Pov's Aiden
Isabelle mise in moto l'auto e andò via.
Mandai un messaggio: "abbiamo un appuntamento domani,tutto procede secondo i piani"
Spensi il telefono,mi guardai intorno e mi diressi a casa dove mi aspettavano,tutto doveva essere pronto per il giorno seguente.
La loro vita sarebbe cambiata.
Pov's Isabelle
Salii sulla barca di papà e mi parve di sentire le sue mani che guidavano le mie sul timone.
Chiusi gli occhi e ripensò alle settimane che passava in alto mare col suo marinaio.
"Mi manchi tanto papà" riuscì a dire tra un singhiozzo e l'altro.
Il suo viso sempre sorridente,proprio come quello della nonna.
Si stese sul "pavimento" dell'imbarcazione e guardò il cielo piangendo.
D'un tratto sentì dei passi e vide il suo ragazzo avvicinarglisi"Belle,che ci fai qui,ti aspettavo nel ristorante,ma se vuoi mangiare sotto le stelle va bene" disse con tono accondiscendente.
"Dammi una mano ad alzarmi ed entriamo dentro che ho fame,mangeremo in barca un'altra volta e poi ti porterò a fare un giro e non torneremo se non da anziani,vecchi e quando la pelle ci cadrà a pezzi..!"
"Woh,calma piccola HAHAHAHA,vieni ti presento un collega che è a cena con noi questa sera.
Isabelle fece una smorfia di disappunto,ma lui la rassicurò
"Non preoccuparti,sarà solo qualche ora,poi ho una sorpresa per te".
Entrarono nel ristorante e conobbe quell'uomo che aveva la sensazione di conoscere già.
Cenò,col pensiero altrove.
Pensava ad Adrien e chissà se anche lui stava pensando a lei...Ciao ragazzi,
il prossimo capitolo sarà esplosivo lo prometto!!!
Nuovo personaggio: Adrien.
Che impressione vi ha fatto? Commentateeeee
Al prossimo capitolo,
~Emy