Sono tornata a casa, sono le 17:00. Mentre bevo una cioccolata guardo l'ambiente esterno dalla finestra della mia camera. Pensavo oggi avrebbe piovuto e invece sembrano nubi che avvertono dell'arrivo della neve. Sarebbe fantastico godersi la neve fresca ma sono bloccata in casa dal gesso. Mia madre bussa alla porta della camera 《Cosa c'è?》 《Ally, c'è Alex per te》 sbuffo. È mai possibile che non le entri in testa che non voglio vederla? Lei entra lo stesso e chiude la porta; Io la guardo in silenzio, come lei sta facendo con me. 《Come..Ti sei fatta male?》 《Non è affar tuo.》 《Senti Allyson de la puebla Santos, ora basta. È stata una cazzata e io sto cercando di rimediare! Chi è che ti fa stare così?》 《..》 se gli dico la verità cosa succede? Infondo è la mia migliore amica, no?...faccio un respiro profondo e parlo.《A m-me piace una ragazza Alexia..》 Lei mi guarda, persa. Sembra quasi assente.《Quindi..fai anche tu parte di quella massa di froci?》 Ma come si permette?! Questo vuol dire che mi odia?..《C-come scusa?..》 《..io non voglio i froci come amici. No. Dimenticati che esisto errore umano.》 non mi ero mai sentita talmente disprezzata come ora..e Lei che mi sarebbe sempre stata accanto..gli occhi mi si inumidiscono 《Sei solo una bugiarda..UNA FALSA ALEX..》 le do uno schiaffo..nella mia vita non era mai capitato di alzare le mani nemmeno su mia sorella, figuriamoci sulla mia migliore amica. Lei si tiene la guancia guardandomi, mi toglie la stampella facendomi cadere a terra così che io cada con la faccia contro il parquet e sbatta il naso. Sento l'odore del sangue, alzo il viso e dalle braccia mi sollevo. La porta è aperta, è scappata quella vigliacca. "Puta.." una puttana. Con la voce che mi rimane chiamo mia madre 《mamma..》 non ce la faccio a chiamarla. Dovrò pur impararmi a cavarmela da sola, no?; Con tutta la forza mi alzo, aggrappandomi alla ringhiera del letto e poggiando una mano sulla scrivania. Sento un rompersi di cocci. Cavolo, la cioccolata..ma poco importa ora. Tenendomi sempre alla scrivania prendo la stampella, sospiro di sollievo. Ce l'ho fatta. Mi dirigo verso il bagno e prendo delle salviette: mi guardo nello specchio. Il naso rotto, la bocca ricoperta dal sangue..apro l'acqua e mi pulisco. "Come può Alex aver fatto una cosa simile?" Rabbiosa apro una mensola e prendo dei calmanti. Li osservo. Non pensavo mi sarebbero serviti di nuovo..ormai avevo smesso di prenderli da più di qualche anno. Apro il barattolino e ne metto quattro nella mano, li info il tutti in una volta; Dopo essermi messa a letto prendo il telefono, un numero sconosciuto mi ha inviato un messaggio.<Come sta la gamba? Guarisci presto.xx> alzo un sopracciglio: Chi è che oltre me e Alex può sapere della mia gamba? Rispondo: <Beh..ingessata. Chi sei?> la risposta arriva dopo qualche minuto <Frances. Ho avuto il tuo numero da John, spero non ti dispiaccia ;)> un piccolo sorriso curva le mie labbra, è stata carina a scrivermi.. <No..ma come fai a sapere che mi sono fatta male alla gamba?> mi risponde: <Ho semplicemente visto la scena.> COSA? E nemmeno mi ha aiutata? Mi manda un altro messaggio <Perché sei corsa via oggi?> Non mi piace la piega che sta prendendo questa conversazione. Le dico una bugia <Ho molto sonno devo andare a dormire. Ci sentiamo.> spengo il telefono prima che possa rispondermi e dopo averlo posato sul comodino guardo il soffitto. Il silenzio viene coperto dal rumore incessante dei miei pensieri che camminano uno sopra l'altro. Ripenso a quel che ha fatto Alexia..e a come mi sono ridotta. Mi addormento a disagio, attendendo che accada qualcosa senza che io debba soffrirne le conseguenze. Sono le 05:00, sono sveglia da un'ora. Cavoli proprio non riesco a dormire..decido di scrivere a Frances anche se dorme, penso. <Frances..ci sei?> con con sorpresa risponde <Certo.> sorrido <Incontriamoci nel bosco.> <Va bene Ally.> poso il telefono e mi preparo, metto una grande felpa e dei jeans con le converse. Il gesso si è tolto durante la notte e mi sento molto meglio. Anche se il ginocchio fa ancora un po' male. La aspetto poggiata a un tronco 《Hey, Ally.》 Sussulto e mi giro. È Frances. I suoi occhi al buio sembrano dei fari che illuminano il suo viso..《H-Hey Frances..》 Lei sorride 《Ora mi spieghi quattro cosette.》 Mi prende dalle spalle e mi mette contro un tronco d'albero, io la fisso immobile."ODDIO" 《primo: Perché sei scappata? Secondo: Che cazzo ha fatto la tua "Migliore amica?"》 《Beh..Io..ero imbarazzata..e..Io e la mia migliore amica abbiamo litigato. Non deve riguardarti Fran》 mi osserva, scrutando ogni mio movimento 《Invece sì. Capiti così nella mia vita e evitarti è la cosa più sbagliata che posso fare.》il mio cuore ha perso qualche battito per dieci secondi buoni.《quindi mi aiuterai?》 《Certo.》 Si protende verso il mio viso, io ho improvvisamente caldo e le gambe tremano. Si sta avvicinando a me e posso vedere il suo viso candido. Chiude gli occhi, e io chiudo i miei. "MI STA DANDO UN BESO O DIOS MEO GRACIAS POR TODO" A rovinare il momento ci pensa il vibrare del mio telefono. Se questa non si chiama sfiga non so proprio cosa sia. Vedo sul display: "mamma" mi sta chiamando; rispondo 《Pronto?》 《ALLY SI PUÒ SAPERE DOVE SEI?》 《Ehm...s-sto tornando!》 《SBRIGATI. HOY QUE HABLAR CONTIGO SEÑORITA.》《DEJAME MAMA!》 attacco infastidita, quando mi volto Frances non c'è più. A quel punto torno a casa nervosa.