Mi sorbo la sgridata di mia madre, con tanto di dispregiativi e sputata nell'occhio. 《Ma ti credi che io mi sarei comportata come te brutta incosciente?! È QUESTO IL RISPETTO CHE HAI DI ME?》 sbatto le mani sul tavolo e mi alzo 《IO NON SONO TE. NO PUEDO SER-》 vengo interrotta dal suo schiaffo micidiale, sentendo lo zigomo bruciare.《La punizione è raddoppiata. Non farmi più questa scenata Allyson.》 la rabbia cresce dentro di me.《TI ODIO.》 Salgo in camera mia di fretta e sbatto la porta. Fisso l'armadio e prendo un borsone, ci infilo tutti i vestiti che posso. Prendo questo e lo butto dal balcone dopodiché salto da esso e aspetto l'autobus. Quando arriva salgo e mi siedo, sospiro. È un periodo in cui non so se la tristezza è una persona che mi segue o se la sfortuna è la mia condanna. Scendo davanti un condominio. I miei genitori mi hanno comprato un appartamento qualche anno fa ed eccomi qui. Prendo le chiavi e raggiungo l'appartamento..poso il borsone e mi siedo sulla sedia. Devo prendere in mano la situazione. Sono scappata da casa di mia madre e sono qui sola. Ho un gruzzolo da parte e se trovo un lavoro posso iniziare a cavarmela da sola..Non è male come idea no? "Vamos Ally." per strada mentre bevo un caffè cerco degli annunci, e bingo! Su un foglio attaccato al muro qualcuno ha bisogno di una babysitter per un bambino. Strappo la strisciolina con su stampato il numero. Lo digito sul mio telefono e dopo qualche secondo di attesa risponde una signora 《Pronto?》 《P-pronto? È lei che ha bisogno della babysitter?》 《Si! Io ti vedo, ora ti raggiungo》 Aspetto la signora e mi siedo su una panchina; All'improvviso sento qualcuno stringermi il braccio sinistro e una mano che mi copre la bocca con un panno. Brucia. Mi di meno ma la stretta è troppo forte, urlo, ma pian piano sento la testa girare e gli occhi chiudersi. Poi tutto buio. Mi risveglio in una stanza, focalizzo il tutto. Un uomo pelato è a guardarmi.《Ragazzina finalmente ti sei svegliata.》la mia bocca è impastata, parlo con un filo di voce 《Chi sei?..e dove sono?..》 《Come se avessi la voglia di risponderti.》 Mi provo a muovere ma ho i polsi e le caviglie legate. 《Ah ah. Buona cara. Ora arriva il capo e spero tu sia elastica.》 《P-perché?》 《Perché dovrai concederti a lui. Vuoi o non vuoi.》 come? IO DOVREI PERDERE LA VERGINITÀ CON UN TIZIO CHE NEMMENO CONOSCO? Si apre la porta. Un ragazzo sulla trentina, capelli corvini e occhi verdi. Tiene una sigaretta in bocca e mi fissa. Fa paura...《Ciao, ally.》 Lo guardo 《c-come sai il mio nome?》 Lui sogghigna quasi avessi detto una battuta.《So cose su di te che nemmeno immagineresti.》 ora ho sul serio paura.《SPIEGAMI ALMENO PERCHÉ SONO QUI!》 lui mi spegne la sigaretta sul braccio e io devo stringere i denti. Fa davvero malissimo.《No.》 Abbasso la testa 《come ben sai fra poco sarai mia, bella roscia.》 Io annuisco 《SCORDATELO.》 《ALLORA NON HAI CAPITO? TU FAI QUELLO CHE TI DICO IO.》 Prende il mio viso un una mano, poi mi da uno schiaffo ben assestato. Per fortuna bussano alla porta 《Signor Stanciu deve urgentemente venire con noi col suo aiutante.》 《Arrivo.》 Si sistema e spenge la luce della stanza dove mo trovo. Mi sfogo in un pianto libero, tiro fuori tutto quello che ho dentro. Tasto con le mani le superfici, trovo qualcosa di tagliente e lo porto alla corda. Sfrego quello strano oggetto su di essa e sento pian piano che si allenta e..SI! MI LIBERO! 《SI! SI》rompo la finestra e scappo, corro più veloce, guardandomi dietro sbatto contro qualcuno cadendo, apro gli occhi. Frances?! 《ALLY?》 《FRANCES?》 《SONO ORE CHE TI CERCO IDIOTA. DOVE CAZZO STAVI EH?》 woah..sembra arrabbiata 《I-io》 lei mi guarda, nota la cicatrice sul braccio 《Chi te l'ha fatta?..》《M-mi sono bruciata sola..》 《Non dirmi cazzate ti prego. Ne sento già abbastanza.》 《Un certo Stanciu mi aveva rapita..e io sono scappata..》in un certo senso sono felice che è qui. È con me 《STANCIU? MA IO LO AMMAZZO QUEL BASTARDO. NON TI DEVE TOCCARE CAZZO IO-》 la guardo e sorrido. La prendo per le guance e la bacio sulle labbra fregandomene che fossimo in pubblico e praticamente a terra.
