Capitolo 2

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Come se il tempo potesse rimarginare le ferite di una guerra,tra te il tuo spirito é la società .

All'età di  17anni.

Ogni giorno penso al mio povero padre ,e alle promesse che gli avevo fatto,e che avevo rispettato,perché lui mi diceva sempre"una persona vale come la sua parola"e io gli avevo dato la mia parola.

Alice aveva 17 anni,e in essi ,aveva mantenuto la parola data al padre,non si fidava di nessuno,non era un vandalo ecc...,tra tutte le cose che non era c'era la faccenda di non essere felice,di non essere socievole e di non essere desiderata da nessuno al tal punto di combattere per la causa della sua tristezza,per tutti quanti quella bambina adesso ragazza dai occhi grigio-verdi pieni di tristezza era un mistero,che tutti quanti volevano svelare,ma date le innumerevoli volte a far parlare quella ragazza ,tutti si erano arresi .

Papà io ho mantenuto la mia parola,ma tu no!lo so benissimo che non é colpa tua,infatti ti perdono,per avermi lasciato,so benissimo che per tutti sono un mistero e un piccolo gioco a "chi prova a far sorridere la strana ragazza",ma sinceramente non mi sono mai sentita più sola in tutta la mia fottuttissima vita da solitaria,e certe volte vorrei poterne parlare con qualcuno che mi capisca,anche se parlassi con quelle ragazze loro non capirebbero come mi sento,e non mi piace farle diventare il porta voce della mia parola e della mia essenza ,quindi no,non parlerò  ancora,e le farò rosicare ancora per un po ,finché non avrò capito che persone sono.

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