Le voci su Liu si stavano diffondendo a vista d'occhio. Quando tutti vennero a sapere che Randy non verrà per un paio di giorni a scuola, ognuno decise di spassarsela il più possibile. Iniziarono a nascere un sacco di cazzate su questa storia.
"Ho sentito che Liu ha tagliato il braccio a Troy!"
"Ah si? Beh, io ho sentito dire che Liu ha colpito Keith così forte nello stomaco che ha iniziato a vomitare sangue!"
"Questo non è niente! Mi hanno raccontato che ha tirato un cazzotto talmente forte sul naso di Randy, che gli è spuntato fuori dall'altra parte della testa!" eccetera, eccetera, eccetera...
Personalmente non volevo averci nulla a che fare con Jeff e suo fratello. Ma... mi è sembrato così solo e sconvolto che decisi di fare qualcosa. Così gli scrissi una lettera che diceva che aveva un amico nel quartiere e che stava andando a testimoniare la verità su Liu e su ciò che era accaduto. Prima che le lezioni iniziassero lasciai la lettera sul suo banco nella sua classe, ed era firmata "J", poi uscì dalla stanza. Quando tornai Jeff era seduto sul banco e la lettera non c'era più.
Sabato arrivò in fretta e io ero a casa da sola mentre i miei stavano lavorando. Il bambino della porta accanto stava dando una festa di compleanno. Lasciai la finestra aperta, giusto per sentire una leggera brezza d'aria mentre facevo i miei compiti. Ma i bambini stavano diventando sempre più rumorosi che decisi di chiuderla, o meglio stavo per farlo, quando vidi Jeff giocare con loro. Correva in giro con uno di quei cappelli da Cowboy falsi e una pistola giocattolo. Era così ridicolo che iniziai a ridere.
"Forse non è poi così cattivo come penso." Mi vergognai di me stessa e dei miei pregiudizi.
Mentre tentai una seconda volta di chiudere la finestra, i tre bulli saltarono la staccionata con i loro skate-board.
"Oh, non di nuovo!" Mi dissi.
Ho visto Randy e Jeff scambiarsi due chiacchere, ma non riuscivo a sentire quello che si dicevano a causa dei bambini che continuavano a giocare. Poi il bullo si avventò su Jeff e lo accoltellò. Stavo per prendere il telefono e chiamare il 911 quando sentii Tony e Keith urlare: "Nessuno si intrometta o qui voleranno budella!" Guardai fuori dalla finestra notando che entrambi erano armati. Non sarei riuscita a chiedere aiuto senza danneggiare qualcun altro nelle vicinanze e non avrei potuto chiamare il 911 a prescindere; il mio cellulare si era scaricato.
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Creepypasta||Jane the Killer
FanficIl mio vero nome è Jane Arkensaw, ma penso che mi conosciate come "Jane the Killer". Ora vi dirò come ho conosciuto Jeff, perché faccio quello che faccio, e perché voglio ucciderlo...