Si parteee

69 12 4
                                    

Sono le 7 del mattino è mi squilla il telefono, non voglio svegliarmi...continua a squillare, così innervosita dal suo continuo e fastidioso rumore che non mi permette di continuare a dormire (di domenica), decido di rispondere <<pronto...chi è?>> tutta ancora addormentata

<< ma come chi è...sono Anastasia, non dirmi che sei ancora a letto...dobbiamo andare a comprare le ultime cose, domani si parte, pronta per la nostra avventura??>>

Ero sorpresa, mi ero completamente dimenticata che domani devo partire con lei e suo fratello Oliver per l'estate, andiamo a Londra a lavorare per un amico della cugina di mio padre che vive lì, è stata lei a occuparsi di tutto...del lavoro, dell'alloggio, sono sicura che sarà un esperienza fantastica e quando a ottobre sarò di nuovo qui per l'inizio delle lezioni avrò tanto da raccontare ai miei compagni di corso, peccato che però poi dovrò recuperare un sacco di esami.


<<si scusa, sai...non so come ma me l'ero scordato, comunque tranquilla ora mi alzo e se mi dai 30 minuti mi troverai pronta per uscire, a che ora ci dobbiamo incontrare? ...e dove ?>>

<<ci incontriamo fra un'ora al centro commerciale, a dopo...baci>>

<<ok...a dopo, baci>>

Mi andai subito a fare una doccia,mentre l'acqua scorreva il mio cervello non faceva altro che pensare a domani...come sarà quest'avventura?cosa succederà?passare quattro mesi lì con i miei due migliori amici sarà fantastico...ma allora perché mi sento strana?perché ho un brutto presentimento? ad un certo punto proprio quando ero completamente immersa nei miei pensieri,sento mia madre urlare...

<<VALENTINA...CHIUDI L'ACQUA,NON È GRATIS...MI HAI SENTITO???>>

<<SI...SI,TI HO SENTITA>> gli urlo io in tutta risposta, poi chiusi l'acqua e uscì,mi asciugai e andai in camera a vestirmi.

ore 7:32

 <<mamma,io vado al centro commerciale con Anastasia,faccio colazione lì, ciao>>

 <<dove credi di andare signorina,oggi è l'ultimo giorno che ci vediamo,domattina parti>>

<<scusa mamma...ma ormai Anastasia mi aspetta,facciamo così,stasera andiamo a mangiare fuori e al cinema...una serata tutta dedicata a voi,va bene?>>

 <<daccordo,tanto so che anche se instisto...vinci tu!>> mi guarda pensierosa e poi continua <<sei come tuo padre...testarda...non c'è battaglia con voi...avette sempre l'ultima parola,a dopo tesoro e mi raccomando,compra tante belle cose e divertti...a più tardi>>

io la guardo...lo so che ha ragione siamo uguali io e il mio papa <<lo sò mamma,siamo fantastici e senza di noi non potresti vivere..ti annoieresti,ciao>> gli mando un baccio e lei fà altrettanto.

ore 8:05

Quando arrivai al centro commerciale, vidi subito Anastasia, era seduta su una panchina, la guardai attentamente e iniziai a ridere, era così buffa <<ANASTASIA...ANASTASIA>> urlai agitando la mano sperando che lei mi vedesse, ma niente, così mi incamminai verso di lei.

<<ehi ciao, ti stavo chiamando, non mi hai visto...ero quella che sembrava una pazza>>

<<no...>> inizia a ridere <<non ti ho vista...altrimenti avremmo fatto le pazze insieme>>

Quando meno te lo aspettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora