Capitolo 3

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Chiara's pov

La mattina seguente quando mi svegliai guardai se la ragazza stesse dormendo, mi girai verso Cri e notai che che stava respirando leggermente, come suo solito a pancia in giù.
Guardai l'ora sul telefono ed erano le dieci e mezza così decisi di svegliarla.
- ancora cinque minuti - disse lei
- dai che andiamo a Piccadilly a fare un giro, voglio prendere qualcosa di decente da mettere
- perché gli altri vestiti fanno schifo? - chiese Cri rigirandosi nel letto
- no ma metti che incontriamo un bel figozzo (?) inglese - dissi ovvia ridendo, Cri rise mentre si alzò
- e va bene dai... colazione da Starbucks? - chiese lei
- si dai, almeno vediamo com'è - dissi facendo spallucce.
Ci cambiammo e andammo alla fermata del pullman più vicina, quando arrivò salimmo e mostrammo i biglietti settimanali che ci permettevano di viaggiare sia in pullman che in metro.
Dopo qualche fermata scendemmo e proprio davanti a noi, dall'altra parte della strada, c'era Nando's
- vero che ci andiamo un giorno di questi? - chiesi alla mia amica indicando il locale ancora chiuso
- si così poi trovi Niall, certo, certo - disse lei ridendo
- ehi, se troviamo Niall poi troviamo anche gli altri - dissi
- non è che si spostano in massa - disse Cri ridacchiando
- no, ma Niall saprebbe dove sono gli altri - dissi
- sei un caso perso
- ah beh te no? ...Uh guarda Liam Payne! - esclamai, lei si girò nel punto che avevo indicato - ecco appunto
- io ho capito solo 'uh guarda' - disse Cri mentre attraversavamo la strada
- si si come no- dissi ridendo - ecco Starbucks - mormorai, entrammo e iniziammo a guardare gli schermi con su le varie bevande e le brioches
- ciao - ci salutò il ragazzo con su il grembiule verde, lessi il suo nome sulla targhetta 'Ted'
- ciao - rispondemmo
- prendiamo due cappuccini e due di queste brioche - disse Cri
- okay, che nome scrivo? - chiese Ted
- Cristina - disse lei sorridendo mentre io mi guardavo intorno
- bene sono 12.70£ - disse lui sorridendo, Cri pagò.
- certo che Starbucks di qua Starbucks di la ma poi non è altro che un semplice cappuccino - dissi mentre andavamo in metro, stavamo ancora finendo i nostri cappuccini
- si, in effetti - concordò lei
- beh sono prodotti industriali, non sono di certo brioches appena sfornate- continuò scrollando le spalle
- mh...
Osservai le persone che camminavano svelte, strette nei loro giubbotti con tanto si sciarpe, chi teneva in mano una valigetta, chi guardava il telefono mentre accelerava il passo per superare chi camminava più lentamente e chi, come noi, semplicemente camminava chiacchierando.
Arrivammo a Piccadilly Circus dopo aver preso due linee di metro diverse, iniziammo a camminare guardandoci intorno incantate dallo stile di vita e dalle costruzioni inglesi, lungo la strada vi erano alcuni dei negozi più famosi come Calvin Klein, Hugo Boss, Hollister, Kiko, MAC
- li vedi questi? - indicai tutti quei negozi importanti - cose che non comperò mai. Beh a parte Kiko e Hollister, forse la MAC
- ahahahahahahahaha uh guarda H&M - disse Cri indicando il negozio dall'altra parte della strada
- andiamo andiamo - dissi camminando più velocemente
- dove corri? Vai con calma - si lamentò Cri - il negozio non scappa - disse affiancandomi davanti alle strisce pedonali. Poco dopo, non appena scattò il verde, attraversammo ed entrammo nel negozio.
- prova questo - mi disse dandomi un maglione blu poi iniziò a guardare le felpe, i maglioni, pantaloni prendendone un po'
- che fighi sti pantaloni - disse Cri prendendone un paio, erano neri e stretti, poi prese un paio di anfibi che guardava con adorazione
- sai vero che non possiamo svaligiare H&M perché se no rimaniamo al verde vero? - chiesi retorica, lei fece una faccia triste guardando i vestiti che aveva in mano
- vi comperò prima o poi - disse lei, scoppiammo a ridere

Cristina's pov

Dopo diversi giri per i negozi decidemmo di andare a pranzare.
- allora nando's? -chiesi alla ragazza che cammina al mio fianco. Chiara si guardava attentamente intorno.
- che diamine ti prende? -chiesi stranita. Scossi la testa e sventolai la mando davanti alla sua faccia.
- ma che stai facendo?
- shh che mi sconcentri- disse riprendendo a guardarsi attorno. Si voltò per guardarsi alle spalle e quando tornò nella posizione precedente si trovò a pochi centimetri da un palo della luce.
- ehi frena amico, tu prima non eri qui... - io scoppiai a ridere come un'idiota.
- zitta te- disse seccata.
- hai intenzione di spiegarmi cosa stai facendo?
- bisogna essere allerta, non si sa mai. Potremmo trovare uno di loro cinque in giro... - disse ovvia.
- giusto, questa mi era sfuggita- dissi mettendo le mani a mo' di binocolo. Cominciai a imitarla e mi guadagnai un sonoro schiaffo sulla nuca.
- ahi -dissi massaggiandomi. Chiara esultò silenziosamente cercando di trattenere una risata.Quando arrivammo davanti al locale entrammo ed ordinammo del pollo fritto.
- Chiara aguzza la vista che Niall salta fuori dal pollo- dissi ridendo. Chiara prese in mano un'aletta fritta e cominciò a sventolarla davanti alla mia faccia.
- vorrei vedere se avessi davanti Liam o uno di loro - disse per poi addentrarla. Nella mia mente passò l'immagine di Liam vestito da pollo e questo mi fece scoppiare a ridere.
- poi sono io quella strana - disse Chiara fissandomi.
- ti immagini Liam vestito da pollo? - dissi ancora tra le risate. Lei mi guardarò sconvolta
- lo so, tutta invidia- dissi sorseggiando la mia Coca-Cola. Quando finimmo di mangiare pagammo ed uscimmo dal locale.
- ma ora dobbiamo andare da John? - chiesi io. Chiara annuì così cominciammo a camminare tra le vie di Londra.
- mamma mia che freddo- mormorai alzano la sciarpa fino al naso
- guarda quella- disse indicando una donna che indossava una pelliccia marrone lunga fino ai piedi.
- direi che è un capo estremamente di classe-dissi con finto accento francese. Passai la mano sul mio giubbotto e feci qualche passo imitando una modella.
- si aspetta che ti porto da Victoria's Secret a fare il provino per diventare il nuovo angelo- mormorò ridacchiando
- ammettilo, non mi ci porteresti perché sapresti che mi assumerebbero subito
- si nei tuoi sogni- si voltò verso di me e mi lanciò uno sguardo divertito
- bene, vuol dire che sciopererò- mormorai accennando a quando smettevo di parlarle fingendomi offesa
- ancora con questa storia?- chiese alzando un sopracciglio. Vedendo che non risposi continuò
- quanto ci fai che non duri neanche cinque minuti?- io rimasi imperterrita è rimasi in silenzio. Ma dopo circa un minuto cominciai ad annoiarmi così parlai.
- ho la bocca secca
- lo avevo detto- sussurrò trionfante
- taci vah
Seguendo le indicazioni che ci erano state date il giorno precedente arrivammo davanti ad una villetta. Quando arrivammo alla porta suonammo e l'uomo venne ad aprirci.
- ragazze, ben arrivate! Prego entrate- disse spostandosi per farci passare.
- ciao- salutammo noi.
- venite vi presento mia moglie- ci scortò fino alla cucina dove una donna stava sistemando delle stoviglie. Appena ci sentì si girò verso di noi.
- che piacere rivederti Chiara, tu sei Cristina giusto? - io annuii porgendole la mano.
- io sono April -disse sorridendo. Ci invitò a sederci al tavolo e poco dopo sentimmo dei passi. Dalla porta della cucina entrò Kaylee.
- ragazze!- urlò abbracciando Chiara.
- ciao piccoletta, come stai? - le chiese lei dolcemente. La bimba abbracciò successivamente anche me e ci trascinò fino alla sua camera dicendoci che ce la voleva mostrare. Le pareti erano tappezzate da poster e tra questi vi erano anche gli One Direction.
- abbiamo trovato una piccola directioner eh? - dissi io scompigliandole i capelli. Lei sorrise e corse verso un cassetto da cui estrasse una loro foto.
- mi piace tanto lui- disse rossa in viso indicando Louis. Chiara sorrise e si sedette accanto a lei sul letto. Io mi accomodai per terra e presi tra le braccia un cuscino. Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare e giocare con la piccola. Quando giunse l'ora di cena decidemmo di tornare a casa.
- grazie mille John - dissi sorridendo
- figurati, è un piacere avervi qui con noi, ci vediamo presto- ci salutò sorridente ed uscimmo. Camminammo per le strade di Londra fino a raggiungere casa nostra.
- che freddoooo- disse Chiara a denti stretti
- il mio naso è ghiaccio puro- sussurrai accendendo il riscaldamento. Appesi la giacca ed entrai in cucina.
- cosa mangiamo? -chiesi guardando nella dispensa- io onestamente non ho molta fame
- mh io mi farei delle piadine molto easy- disse Chiara ed io annuii in consenso. Cominciammo a scaldarele in una padella e dopo averle farcite ci sedemmo a tavola.
- questa sera non ho voglia di uscire- disse lei con la bocca piena.
- idem, che ne dici di guardare un bel film?
- perché no - disse Chiara- ti va fast & furious?
- ovviamente- mormorai buttandomi sul divano-prepari i popcorn?
- alzare il culo no eh?
- è troppo bello per lavorare- mormorai prendendo il telecomando. Mentre Chiara era in cucina cominciai a scorrere tra a lista dei film ed aprii la cartella di quelli che avevamo scelto. Quando finì tornò in salotto e si mise al mio fianco.
- quale guardiamo?- chiese facendo scorrere lo sguardo tra i sette
- ripartiamo dal primo?- chiesi prendendo dei popcorn tra le mani. Lei annuì così lo feci partire.
- ah Vin- mormorai guardando incantata l'attore
- pulisci la bava- ridacchiò lei. Le lanciai un popcorn in faccia ridendo
- idiota
Quando finimmo di guardarlo riportammo la ciotola ed i bicchieri in cucina, Chiara sbadigliò
- andiamo a letto? Io sono stanca morta- disse Chiara
- idem- entrammo in camera e ci mettemmo il pigiama. Cominciai a canticchiare le note di una canzone inventata al momento ballando dei passi di salsa mentre Chiara ridacchiava.
- alla faccia di quella stanca- sussurrò ridacchiando. Io le andai affianco e le tirai un ancata facendola cadere sul letto per poi andare sul mio. Mi sdraiai continuando a cantare e dopo un po' abbracciai il cuscino.
- Chiara?- dissi stringendo maggiormente il cuscino tra le mie braccia.La ragazza si voltò nella mia direzione e mi guardò mentre si metteva sotto le coperte.
- si?- mormorò lei
- come fanno l'amore i porcospini?- chiesi schiacciando la faccia nel cuscino per trattenere una risata
- ma che...?-
- tu rispondi e basta- dissi duramente
- cosa vuoi che ne sappia io?- chiese divertita
- con molta,molta attenzione- dissi scoppiando a ridere. Lei si portò le mai sugli occhi e scosse la testa esasperata.
- dormi vah, notte sister- disse ridacchiando
- notte porcospino- dissi io divertita. Mi arrivò un cuscino in testa e la luce si spense
- augh- mormorai io. Lei ridacchiò e poco dopo ci addormentammo entrambe.

SPAZIO AUTRICI:

Ehi ehi, eccoci con un nuovo capitolo, cosa ne pensate?
Cosa pensate di Cristina e Chiara? E della loro amicizia?
Siamo curiose di sapere cosa pensate che accadrà nei prossimi capitoli quindi fatecelo sapere :)

Alla prossima,
Cri e Chiara ❤

When I Met YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora