Mi chiamo Viola, ho 16 anni e abito a Modena.
Non ho molto da aggiungere.
Faccio il liceo linguistico ed ho una migliore amica che si chiama Diletta ed é in classe con me. Si insomma,le solite schifose presentazioni.
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La campanella é appena suonata,devo andare in classe ma non vedo Diletta.Ed eccola che arriva di corsa con il suo solito quarto d'ora di ritardo.
"Alla buon'ora!" Dico io ridendo.
Lei con il fiatone risponde: "N-non ce la faccio...che corsa!"
"Andiamo in classe?" La interrompo.
"Si..." Dice lei prima di cominciare un discorso logorroico di cui ascolto solo un pezzettino: "Sai, ho un amico che è un ritardatario fisso, proprio. Magari te lo potrei far conoscere, forse mi ha contagiata..."'Nah, tu sei nata così tesoro mio.'
Penso nella mia bontà.Arte.Storia dell'arte.No ti prego. Che lezione di merda.Se c'é una cosa che odio é l'arte. E anche la tecnologia. E la matematica. Si vabbé,dai. A me piacciono le lingue, l'italiano...ma te prego l'arte non la butto proprio giù.
La professoressa mi sveglia dai miei pensieri: "Bene ragazzi, allora per la prossima volta studiate tutto il capitolo su Picasso"
Lo scrivo sul diario mentre nella mia testa penso 'Sto cazzo'.E ora...Latino. Non é così brutto come tutti pensano.
E intanto un'altra ora se ne va.
Inglese, scienze e di nuovo latino.
Mamma mia che orario di merda.
Costava troppo mettere le due ore di latino attaccate in modo da non fare su e giù dal laboratorio di scienze alla classe, vero? Boh, puo' essere.Arrivo a casa e mangio, mangio un sacco.
Poi mando un messaggio a Diletta: "Ehy Dil, ci troviamo oggi?"
Aspetto la sua risposta:
"Scusa Viola, devo uscire con il mio amico ritardatario,quello di cui ti parlavo oggi. Peró se non ti senti in imbarazzo puoi venire anche tu. Noi ci troviamo alle 15.30 al parco."
Leggo il messaggio...
'Beh perché no?' Penso.
"Si okay, dai. Vengo anche io. A dopo"Allora...il tipo non lo conosco, non so nemmeno come si chiami, ma ci tengo a non fare la figura dell'idiota.
'Jeans e felpa(?)...semplice ma carino'
Metto i vestiti, un po' di mascara e poi basta. Non vorrei sembrare una Barbie, una di quelle ragazze tutte finte. Avviso mia madre ed esco.Arrivo al parco alle 15.30 ed ovviamente non trovo nessuno.
Ah perché, aspetta, pure il suo amico é sempre in ritardo.
'BENEEEE.' Penso.Finalmente, alle 15.40, vedo Diletta con il suo amico.
"Ciao, lui é Federico" Dice Diletta.
"Ciao, io sono Viola,piacere" Rispondo io persa negli occhi blu mare di quel ragazzo...
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Noi,qui,un paradiso. ||Federico Rossi||
FanfictionFederico Rossi. Come puo' lui essere così perfetto? Come puo' lui incantare una ragazza? Non so come sia possibile. So solo che se sento il suo nome,mi brillano gli occhi.