Ancora alla galleria...
Quella mattina mi sembrava perfetta ,troppo perfetta ,Alex era stato così dolce ,era stato bellissimo il bacio,ma anche così confortante,mi sentivo protetta dalle sue forti braccia attorno alla mia vita ,ma mi mancava qualcosa ,si una cosa da non tralasciare ,ma non sapevo ancora cosa,così non diedi segno di paura ,e uscì con Alex ,con ancora le sue forti braccia sulla mia vita ,poi ricordai tutto quanto ,la madre di Alex era morta!,Il padre adesso non sa neanche che é riuscito ad uscire dalla galleria vivo,i miei pensieri erano giusti così li dissi :
-Alex...-
-si?-
-Tua madre é morta...-
-Lo so .-
-Lo so che lo sai...-
-Grande ,quindi cosa c'è?-
-Adesso dovresti vivere da tuo padre,e non so sé sarà nella nostra città potrà cambiare ogni cosa.-
Mi feci sfuggire un singhiozzo .
-Hai paura?-
-tu?-
-Si molta-
-Di cosa?-
-Di lasciarti qui ,di conoscere mio padre ,di non rivedere più la galleria ,qua sono legati troppi ricordi .-
-Anche io ho paura Alex ,ma dobbiamo per forza dire al comune della morte di tua madre,forse tuo padre vive qua,troveremo un modo,insieme come hai vecchi tempi,solo che non ti lascerò allontanarti da me ,pk se dobbiamo cadere dovremmo cadere insieme .-
Alex e io andammo via da quella galleria e andammo ha casa mia ,stranamente mia madre non c'era ,così cercammo il nome di suo padre,era un giornalista molto famoso di nome James ,con una moglie chiamata Lidia ,e con un figlio piccolo di nome John ,quando letti questo nome in presenza di Alex lui si fece rosso di rabbia é disse -Non ci ha dimenticati,ci ha sostituiti ,ma forse un giorno chiamerà suo figlio Alex ,se saprà chi sono ....-Gli diedi un bacio confortante,e lui se ne andò ,mia madre era tornata ,mi aveva fatto qualche domanda ma poi vedendo che la mia voglia di parlare era poca mi aveva lasciata andare in camera mia,e da una dolce è semplice mattinata era diventata una sera piena di complicazioni.