Capitolo cinque

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Dianne aveva sperato che quel pomeriggio con Ashton non finisse mai. Ma purtroppo, come lei ben sapeva, le cose belle sono destinata a finire ed era ora che Ashton andasse a casa.

-Credo di dover andare- disse lui dispiaciuto di dover andare via
-Okay-disse la ragazza  cercando di non mostrare alcun emozione come al suo solito
-Vorrei restare- sussurro Ashton in un flebile sospiro passandosi la mano tra i capelli delicatamente
-Anche a me piacerebbe che tu restassi- affermó lei osservando il ragazzo che camminava al suo fianco con le mani in tasca
-Dianne io vorrei, ma credo che non sia una buona idea farsi vedere troppo in giro insieme- dianne si accigliò improvvisamente guardando il ragazzo, cosa voleva dire con ciò, gli stava per caso dicendo che non avrebbe più voluto uscire con lei? Ashton notó subito l'espressione della ragazza e si affrettó a spiegare prima che lei fraintendesse qualcosa
-Nel senso che sono appena uscito dal giro e se mi vedessero con te penserebbero che l'ho fatto per darti delle informazioni riservate e non credo che gli andrebbe a genio- disse lui velocemente gesticolando in modo nervoso
-Vieni a casa mia- disse lei scrollando le spalle senza notare il nervosismo del ragazzo
-Davvero?- disse lui leggermente incredulo, da quel che ne sapeva lei odiava avere ospiti a casa sua, ma dopotutto lui ci era già stato quindi non aveva motivo di essere nervoso, giusto?
-Di solito non mi piace avere ospiti ma credo che farò un eccezione- disse lei guardando verso di lui aspettando una suo risposta definitiva, mentre il ragazzo era ancora sconvolto dalla sua affermazione, insomma, parliamo di Dianne Mason.
-Sicura che non disturbo?-chiese lui essendo leggermente confuso, lui le aveva mentito e lei ci era passata sopra tranquillamente, gli pareva strano ma lei sembrava sincera
-Se me lo chiedi un altra volta ti faccio male- disse fissando un punto davanti a se ghignando appena
-Allora andiamo a casa tua -disse lui sorridendo appena alle parole della ragazza che continuava a guardare davanti a se

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-Questa è casa mia Ashton- disse lei aprendo la porta per poi entrare lasciandosi dietro di se il ragazzo
-Carina- disse Ashton guardandosi attorno curioso
-Già- disse la ragazza andandosi a sedere sul ampio e morbido divano blu mentre il ragazzo la raggiungeva.
Una volta che lui si fu seduto al suo fianco, Dianne decise di fargli una domanda a cui stava pensando dalla loro precedente conversazione.
-Ashton?-disse lei attirando l'attenzione del ragazzo
-Dimmi-disse lui distogliendo lo sguardo dalle proprie mani per poi portarlo su Dianne
-Perché lo hai fatto?-chiese senza distogliere lo sguardo
-Che intendi?- chiese il ragazzo senza capire cosa Dianne volesse veramente.
Lei prese un grande respiro e poi parlo buttando fuori tutti d'un fiato quello che pensava -Insomma perché hai lasciato tutto quanto, ti bastava una missione per completare il tuo cerchio di incarichi e ne saresti uscito pulito-disse lei gesticolando freneticamente, Ashton la guardava tranquillo e quando la ragazza smise di parlare e lo guardò finalmente negli occhi lui ricambio il suo sguardo sorridendole delicatamente
-Perché il mio ultimo incarico saresti dovuto essere tu- disse lui calmo
-Quindi lo hai fatto per me?- disse lei sempre più confusa dalla situazione, insomma, perché Ashton avrebbe dovuto mollare tutto all'ultimo per lei, una ragazza che a malapena conosceva
-In pratica- disse lui non riuscendo a distogliere lo sguardo da quello della ragazza
-Perché?- chiese lei continuando a non capire il punto di vista del ragazzo
-Perché per la prima volta con te sento di poter riuscire a vivere tutto quel che mi sono perso in questi anni- disse lui giocherellando nervosamente con le proprie mani avendo paura di una risposta brusca da parte della ragazza
-Ashton, io odio vivere le cose, odio provare dei sentimenti e tu ti stai facendo odiare sempre di più- disse lei con tono lamentoso guardando duramente il ragazzo
-Perché?- chiese lui irrigidendosi sul divano e sentendo i pugni stringersi, se l'era leggermente presa per le parole della ragazza dopotutto lui non aveva fatto nulla di male 
-Perché per colpa tua ho di nuovo voglia di scoprire le cose belle della vita, fare esperienze, provare emozioni-disse lei continuando a lamentarsi. I tratti del ragazzo si addolcirono leggermente facendo apparire un sorriso sollevato sul suo viso, Dianne le aveva appena detto che provava qualcosa per lui inavvertitamente
-Dianne-disse lui indeciso se prenderle la mano per stringerla alla sua per paura che la ragazza avrebbe potuto rifiutarlo. Si decise e le prese la mano facendo intrecciare le proprie dita con quelle della ragazza che però non si ritirò ne si sconvolse per il gesto.
-Dimmi-disse lei guardando la propria mano affiancata da quella del ragazzo
-Io voglio fare tutte queste cose con te, voglio viverti Dianne- disse lui concentrato su ogni sua singola parola
-Credo.....che forse potremmo, cioè perché no?-disse tranquilla continuando a fissare le loro mani. Le erano sempre piaciute le mani di Ashton, aveva una sorta di fissa per esse, erano decisamente più grandi delle sue, praticamente il doppio ed erano calde e morbide. La mano del ragazzo era perfettamente avvolta intorno alla sua mentre lui le accarezzava il dorso di essa con il pollice, era tutto fottutamente pieno di emozioni, Dianne in quel momento aveva perso il controllo di se stessa, per la prima volta non riusciva a controllare le proprie emozioni e questo la spaventava, lui la spaventava.

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