Capitolo 2

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*28 dicembre*
Chiara's Pov
Finalmente era arrivato il giorno in cui io e Cri saremmo partite per Londra.
- Chiara muoviti!- urlò mia mamma.
- Arrivooo - urlai a mia volta. Controllai un'ultima volta la mia stanza per assicurarmi di aver preso tutto e mi affrettai a raggiungerla.
- Una lumaca sarebbe piú veloce di te- disse mio papà ridacchiando.
- Buongiorno anche a te pa'...siamo pronti per andare?- chiesi elettrizzata.
- Se tu hai tutto si- disse mia mamma. Odio il tremendo senso di ansia per la paura di aver scordato qualcosa.
- Lo spero - affermai chiudendo la porta alle mie spalle. Aiutai mio papà a caricare le valigie in macchina e mi sedetti sui sedili posteriori. Mi infilai le cuffiette nelle orecchie aspettando l'arrivo all'aeroporto. Dopo circa un'ora di viaggio arrivammo davanti all'imponente struttura. Davanti all'ingresso c'era Cristina con la sua famiglia ad aspettarci.
- Allora ragazze, pronte per partire?- chiese allegro mio papà.
- certo - dissi entusiasta
- si - rispose Cri allegra
- andiamo a fare il check-in daaai - dissi io esaltata
- non vedi l'ora di andartene eh? - esordì mia mamma.
- un po' ahahah ...quanto manca alla partenza? - chiesi
- uhm...tre quarti d'ora ma dobbiamo sbrigarci perché chiudono mezz'ora prima i controlli - rispose Cri
- cosa? Usti andiamo allora - urlai afferrando la mia valigia
- Chiara mi raccomando - iniziò mia mamma - e vedi di trovarti un bell'inglesino
- stai attenta ai ragazzi invece - disse mio papà
- si papà - mormorai mentre continuavano con le raccomandazioni
- si si dai ciao adesso vado eh - li salutai velocemente - sister andiamo? - chiesi sorridendo raggiante
- uhuh andiamooo - disse Cri iniziando a trascinare il suo troller verso il check-in
- ciao - Cri salutò tutti sorridendo
- waaah che bello - esclamai esaltata; andammo a fare il check-in e superati i controlli aspettammo dieci minuti sedute sulle scomode sedie
- che gate è il nostro? - chiesi
- il 3 - rispose Cri bloccando il telefono e buttandolo nel suo eastpak - io direi che è meglio andare
- si - concordai, ci dirigemmo verso il gate 3, poi uscimmo e salimmo sull'aereo dove trovammo subito delle hostess ad accoglierci.
- uhm eccoli, sono questi - Cri indicò i posti
- uuh io vicino al finestrino, voglio fare le foto artistiche - dissi andando a sedermi, di fianco a me si sedette Cri.
Le hostess iniziarono a spiegare le varie indicazioni sul volo e dopo qualche minuto terminarono il loro discorso augurando un buon viaggio.
- bene io dormo un po' - dissi infilandomi le cuffie e appoggiando la testa sulla spalla di Cri
- no ma fai pure eh - disse Cri ironica.
Sorrisi e iniziai a scattare foto dal finestrino. Dopo un po' misi via la macchina fotografica chiusi gli occhi.

*due ore dopo*

Mi sentii scuotere da una spalla cosí aprii lentamente gli occhi. Cri mi guardava allegra.
-sveglia dormigliona siamo quasi arrivate- disse Cri euforica. Mi stiracchiai e mi rivolsi verso il finestrino.
- ma in aeroporto chi viene a prenderci?- chiese Cri
- un amico di mio papà, John, quello che ci ha trovato la casa. Dovrò fare da baby-sitter a sua figlia per accumulare un po' di soldi mentre cercherai lavoro- dissi con voce impastata nel sonno. Una voce metallica ci avvisò dell'imminente atterraggio cosí allacciammo le cinture. Quando atterrò ci fecero scendere e ci dirigemmo verso il nastro trasportatore dove aspettammo l'arrivo dei nostri bagagli.
- dove diamine é la mia valigia?- sussurrai seccata. Erano arrivate tutte ma della mia nemmeno l'ombra.
- Ciccia attenta sta arrivando- disse Cri eccitata. La notai sul carrello trasportatore cosí la presi e ci dirigemmo all'esterno. In mezzo a tutta la folla trovammo un signore che riconobbi subito, aveva in mano un cartello su cui erano scritti i nostri nomi e con lui una bambina.
- John quanto tempo! E tu devi essere Kaylee giusto?- dissi felice.
- Chiara come sei cambiata, come stai?
- benissimo grazie, lei è Cristina, la mia migliore amica
- piacere di conoscerti, su salite in macchina- ci accomodammo in macchina. Cri salí sul sedile del passeggero mentre io e Kaylee su quelli posteriori. Aiutai la bimba a sedersi nel seggiolino e per tutto il viaggio scherzammo con lei.
- siete tutte e due molto simpatiche, ma é vero che sarai la mia baby-sitter?- mi chiese la piccola. Lei annuí entusiasta cosí Kaylee cominciò ad esultare.
- frena il tuo entusiasmo tigre- disse John ridendo mentre la guardava dallo specchietto retrovisore. Poco dopo parcheggiò l'auto davanti ad un imponente palazzo.
- eccoci arrivate ragazze
- vero che c'é l'ascensore?- chiese Cri spaventa. Lui annuí divertito cosí lei tirò un sospiro di sollievo.
- bene ora vi lascio le chiavi perché devo scappare. Voi siete al settimo piano, il nome é già scritto sul campanello. Se doveste avere bisogno di qualsiasi cosa non esitate a chiamarmi, mi raccomando- disse John. Scaricammo le valigie e dopo averlo salutato e ringraziato entrammo in quel condominio immenso. Dopo sette piani di ascensore trovammo il nostro appartamento ed entrammo.
- Wow- dissi estasiata
- dove sei stato fino ad ora?!?- urlò Cri buttandosi sul divano. A quell'affermazione scoppiai a ridere come una stupida, non vedevo l'ora di cominciare quell'avventura. L'appartamento era veramente fantastico. La prima cosa che si nota é il piccolo salottino arredato in stile moderno comunicante con la cucina. Da un piccolo corridoio si possono raggiungere le camere. Una é matrimoniale mentre nell'altra vi sono due letti da una piazza e mezza. Il bagno é abbastanza grande e c'é anche un enorme terrazza che consente la vista di tutta la città.

- quale letto vuoi?- chiesi urlando, lei mi raggiunse
- io quello vicino al muro- urlò lei buttandosi sul letto
- okay - risposi divertita.
Dopo aver sistemato tutto decidemmo di andare a fare la spesa in un negozio poco lontano dall'appartamento che avevamo notato poco prima.

Quando entrammo nel supermercato Cri fece un giro su se stessa.
- wow un supermercato inglese- sussurrò sorridente.
- su su muoviamoci o non finiamo più- dissi io ridendo. Cominciammo a camminare tra gli scaffali e riempimmo il carrello con tutto il necessario.
- dov'è la nutella? - dissi io guardandomi intorno.
- ne prendiamo due vasetti? E la cioccolata? Le caramelle? Le patatine? - chiese la mia mica
- assolutamente si- dissi io ridendo.

Dopo circa un'ora avevamo riempito il carrello di tutto il necessario per la casa cosí decidemmo di tornare al nostro appartamento.
Una volta tornate a casa, sistemammo la spesa negli armadietti della cucina e passammo il resto della giornata a guardare la tv.

*la sera*

- hai visto il mio cellulare?- chiesi io. Cri emerse da sotto il letto dove cercava di prendere una biro che le era caduta.
- a mala pena so dove tengo le mie cose- disse ridacchiando, sospirai guardandomi intorno.
Mi aggirai nella camera per cercarlo ma non riuscii a trovarlo. La mi amica mi chiamò così mi voltai e la vidi con in testa il mio cellulare in equilibrio.
- com'era? Ah si: a mala pena so dove tengo le mie cose- dissi ridendo seguita da lei, lo presi e lo misi in carica.
- sono esausta - farfugliò sdraiandosi nel suo letto
- anche io - dissi sbadigliando, scostai le coperte e mi sdraiai sotto il mormido piumone. - buona notte sister, ti voglio bene
- anche io, moltissimo- rispose Cri
- ma ci credi che siamo qui? Dopo tutti questi anni- mormorai incredula.
- sembra surreale- disse lei. Calò il silenzio e poco dopo ci addormentammo entrambe.

SPAZIO AUTRICI:

Ecco il nuovo capitolo :) vorremmo premettere che i primi sono di passaggio quindi non saranno tanto lunghi, ma tra poco entreremo nel vivo della storia.
Cosa pensate del capitolo?
E delle protagoniste?
Cosa vorreste che accadesse nel prossimo?
Alla prossima,
Chiara e Cri❤

When I Met YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora