1. Try to return

2.6K 88 0
                                    

Lo schiaffo leggero del vento sul viso non distoglie Bradley dai pensieri di quel viaggio intrapreso da un'ora almeno. Basta per far scorrere una vita piena, serena, una di quelle vite dove pensi di avere tutto? No, non quando il buio ha risucchiato un'anima piena di sole e vita. Le luci della città di Boston appaiono in lontananza, lasciandosi alle spalle lampioni fatti di foglie rigogliose e di fusti legnosi. Riuscirà a vivere di nuovo nello smog, senza poter più godere della natura che circondava la sua casa in periferia? Stronzate! Sarà quel cancello a mancargli, ancor di più l'assenza di chi lo accoglieva, di chi lo chiamava il "suo cielo in primavera". Una risata sarcastica si libera nella notte, schernendo se stesso, la sua illusione, l'essere divenuto duro come le pietre. Abbassa lo sguardo dilatato sulle mani strette al volante della sua Suzuki, su quell'andare ormai vuoto come il suo cuore vampiro. Sobbalza sbandando, la vera di platino sull'anulare sembra beffarlo, con il suo scintillio ammiccante. Chiude gli occhi, pochi attimi, giusto per sentire sul viso la carezza della sua darling, quello sguardo pieno di sofferenza, quei palmi femminili, delicati che lo hanno sempre sostenuto nei passi della sua vita. Scuote forte la testa alle parole marchiate dentro l'anima "Figlio mio, rammenta sempre chi sei, un valoroso combattente , pronto ad affrontare il male, a sacrificare la propria vita, pur di sconfiggere quei mostri. Sei quello con i sorrisi spontanei, quello pronto a dare tutto se stesso per gli altri, pronto sempre a sostenere tutti. Non cambiare, non permettere al dolore di far morire quel cuore grande che hai". Sorride, uno di quelli che non riconosce, triste, quasi rassegnato al suo destino, intento a non mantenere quella promessa. Non con un matrimonio fallito alle spalle, una ferita aperta, incandescente dentro l'anima ferita. Scala la marcia, entra nella città dove ha lasciato in sospeso la sua vita, due anni e mezzo prima, con la presunzione di chi crede di avere ormai tutto. Un lungo respiro nei polmoni incapaci di prendere aria.

<<Sei pronto Bradley ?>> chiede a se stesso. Pronto a non vedere più la tua famiglia? Pronto a non svegliarti più accanto a chi hai amato donando e ricevendo tutto? No, pensa mentre mette la freccia.

La spiaggia.... è lì che vuole andare prima di affrontare Ramirez, quel coglione del suo migliore amico, lui che lo ha sempre cercato, anche nelle tenebre, tirandolo fuori dalla fogna dove annegava. Con quella mano paurosa, forte da poter uccidere senza armi, tesa per mesi verso la sua. Quasi non si rende conto di aver raggiunto la meta, l'odore salmastro fa diminuire la velocità alla sua piccola. Scende dalla sella, evitando di far cadere lo sguardo al posto dietro, ormai vuoto. Sospira mentre tira su i pantaloni larghi, solo pochi mesi fa li riempiva tutti. Solo pochi mesi fa era fatto di sicurezza, di gioia negli occhi.

Si incammina lento, gli anfibi affondano nella spiaggia. Piega le ginocchia, abbassandosi fino a sentire sotto le dita i granelli di sabbia, si riempie le mani, stringendo i pugni.

<<Sarai mai pronto?>> sussurra a se stesso mentre raggiunge la riva. Uno sguardo alla distesa blu, rumore di onde sugli scogli, negli occhi l'immagine di due corpi in acqua. Un'altra spiaggia, un altro mondo, quello perso per sempre. Apre i pugni, soffia sui granelli dorati lasciandoli andare nell'aria. Polvere da dissolvere, da far riunire a ciò a cui appartiene. Solleva gli occhi lucidi al cielo, quel macigno dentro esplode insieme al suo urlo. Lascia o almeno prova a sfogare il dolore, il peso di quelle perdite, il senso di colpa. Un'ultima occhiata prima di girare le spalle alle piccole onde, le mani trovano posto nelle tasche, lì dove sfiora quel mazzo di chiavi ormai inutilizzato. È ora.... Ora di tornare dai suoi vecchi amici, spezzato ma pronto a ricominciare.

Allunga il passo, raggiunge la sua moto esitando insicuro <<ok non fare il vigliacco!>>. Sale con un salto sulla pelle lucida, afferra il cellulare, digita quell'sms prima di ripensarci:
'Stronzo, aggiungi un posto a tavola'

Mette in moto, dopo aver sollevato il viso nel cielo stellato, quasi affascinato dal rombo dei motori, chissà quante storie su quell'aereo.

La strada a ritroso sembra portare una nuova consapevolezza. Avrebbe portato per sempre dentro se tutti coloro che hanno fatto parte di quel presente doloroso, ora divenuto passato, ovunque andassero le strade del destino a lui riservato.


Arcobaleno fra le tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora