Angeli Oscuri

4° capitolo

Non capisco cosa intendesse con quelle parole,so solo che ora mi ritrovo in una specie di limbo.
Siamo solo io e i miei pensieri in uno spazio indefinito. È tutto vuoto e buio,ma stranamente quel buio mi rassicura.

Mentre sono assorta nei miei pensieri vedo una luce molto intensa in fondo(sempre che ci sia un fondo)a questo posto.

Quindi inizio ad avanzare verso essa e quando sono abbastanza vicina vedo dentro di essa due paia di grandi occhi verdi,sono così familiari...
Mi ricordano gli occhi dolci e rassicuranti di mio fratello.

Così azzardo e lo chiamo

-Jack?

Gli occhi si muovono e riusco a vedere il resto del volto. È jack!
Ma quasi non lo riconosco,sembra così diverso da come lo ricordo.
Che sia un allucinazione venuta male?

-Heavi!

Oh cavolo,non è un allucinazione,è lui,almeno credo.
Non riesco a parlare sono troppo scioccata.
Così lui continua

-Heavi,sono io jack. Ho poco tempo,ti prego devi ascoltarmi attentamente.

Io per tutta risposta annuisco e lui riprende.

-So che ho molte spiegazioni da darti,ma ci sarà tempo. Ora devi sapere che sei in pericolo,non devi fidarti di loro.

Non riesco a capire,loro chi?
Si riferisce forse ad Al?

-Jack,loro chi?

-Gli angeli,sembrano dolci ma non lo sono,ti prego ascoltami.Devi andare a los angeles.Li cercherò di ricontattarti,ricordati:non fidarti di nessuno.

E dopo questo sparisce
Solo ora realizzo che mio fratello è tornato,jack è tornato da me!
Ma non so dove sia.Sono ancora sola quindi.

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Pov's Nathan

Siamo in viaggio da tanto tempo,sto portando Heavi di peso. Non posso permettere che la trovino,è finita in mezzo ad una storia della quale non fa parte molto tempo fa,l'ho sempre tenuta sotto controllo da quando la conosco,soprattutto quando la sento parlare con Alex, gli parla dei suoi incubi,che in realtà sono ricordi che lei non sa di avere.
Da quando ha raccontato di quei sogni ai suoi genitori adottivi le fanno prendere delle pillole.
Pensano che sia un disturbo mentale. Ma io so che non sono degli insulsi incubi creati da una mente malata,io c'ero quando è partito il tutto.
Non posso permettere che la trovino.
Non di nuovo.