Cathrine
Quell'immensa scuola mi fece venire in mente che ci ero andata apposta per dimenticare i brutti ricordi: la morte del padre di Mike, con il fiume, la pioggia, la corsa, la farfalla, il litigio e poi il funerale; ma anche la malattia di mia sorella e i problemi economici di mia madre... il fatto di essermi trasferita in un'altra scuola, in un altro paese, però, mi fece ricordare di più, mi fece ricordare ciò che ero andata a dimenticare.Mio padre divorziò da mia madre circa tre anni prima del trasferimento ed io mi trasferì a Londra dove abitava lui. Mio padre si era risposato, ma inviava, comunque, un po' di denaro a mia madre, ogni mese per mantenere l'affitto e le cure mediche di mia sorella Jane. Non avevo ancora conosciuto il mio fratellastro, figlio della moglie di mio padre, perché quando andai da loro non c'era.
Alla fine io ero lì, davanti all'immenso college, il più prestigioso di Londra. Entrai nell'atrio e chiesi ad una ragazza alta, dai capelli colorati di azzurro, gli occhi verdi e alcuni piercing, dove fosse la segreteria, e lei:"Sei nuova?" "Si..." Risposi e lei mi indicò col dito la strada da prendere "Allora, vai verso quel corridoio e avanzi fino a quando puoi svoltare a destra" La ringraziai con un sorriso. Poco dopo mi ritrovai a parlare con la vicepreside, che mi diede gli orari di lezione, di quando erano aperti la mensa e il bar, mi disse il numero della stanza, mi diede la chiave con una mappa della scuola:"Grazie mille signora Jinels, arrivederci" "Di nulla cara" Rispose lei con un sorriso.
Dopo aver girovagato con due valigie, uno zaino e una borsa per tutto il campus, finalmente trovai la stanza numero 1808; quando entrai, trovai una ragazza, mora con gli occhi come il ghiaccio, che alzò la testa, per, poi scrutarmi. Io appoggiai la mia roba sul letto vuoto, che si trovava dalla parte opposta della camera, per poi tenderle la mano:"Piacere, io sono Catrine, ma puoi chiamarmi Cate o Cat" Lei me la strinse energicamente dicendo:"Piacere mio, io sono Madison, Maddy o Mad per le amiche" "So già che io e te diventereno grandi amiche, perciò ti chiamerò così." Le feci l'occhiolino; aveva un look diverso dal mio, ma era anch'esso trasgressivo.
Erano le 18.26 quando finì di sistemare le mie cose e dato che era venerdì, potevo riposarmi e l'indomani avrei visitato con calma il campus e avrei cercato di fare amicizia, ma Meddy mi chiese:"Stasera c'é una mega festa nella casa di un riccone, vuoi venire con me? Così magari conosci qualcuno" Stravolgendo i miei piani risposi:"Ma perché no! Magari farò conquiste!" E ridacchiai, contagiando Mad, che nel frattempo annuì. Iniziai subito a prepararmi, avrei voluto apparire al meglio, essere sexy e volevo attirare la gente perché così non sarei dovuta andare io da qualcuno, fatto sta che misi un vestito blu elettrico, molto scollato e aperto sulla schiena, senza maniche e con la gonna a metà coscia; poi mi truccai senza esagerare.
Erano le 21.30 e insieme a Meddy stavo andando alla festa. Non c'era ancora molta gente, perciò entrammo e Mad mi portò subito verso un gruppo di ragazzi:"Loro sono James, Jazz, Harry, Lily, Janette e Benedit, ma dov'è Michael?" "Ha detto che sarebbe arrivato tardi, perché quelli che scopano meglio rimangono a lungo alle feste, ahahah" Rispose Jazz ridendo, mi misi a ridere pure io e dissi:"Allora sarà un esperto in materia" "Ovvio!" Stavolta rispose Jane. "Comunque io sono Catrine" e strinsi la mano a tutti...iniziammo a chiacchierare e venni a sapere che questo Michael era andato a letto con tutti quelli del gruppo,anche i maschi, perciò seppi che era bisex, e quando controllai l'ora erano le 22 passate da un pezzo, così andammo a prenderci da bere.
Quella notte diventati un po' troppo pazza per via dell'alcol, ero ubriaca fradicia quando io e il gruppo ci mettemmo a giocare ad "obbligo o verità"..."Allora Cat...obbligo o verità?" Mi chiese Lily "Verità!" "Allora...sei vergine?" Io feci la finta offesa:"Certo che no! Non potete immaginare quanti ragazzi mi sono scopata!" E feci una risatina isterica per via dell'alcol ed ero solo alla prima sera. Toccava me:"Jazz! Obbligo o verità?" "Obbligo" "Vediamo...devi andare di sopra con Lily e devi farle un ditalino e poi se lei vuole ti devi far fare un pompino, ma lei dovrà essere una selvaggia!" Ero diventata matta? Che cazzo stavo dicendo?!? Mentre i due se ne andarono ridacchiando arrivò il turno di James che scelse pure lui obbligo "Allora ti obbligo a portarti di sopra Cate e scopartela come non avevi mai fatto con nessun'altra! E dovete rimanete chiusi in stanza a fare sesso tutta la notte." Maledetta Jane...anche se fare sesso con James non mi sarebbe affatto dispiaciuto, era un figo della madonna e un po' mi attirava, e non solo fisicamente...io annuì in silenzio mentre James disse:"Ti volevo sotto di me fin da quando ci siamo presentati" ci alzammo e dopo aver dato la buonanotte a tutti andammo di sopra. Trovammo subito una stanza libera e prima che uno dei due potesse iniziare a parlare James iniziò a baciarmi con foga e a spogliarmi, e allora anch'io iniziai a spogliarlo e alla fine eravamo rimasti io in slip e lui in boxer. I suoi boxer erano neri e aderenti e si vedeva il suo pene che tendeva molto l'elastico, allora era davvero eccitato...mhmm..."Preservativo?" "Ce l'ho" disse mostrandomelo. Lo spinsi sul letto e mi misi a cavalcioni sulle sue gambe, e iniziai a baciargli il collo e a scendere sempre più fino ai boxer che sfilai lentamente, per poi prendergli in mano il cazzo per creargli piacere...poi lo presi in bocca e lui venne dopo due minuti. Riprese fiato e improvvisamente capovolse i ruoli, ora lui era sopra di me e mi stava baciando selvaggiamente, mentre una mano scendeva fino ad abbassare gli slip, poi iniziò a stuzzicarmi il clitoride e scese fino all'entrata, che iniziò a stuzzicare poi penetrò forte, veloce, facendomi quasi male...nel frattempo continuava a baciarmi. Dopo che venni sulla sua mano, ci alzammo e lui mi porse il preservativo aperto per farselo infilare, ci ritrovammo sul letto, io a gambe aperte e lui sopra, pronto a riempirmi del suo sesso, ma lui non si decideva e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurò:"Dimmelo Cat, ora, devi dirmelo!" Gli risposi prontamente:"Riempimi" uscì un sospiro quando lo dissi, ma lui insisteva "Devi essere più chiara" "Okay! Voglio che tu mi scopi! Che tu mi riempia per farmi gridare il tuo nome!" Esclamai e lui non se lo fece ripetere, così entrò in me piano, ma poi facendo movimenti molto più veloci e quasi dolorosi, ma era così bello farlo con lui... Tutta la notte la passammo a fare sesso e la mattina mi svegliai con un gran mal di testa... Riuscimmo comunque a ritornare al campus.
Era stata bellissima quella notte, anche se alcune cose divennero sfocate nella mia testa. Prima di lasciarmi in camera mi disse che voleva ancora vedermi e mi chiese se volevo uscire con lui e io risposi:"Certo! Perché no!?" "Allora domani mattina ti passo a prendere alle 11.30." "Perfetto" Lo salutai e dopo che mi chiusi la porta alle spalle sorrisi tra me e me.

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Butterfly
RandomÉ la storia d'amore di chi volete...c'è lui e poi c'è lei...un lungo periodo di amicizia e, poi, un lungo periodo d'odio, li precede e dopo, il nulla...ma ora, da una casualità, da un imprevisto, tutto viene dimenticato , i litigi,le urla, le perdit...