-se trovo un altra volta una delle tue puttane personali in cucina o in qualunque altro posto che non sia camera tua ti castro!- urlo a quello che è mio fratello, ma che apparte l'aspetto, non mi assomiglia per niente.
Mi chiamo Alessandro, ma tutti, e per intendere tutti intendo la mia famiglia, gli stronzi che mi ritrovo come compagni di classe e le puttanelle che si fa mio fratello, Alex perché secondo loro mi da un tocco più americano.
E bene si, non sono americano, ma bensì spagnolo, sia da parte di madre che padre, sinceramente non so il motivo del quale ci siamo trasferiti l'anno scorso, so solo che preferisco mille volte la Spagna che questo posto di merda nel quale mi ritrovo adesso.
Gli americani non mi piacciono per niente, soprattutto quelli dell'Illinois, per precisare quelli di Naperville, dove abito io ora.Naperville è a circa un'ora di macchina da Chicago. Nella mia scuola, la Naperville Central High School, la gente sa solo essere stronza e mio fratello gemello se ne è ormai abbituato, ma io no.
Allora ho 17 anni, occhi di un azzurro intenso, ma che per quanto possano essere belli nessuno ha la possibilità di ammirare, ho i capelli castani, leggermente più chiari di quelli di mio fratello.
Lui, per quanto mi somigli, ha il carattere del classico puttaniere americano. Si è fatto tanti amici, che penso siano tutti falsi, tra cui a squadra di basket e il gruppo di cheerleader, formato da circa 10 ragazze, che si è gia scopato.
-senti vatti pure a fottere! A differenza tua io ho da scopare! Non sono un morto di figa come te!- mi strilla dall'altra parte della stanza, per poi raggiungermi in cucina, dove con una rapidità sorprendente prende il braccio della sua compagna di passione, se di passione stiamo parlando.
E per la cronaca non sono per nulla un morto di figa, e solo che nella vita non c'è solo il sesso. Tutti dicono che sia una cosa particolarmente eccitante, che una volta che inizi non riesci più a smettere, io che non ho mai avuto la "possibilita" di provarla non ci trovo nulla che possa dare una certa dipendenza. Esatto, io sono vergine...e allora? 17 anni, in America,bello e...vergine?
Già, ovviamente non me ne pento di essere ancora "puro" e non me ne vanto neanche, anzi non lo sa nessuno, per il semplice fatto che non parlo con nessuno.
La ragazza ridacchia e segue mio fratello. Ha una lunga chioma rossa raccolta in una treccia disordinata, la pelle chiara e delle forme rotonde e piene, faccio una smorfia nel vedere quanto è poco vestita e mi giro verso il bancone nel intento di finire di preparare un panino.
No, non sono gay se ve lo stiate chiedendo, solo che non ci trovo niente di eccitante nel vedete una ragazza, anche piuttosto bella, con una faccia che per quanto trucco ci metta sopra potrebbe sbattere la faccia sul muro che rimarrebbe l'impronta e con le tette che fanno fatica a non uscire dal top, o qualsiasi cosa indossi.
Finito di preparare il mio panino al burro di arachidi, che odio in una maniera assoluta, ma essendo l'unica cosa da poter mettere tra due fette di pane, e avendo una fame da lupi, mi accontento.
Lo divoro in poco, per poi stravaccarmi sul mio comodo divano beige.
Dopo aver giocato per un tempo indefinito all'XBOX, sbadiglio, guardo incredulo l'orologio...le 2:00 di notte. Merda!
Domani inizia la scuola, e io sono ancora qui su un divano con un joystick in mano.
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