Yoongi si stava allenando al campo di basket, lanciava la palla e, allo stesso tempo, pensava a lei.
Si sentiva osservato e, d'istinto, guardò gli spalti, dove solitamente ci sarebbe stata lei ma egli rimase comunque deluso nello scoprire che, Kyumi, su quegli spalti non ci sarebbe mai più salita. Sospirò e continuò a tirare la palla fino ad uno scoppio di rabbia.
Appena l'oggetto gli ritornò indietro, lo tirò contro la rete con tutta la forza che aveva in corpo.
"Hey Hyung, calmati" Kookie.
Yoongi aveva gli occhi lucidi ma non si sarebbe mai voltato verso il ragazzo alle sue spalle; respirava affannosamente.
"Va via" urlò.
Kookie lo capiva, anche se il biondo voleva restare da solo, Kook non glielo avrebbe permesso, non se ne sarebbe andato, non adesso che lui aveva bisogno di sfogarsi.
Il passato lo stava uccidendo, lo stava divorando, facendolo impazzire.
"È questo che vuoi? Affrontare le cose in questo modo?" urlò anche lui
"Kyung Mi è andata, non tornerà più" lo prese per le spalle e lo fece voltare "Va avanti, volta pagina, cambia anche libro se ti fa più comodo ma non reagire in questo modo. Lei non vorrebbe vederti in questo stato"
"È questo il problema. Lei non vorrebbe e non può farlo. Perché lei mi ha abbandonato, mi ha lasciato da solo ad affrontare tutto questo. È andata via" urlò ancora, la gola che gli bruciava.
Le sue gambe tremavano; poggiò le mani sulle spalle di Kookie e le strinse forte poi lo abbracciò, pianse.
Pianse finchè non gli uscirono più lacrime.
"Va tutto bene Yoongi-yah" sussurrò il moro, stringendolo a sé.
"Mi manca Kook, la rivoglio tra le mie braccia" si disperò.
"Lo so" disse "Ma è troppo tardi adesso" sussurrò in modo che il biondo non lo sentisse.
- - -
-Cara Kyumi,
è troppo tardi per cambiare?
O per tornare ad amarsi?
Non ci credo che non ci sei più, pensare che ieri dicevi mille volte "a domani" e adesso mi ritrovo con solo il tuo profumo tra le mani.
Hai presente i sordi? Mi sento un po' come loro, anche se gridi loro non sentono niente e la stessa cosa provo io.
A cosa mi sono ridotto?
So che un giorno ritornerò a sorridere, perchè sai, come dicevi sempre tu, ciò che non ti uccide ti lascia vivere.
Ricordo ancora quando ti invitai a vedermi giocare la mia ultima partita di basket, la felicità che trapelava dai tuoi occhi...-
- - -
Kyumi era impegnata a prendere la posta quando qualcuno le mise le mani sugli occhi e disse:
"Indovina chi sono?"
Ella sorrise, sapendo perfettamente chi fosse ma iniziò a scherzare.
"Kookie?" ridacchió.
"No" rispose l'altra voce.
"Jimin?" Continuò.
"Neanche. Non ho la voce da donna io" rise, poi le tolse le mani dagli occhi e le piazzò davanti un biglietto.
"E questo cos'è?" Si rigirò fra le mani quel pezzetto di carta "Un invito?" Fissò il ragazzo dai capelli tinti.
"Leggilo, su" egli non stava più nella pelle, voleva vedere la sua reazione.
Ella iniziò a leggere.
"È un biglietto per andare a guardare una partita di basket?" Chiese confusa.
"Esatto, giocherò la mia ultima partita da capitano poi mi dedicherò completamente ed esclusivamente alla musica" sorrise, anche se non coinvolse anche i suoi occhi.
Kyumi lo abbracciò "Adesso si spiega la tua altezza"
"Guarda che sei tu ad essere un birillo" scherzò lui.
"È una piccola vendetta per non averti riconosciuto, questa, Yoonni?" Gli lanciò alcune occhiatine.
"Forse, Kyumi, forse" rise e andò via.
- - -
Erano le 10 ed Hae e Kyumi stavano guardando la televisione quando, ad un certo punto, la mora prese il telecomando, allungò il braccio e la spense.
Hae Jung si girò verso di lei.
"Non voglio girarci intorno e quindi andrò subito al punto" portò le gambe sul divano "Cosa c'è tra te e Hoseok? Ad Halloween vi siete consumati a furia di coccolarvi"
La più piccola arrossì.
"N-No, t-tra noi non c'è n-nulla" incrociò le braccia sotto il seno.
"Ah no? Le tue guance non dicono questo. Eddai Hae, a me puoi dirlo, se non lo farai tu lo farà Hobi."
"Mi ha solo chiesto di andare a fare un giro insieme qualche volta, nulla di che" guardava in basso."Ma è una cosa dolcissima" le prese le mani e le strinse. "E quando uscirete?" le chiese curiosa.
"Mi ha invitata martedì, a prendere un gelato" arrossì ancora di più.
"Bene..." Non finì la frase che il campanello suonò.
"Ma chi diavolo è che viene a rompere di prima mattina" sbuffò.
Quando aprì 6 ragazzi le si presentarono davanti, tutti sorridenti e si accorse che Yoongi non c'era, entrarono; avevano dei grossi cartelloni bianchi in mano e delle scatole di colori, gomme, matite, penne. Erano molto euforici e si piazzarono tutti sul divano, iniziando a fare casino.
"Prima entrate in casa mia come una banda di profughi che ha appena trovato una casa dove stare e poi fate una confusione assurda. Vorrei sapere cosa diavolo succede, se non vi è di disturbo rispondere alla mia domanda" Kyumi era un pochino arrabbiata.
"Oggi Yoongi giocherà la sua ultima partita, come già sai, e noi prepareremo dei cartelloni di incoraggiamento. E voi due ci aiuterete." Disse Hobi.
"Abbiamo la libertà di scegliere?" Chiese Hae.
"No, siete costrette." Rise suo cugino, Jimin.
"Wow, fantastico" esclamò Kyung, sedendosi tra Hobi e Jungkook.
"Mimi mi dai una mano a disegnare? Se ricordo bene tu eri molto brava" chiese Kookie.
"Certo" rispose.
Si alzò le maniche, faceva molto caldo in quella stanza, soprattutto se dovevi andare avanti e indietro per tutta la casa.
I ragazzi si erano divisi in gruppo:
Kyung Mi, Jimin e Jungkook avrebbero disegnato; Hae Jung, Hoseok e Taehyung avrebbero colorato e Namjoon e Jin avrebbero decorato i cartelloni.
Ogni tanto Mimi o Jimin o Kookie si alzavano per andare a controllare il lavoro degli altri, nel caso avessero sbagliato qualcosa, ma, fortunatamente, tutto andò liscio.
Frasi come "MIN YOON GI. FAI VEDERE CHI SEI" ; "Alla palla e al canestro mancherai" ; "Crediamo in te, FIGHTIN' YOONGI"
" 'Min Suga porta lo Swag in campo'? Su serio? Chi l'ha scritta questa frase?" Chiese Namjoon.
"Jimin" disse Kookie, mentre gli altri indicavano Park.
"È orribile." Disse il ragazzo con le fossette "Come si vede che la tua fantasia è andata a farsi fottere con il tuo Jams"
"Namjoon!" Urlò Jin, dandogli una pacca sulla spalla.
"Cosa? È la verità" si giustificò.
"Bhe grazie" rispose Jimin, offeso.
"Non farci caso succede sempre questo. Ma in fondo ci vogliamo bene" le sussurrò Kookie all'orecchio.
"Namjoon, solo per quello che hai detto dovrei prenderti a calci nel sedere" disse Hobi, sempre concentrato nel colorare.
Tutto gli sguardi erano puntati su Hope che, solo dopo pochi istanti, alzò lo sguardo e guardò un po' tutti.
"Cosa? Sto solo difendendo Chim Chim, non è mica un crimine" Hae Jung ridacchiò con una risata da cricetino e ciò fece ridere tutti gli altri.
"Yoongi lo adorerà" disse Kyung, fiera di sè e del lavoro fatto insieme ai ragazzi.
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A:Yoonni♡
'Pomodorooo!!'
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How I wish that was me|| Min Yoongi
Fanfiction15 Novembre. Lui sapeva che quella sarebbe stata un'altra notte in bianco, ne era certo. Continuava a rigirarsi in quel letto, che ormai era troppo grande da quando lei era andata via. Yoongi aveva bisogno, rivoleva e pretendeva, quelle manine che o...