Flashback 4

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"When the lights go out
She's all i ever think about
The picture burning in my brain
Kissing in the rain
I can't forget my english love affair
Today,
I'm seven thousand miles away
The movie playing in my head
Of her king size bed
Means i can't forget my english love affair...."

"Okay, basta così, ho fame" disse Michael massaggiandosi la pancia che stava brontolando rumorosamente.

Sempre il solito; interrompere le prove per un pezzo di pizza é diventato il suo hobby.

"facciamo una pausa" sospiró Calum posando il suo basso  su un'asta apposta.

Ashton si alzó tutto sudato dallo sgabbello dietro la batteria e portó le sue bacchette con sé, e giuro che se fosse stato possibile, le avrebbe sposate.

Michael già era corso fuori dalla sala prove per andare in cucina a cercare qualcosa di commestibile dentro il frigo.

E rimasi solo io lì dentro, a guardarmi intorno, e a chiedermi ancora come cazzo sia possibile che noi quattro ci trovassimo a provare le nostre canzoni per prepararci all'incisione di un disco.

"LUKEY? NON VIENI?" sentii urlare da Michael, che da come lo ha detto, presumo stia masticando qualcosa da mangiare. 

"ARRIVO"

Corsi di là dopo aver posato la mia chitarra, e mi ritrovai davanti almeno una decina di cartoni della pizza.

"Che cazzo...?" non avevo mai visto così tanta pizza in una volta sola.

"Mikey ha fame" disse Calum sollevando le spalle come per dire:"lo sai com'é fatto, di che ti stupisci?"

In effetti é vero, quando ha fame é peggio di una donna mestruata.

Dopo mezz'ora in cui abbiamo assistito allo spettacolo di Michael mangia decine di pezzi di pizza, finalmente si puó ritornare in sala prove.

"Allora, io dire di riniziare da capo, come l'abbiamo fatta prima non mi é piaciuta molto" suggerì Ashton scrollando le spalle.

"Mmh...okay, facciamola da capo" annuii io.

Dopo aver impugnato i nostri strumenti, iniziammo a suonare, e Michael partì con la prima strofa:

"It started on a weekend in may,
I was looking for attention
Needed intervetion
Felt somebo-"

Sì interrompé improvissamente ruttando come un maiale.

"MICHAEL!" Esclamiamo io e Calum, mentre Ashton scoppió in un fragorosa risata, quella da tredicenne.

"Ops, scusate ragazzi" ridacchió lui arrossendo leggermente.

É davvero adorabile.

"sono due mesi che cerchiamo di provare questa maledetta canzone, se interrompi un'altra volta saró costretto a sequestrarti Daniel" lo minacciai io.

Per chi non lo sapesse, Daniel é il suo peluche di leone, che gli ha regalato sua nonna a 6 anni, ci dorme ancora insieme e lui lo adora.

"NO! il mio Daniel non si tocca" disse, e Ashton cadde letteralmente a terra per le risate.

"Allora adesso tu fai il serio, e una volta finita questa canzone, potrai fare quello che vuoi"

"Okay" annuì "MA PAPÀ ASHTON DEVE SMETTERLA DI RIDERE" continuó indicandolo con il dito.

Stava cercando di riprendere fiato ancora steso per terra e cercava di imitare il rutto di Michael, per poi scoppiare a ridere e rischiare di perdere un polmone.

"Aiuto ragazzi, qualcuno ha visto un mio polmone in giro?" Chiese cercando di rialzarsi senza successo.

Ecco appunto.

"Finiscila Ashton, e suona quella cazzo di batteria" gli disse Calum porgendogli la mano per farlo alzare.

"Okay, ma prima una cosa" si alzó e andó verso Michael con il cellulare in mano.

"Potresti rifarlo? Così l'ho registro"

"ASHTON!" Gridammo io e Calum.

"Che c'é?" Chiese ridendo.

"VAFFANCULO ASHY" gridó Michael ridacchiando e tirandogli un piccolo pugno sulla sua spalla.

Dear Diary.. || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora