Durante tutto il tragitto verso Hogwarts, Ariel e Gwen non smisero di ridere. Le supplicai in tutti i modi per convincerle a non raccontare a Fred della mia caduta, ma i miei sforzi non servirono a niente.
Ero sempre più convinta che, nonostante fossi felice di essere a scuola, l'anno scolastico fosse cominciato male.
La carrozza si fermò davanti al portone di quercia, ai piedi delle scale di pietra che portavano all'ingresso del castello. Scesi con calma, facendo attenzione a dove mettevo i piedi per evitare di scivolare di nuovo, e dopo aver aspettato Gwen e Ariel, schizzai su per gli scalini impaziente di tornare al riparo dalla pioggia.
Adunati nella Sala d'Ingresso del castello, i ragazzi aspettavano il momento di cenare.
Mi tolsi in fretta il mantello; ormai era fradicio e macchiato di fango.
"Sono combattuta tra andare a cena e stare con voi," disse Gwen con un sospiro. Si strizzò i lunghi capelli neri per farli sgocciolare, mentre io appallottolai il mantello e lo infilai dentro il baule.
"Salteresti la cena per stare con noi? Sta già per arrivare una tempesta, non far venire la fine del mondo," celiai.
Gwen mi guardò pensosa per alcuni secondi.
"Hai ragione: mangiare vince su tutto."
Mi lasciai sfuggire una risata; non conoscevo nessuno che amasse il cibo come Gwen. A volte mangiava in continuazione, facendo arrabbiare Ariel che si chiedeva dove finissero tutte le calorie che ingurgitava. Gwen, oltre a essere bellissima, aveva anche la fortuna di non ingrassare mai.
Stavo per entrare dentro la Sala Grande, quando le porte si spalancarono con un colpo secco, facendomi arretrare. Ne uscì la professoressa McGranitt adirata; la sua fronte corrugata e gli lo sguardo rivolto verso il soffitto.
"Pix!" gridò "Pix, vieni giù IMMEDIATAMENTE!"
Solo nel momento in cui la professoressa scivolò sul pavimento bagnato, mi accorsi che Pix il poltergeist stava lanciando dei palloncini rossi pieni d'acqua contro gli studenti. Si trovava a mezz'aria, sopra l'imponente scala di marmo, e guardava divertito i ragazzi scappare dalla sua traiettoria. Feci una smorfia: con la sfortuna che mi ritrovavo, se mi fossi trattenuta a lungo nella Sala d'ingresso, sarei diventata una delle sue vittime. Ariel doveva aver pensato la stessa cosa, perché mi afferrò una mano e mi trascinò a cena.
Non appena misi piede dentro la Sala Grande, mi sentii contenta. I miei occhi vagarono per la stanza; la sua familiarità e il suo calore mi stavano dando il bentornato.
La sala era già pronta per il bacchetto iniziale: piatti, posate e calici d'oro brillavano sui tavoli, illuminati dalle candele che volteggiavano in aria. I tavoli delle quattro case non erano ancora riempiti del tutto, ma il vociare degli studenti avvolgeva la stanza in un animato cicaleccio. I professori erano sistemati lungo il loro tavolo; alcuni di loro guardavano annoiati i ragazzi, altri, invece, parlavano concitati tra loro. Il mio sguardo si soffermò sul tavolo dei Tassorosso, dove riuscii a intravedere Cedric ridere insieme a un gruppetto di ragazze che gli si erano sedute accanto.
Scossi la testa.
No. Non volevo tornare da loro.
"Posso sedermi con te dai Grifondoro?" chiesi ad Ariel.
Lei inarcò un sopracciglio.
"Finiresti scuoiata viva, lo sai?"
Lo sapevo benissimo.
Ai suoi compagni - specialmente a quelli del nostro stesso anno- non brillavo di simpatia. Ero convinta che non riuscivano ad accettare il fatto che la mia squadra vincesse sempre contro la loro; anche se – in tutta onestà-, a volte mi divertivo a fare battute cattive sui Grifondoro in loro presenza e quello non era ciò che si poteva considerare come un gesto carino. Nonostante questo insignificante dettaglio, avrei preferito mille volte andare incontro alla mia morte che tornare nel regno della gioia e della bontà della mia casa, dove Lord Cedric Diggory ne era il sovrano.
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Tutta colpa del Whiskey (o era Weasley?)
FanfictionCassidy Diggory è come tutte le comuni sedicenni: ama il Quidditch, è perennemente arrabiata, ha due migliori amiche, un fratello perfetto e un nemico giurato che risponde al nome di Fred Weasley ( o era Fred Wosbly? O Fred Whiskey?). Dopo l'estate...