Capitolo 6-Ricordi

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POV Alessia

-Ti ho beccata,Alessia,stavi facendo questo quando ci siamo incontrati?-mi chiese ma io non risposi. Feci solo una domanda:-Chiamerai la polizia e mi farai arrestare?-

-Spiegami,perché rubi?-mi chiese e io scoppiai a ridere.

-Sei l'unica persona sulla terra che reagisce così vedendo un ladro-

-Perché una ragazza bella come te ruba?Sei senza lavoro?-

-Non ti devo nessuna motivazione,se vuoi chiama la polizia altrimenti lasciami andare-dissi,provocandolo.

Lui mi prese dal braccio e mi disse:-Non ti muoverai da qui finché non mi avrai raccontato l'intera storia-

Carlo notò la scena e si avvicinò:-Lasciala stare,maniaco!-

-Lavora con te?-mi chiese e io negai con la testa,poi dissi:-Vai,ci penso io,ci vediamo al solito posto-

-Occhio-rispose Carlo,prima di andarsene.

-Vieni nella mia macchina che parliamo in pace-mi ordinò.

-No!-

-O fai questo o chiamo la polizia-disse e io mi arresi,salendo nella sua macchina che era nel parcheggio della discoteca.

-Che vuoi sapere?-chiesi.

-Perché?Sei senza lavoro?-

-Diciamo che non ho alternativa-risposi in modo secco.

-Quell'uomo lavora con te?-

-Si-dovetti ammettere,in realtà lui comandava soltanto.-Ora posso andare?-

-Vai,smetti e trovati un lavoro-

"Magari fosse così semplice",pensai mentre andavo al "solito posto".

Con quel nome indicavamo il posto in cui vivevamo,apparteneva a Carlo,era all'apparenza una normalissima casetta quando in realtà era il nostro covo.

-Finalmente sei arrivata-commentò lui.-Che voleva?-

-Mi ha visto...-dissi e lui mi sbatté contro il muro.

-Come?-

-Ha visto che rubavo ad un'uomo e mi ha chiesto spiegazioni-

-L'avevo detto che dovevamo farti morire di fame ma mia moglie Caterina pensava che era meglio fare così-si lamentò lui ad alta voce.-A proposito dov'è?-

-Non lo so,sono appena arrivata-

-Mentre io la cerco,tu pulisci il pavimento della cucina,non voglio vedere una macchia!-mi ordinò lui ed io andai in cucina.

La mia vita era così,eseguire un comando dietro l'altro.Carlo pensava solo ai propri guadagni e spesso mandava me o qualche altro a rubare da qualche parte e quando fallivamo per noi erano guai. Solo un'altra volta prima qualcuno mi aveva vista ma ero all'inizio,Daniele mi stava spiegando come fare,io feci il mio primo furto in un negozio quando la commessa mi vide,ricordo ancora l'espressione degli altri quando seppero che mi avevano visto.

*flashback*

-Corri!-mi gridò Daniele mentre cominciava a scappare,io lo segui con tutte le mie forze.

-Daniele,tu perché lo fai?

-Mi servono soldi e poi posso avere tutto quello che voglio-

-Ma non ti senti in colpa?Non ti viene il desiderio di smettere o di cambiare?-

-Si ma in certi casi non puoi fare altro,su!Andiamo a casa!-

-Siete già qui?-chiese Caterina.-Cosa avete preso?-

Scuola di rap 2/One last time (Fedez e Emis Killa fan fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora