{Bonnie's pov.}
Il locale sembrava molto più affollato del solito.
Sono davanti allo specchio del camerino e continuo a fissare il sangue uscire dal labbro e dalla guancia. Com'è possibile che esca così tanto sangue da due semplici taglietti?
Quelle non sono le uniche ferite che ho riportato dopo l'incontro.
Sento il polso destro continuare a pulsare, sicuramente me lo sono fratturata, ma per ora non posso farci niente se non fasciarlo; tra poco ho un altro incontro.Stavo lottando e appena ho iniziato a sentire il corpo riempirsi di rabbia, mi sono lasciata andare iniziando a colpire quel povero ragazzo senza tregua.
Nel momento in cui mi sono resa conto di avere le mani piene di sangue la mia mente ha iniziato a ripetermi che se avessi continuato a sfogarmi, Harry ne sarebbe rimasto deluso.
Così senza una reale volontà da parte del mio corpo, mi fermai.
I successivi 5 minuti sono passato lentamente, ero rinchiusa nella mia mente mentre quel ragazzino mi continuava a colpire senza pietà.Non è mai successo che io avessi paura di deludere qualcuno, che mi sta capitando? Continuavo a pormi domande del genere. Alle quali non riuscivo a dare un risposta concreta.
L'incontro si è concluso comunque con la mia vittoria.
Dopo quei 5 minuti in stato confusionale, mi sono ripresa iniziando a colpire il ragazzo con svariati pugni allo stomaco tanto da fargli mancare il fiato...Persa nell'osservare il mio, oramai irriconoscibile volto allo specchio, sento la porta del camerino aprirsi e serro i pugni frustrata..
"MICHAEL! COSA CAZZO NON CAPISCI DELLE PAROLE: VOGLIO STARE DA SOLA?"
"Non sono Michael."
Lui e la sua voce roca mi fanno calmare.
Mi sposto dallo specchio dandogli le spalle cosi da impedirgli l'osservazione del mio volto."Che ti è successo sul ring?"
si avvicina e mi afferra il polso destro. Una fitta di dolore mi attraversa.
"Stavi andando alla grande, perché ti sei fermata? Non so se te ne sei resa conto ma ti ha quasi battuto! Ah no aspetta non solo lui ti ha quasi sconfitto ma tu cazzo, l'hai quasi sfigurato!".
La sua presa sul polso stava aumentando sempre di più come d'altro canto il tono della sua voce.
"Hai fatto un fottuto compromesso con Michael! Ti rendi conto del casino in cui ti sei cacciata?
Non puoi nemmeno immaginare quanta collera è presente in me in questo momento.
Sono passate solo tre ore dall'inizio degli incontri e tu sei già ridotta male. Non ho intenzione di vedere il tuo corpo in una barella."Continuo a stare in silenzio senza avere la forza di controbattere, la paura di dire qualcosa di sbagliato mi sovrasta.
"Bonnie rispondi merda, di qualcosa mi stai facendo incazzare ancora di più!"
Tiro via il mio polso dalla sua presa e senza rispondergli mi dirigo verso il lavandino, osservando incessantemente il pavimento e facendo scorrere dell'acqua fredda sul polso cercando di affievolire il dolore.
So bene di aver fatto una cazzata accettando il compromesso di Michael, ma che ci potevo fare?
Non volevo perdere la casa, e lui mi aveva imposto solo due possibilità:
1- lasciare mio fratello nelle sue mani.
2- combattere per lui.
Michael mi conosceva. Sapeva che non avrei mai abbandonato Isaac.Stupida, sono solo una stupida..
"Harry vattene, tra poco devo tornare sul ring e non ho intenzione di perdere tempo."
La mia voce era così bassa e flebile che Harry non fece nemmeno il cenno di spostarsi.
"Non me ne andrò finché non mi spiegherai perché ti stai facendo colpire così tanto durante gli incontri."
STAI LEGGENDO
FIGHTER || Harry Styles
ActionCi sono momenti nella vita in cui devi lottare con tutta te stessa. Momenti in cui ti rendi conto che l'unica cosa da fare è semplicemente arrendersi. Come può una persona sapere quando lottare e quando arrendersi?