Il suo pianto si udiva anche dalle case più lontane.
Alcuni condomini di un palazzo si affacciarono e,vedendola sdraiata sull'asfalto gelato come in preda ad una crisi di nervi,richiusero le finestre, le porte a chiave,i cancelli col catenaccio.
Nessuno si immischiava,nessuno se ne importava.
L'indifferenza era sempre stata l'arma migliore. Non vedi ,non sai,non hai guai.
Ma Isabelle non era mai stata indifferente alla vita: la curiosità, la voglia di conoscere fatti e persone avevano sempre fatto parte di lei,sin da piccola.
Col tempo però, quella sua curiosità, determinazione si era trasformata in qualcosa di più ed aveva incominciato ad avere paura.
Paura di ritornare di nuovo in quella stanza,paura di rivedere quel posto..ma soprattutto di ritrovarsi faccia a faccia col suo detentore.
Le aveva tolto tutto,anche il buonsenso e il giudizio."tutto ciò che più amavo - urlava tra un singhiozzo e l'altro - cos'è che vuoi ancora? Ti sei preso tutta la mia vita." continuava ad urlare.
La macchina era ancora lì, ma lei non ci faceva più caso.
Sfinita si addormentò,o magari svenne per il freddo e la paura. Chissà se da quell'auto qualcuno la guardava impassibile al suo dolore.
18 novembre 1998
"Dov'è?" chiese Kart"È lì, dorme ancora,dopo che le hai dato il calmante. Quando l'abbiamo trovata era scontrosa,impaurita. Non so cosa sia successo ma sono preoccupata per mia figlia. Tu ne sai niente? -sbottò.
"Io..non saprei. Cioè era strana in questi giorni sì, ma non so cosa le passi per la mente."
"Oh,Kart..e se..?" chiuse gli occhi lentamente e so sedette con cautela. Si prese il volto tra le mani e guardò Kart.
Lui evitò il suo sguardo. Non voleva ammettere di condividere il suo stesso pensiero, ma era così."se avesse di nuovo perso la ragione..?" -concluse ad un tratto.
Mandy appoggiò la testa sul tavolo e si mise a pensare.
Non poteva spedire di nuovo sua figlia in quella clinica,mai più.Intanto Isabelle si era svegliata,era nel suo letto.
Si alzò di scatto per la confusione, ma dovette sedersi subito per non perdere i sensi.
Prese il cellulare e trovò un paio di chiamate perse e un messaggio da un numero anonimo. E se fosse stato da parte sua..? Lo aprì."Quando dormi sei sempre così bella,sai? Non è cambiato nulla dall'ultima volta piccola"
Le si gelò il sangue a ricordare quella notte. Quel giorno. Quella stanza....LUI.
Il modo in cui la trattava,il disprezzo e il desiderio al tempo stesso. Lo ripugnava. Eppure era stato così abile a circuirla,a farle credere di essere importante..e al momento giusto costringerla a compiere un..omicidio.
Si morse il labbro con forza nel tentativo di scaricare la tensione però riuscì ad ottenere solo del sangue.
Si inorridì tutto d'un tratto. Sangue,sangue e ancora sangue.
Quanto ne avrebbe visto ancora a causa sua? I ricordi facevano male,il passato ritorna sempre dicono."Toc toc,Belle?" -irruppe Kart col suo sorriso.
"Amore,ciao" si alzò e gli saltò addosso.
lo abbracciò fortissimo,si sentiva al sicuro.
Si guardarono negli occhi per interminabili minuti,fin quandi lui non prese la parola."Belle,che ne dici se ci sposiamo tra un mese? Affettiamo i preparativi..sono stanco di aspettare. Voglio che tu sia mia moglie,PER SEMPRE." disse infine.
Esitò. Questo sì che era inaspettato.
"Io..sì va bene" sorrise forzatamente e lo baciò.
quel "per semprw le rimbombava nell mente.*non so se sono pronta..*pensava.I suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di Sam,l'amico di Kart.
Sapeva del suo,per così dire,"incidente" ed era venuto a farle visita. Era venuto per lei? Quell'uomo la preoccupava. Iddio,non si fidava più di nessuno. Lui,però, davvero non le stava simpatico. "Il classico svruffone figlio di papà pieno di soldi." diceva sempre. Peccato che lui un padre non lo avesse più da molti anni ormai. Che pena..Lo chiamavano incidente,ma pensavano tutti che fosse di nuovo diventata pazza.
"Come sta,signorina..?"
"Puoi darmi del tu Sam.." si girò verso la finestra e guardò fuori. Il prato ricoperto di neve,l'altalena..la nonna. La tristezza si impossessò di lei..e quei messaggi. Cosa volevano dire? come aveva fatto a trovarla? NON ERA MORTO QUEL MISERABILE?....
"Via tutti, fuori. Via tutti ho detto." strillò.
Chiuse la porta con forza e si sdraiò sul letto. Guardò i delfini che c'erano sul soffitto.
Le parlavano. Dicevano di dormire. E così fece.
Chiuse gli occhi con cautela,rilassò tutto il suo corpo e si addormentò con una bellissima canzone in testa."Ti piace questa canzone,bambina mia?"
"Sì, nonna"
"Ma tu sei stata tanto cattiva,Isabelle"
"Non è vero nonna,sono loro che mi hanno costretta a farti del male, nonnina. Io non volevo,devi credermi..."Eilaaa,ho aggiornato il prima possibile. Allooora,credete che Isabelle sia pazza? E che ne dite del nuovo personaggio? Commentate in tanti e al prissimo capitolo!
~Emy