X:<<Lory ma sei davvero tu?>>
Ancora quella voce famigliare... Speravo che fosse tutto frutto della mia immaginazione...
Mi voltai al suono di quella voce. Ma quello che vidi, ovvero chi vidi, non fu piacevole affatto...
L:<<Ed? Che cosa ci fai qui?>>
Ed:<<Beh si da il caso che siamo in una gelateria e si da il caso che io voglia prendere un gelato con la mia ragazza... Ti pare?>>
L:<<Sempre il solito simpaticone>>dissi con atteggiamento di disprezzo...
K:<<Mamma... ma chi è questo signore?>> La voce di Kate mi ricordò che dovevo allontanarla da quel mostro di suo padre...
L:<<Tesoro va a prendere posto... La mamma arriva subito...>>
Ad un tratto vidi la porta aprirsi. Volsi lo sguardo alla porta per vedere entrare io fratello e mia sorella intenti nel cercarci..
L:<<Ehi Kate. Zia Eva e zio Cam sono arrivati. Va a farli compagnia, io torno prestissimo...>>
K:<<va bene mamma... ti aspettiamo!>> disse, dandomi un bacio sulla guancia per poi andare dai suoi zii...
Ritornai a guardare Ed e quella specie di bionda gonfiata della sua ragazza...
Ed:<<Ehi tesoro... potresti cominciare ad ordinare per entrambi? Avrei una questione da risolvere...>> si rivolse alla sua ragazza
X:<<Certo dolcezza... ma non tardare...>> Si allontanò mandando un bacio con la mano a quel rincretinito di Ed...
Ed:<<Allora... mia piccola e dolce Lorely cosa mi racconti?>>
L:<<Niente che possa interessarti...>> risposi secca...
Ed:<<ah... allora vorresti dire che quella bambina, che ti ha chiamato mamma, non è niente che mi interessa... Sbaglio, eri incinta quando ci siamo lasciati giusto?>>
L:<<Non nominare la mia bambina... Non pensarla minimamente... Si ero incinta, ma anche se fosse che importanza avrebbe?>>
Ed:<<è lei, vero?>> disse cambiando discorso e lasciandomi basita.
Sapevo dove voleva arrivare, ma non gliel' avrei lasciata vinta.
L:<<Lei chi?>>
Ed:<<è lei mia figlia?>> chiese con una sfacciata sicurezza.
L:<<No! Lei non è tua figlia>> mentii spudoratamente.
Ed:<<So che è lei mia figlia... Lo percepisco dai tuoi occhi... Ricordi... I tuoi occhi non mentono mai...>>
Ma porca di quella... mi riesce a leggere negli occhi in una maniera assurda...
Ed:<<Sappi che sono pronto a riprendermi ciò che è mio>>
L:<<In che senso scusa?>> chiesi estremamente confusa...
Ed:<<Rivoglio a tutti costi mia figlia. Se sarà necessario attuerò tutti i mezzi a mia disposizione per riaverla...>>
Cosa? Ma mi sta prendendo in giro? Dopo tutto questo tempo ha la faccia tosta di chiedermi questa cosa?
L:<<Spero tu stia scherzando... Come puoi, tornare dopo sei anni di silenzio e prenderti qualcosa di cui non ti è mai importato realmente... Lo stai facendo per ripicca, non è vero?>>
Ed.<<No. Mi sono pentito del mio comportamento e voglio rimediare... Sai, mi sono reso conto che una volta che la vita diventa difficile, a chi puoi tramandare qualcosa di te?>> disse con uno sguardo triste.
L:<<Che cosa stai cercando di dirmi?>> chiesi al quanto stranita...
Ed:<<Lory, mio padre è malato e prima di andarsene vuole vedere sua nipote>>
Cosa?
L:<<Questa si che è una bella battuta... ma non prendermi in giro... Vuoi dirmi che dopo tutto questo tempo, vi siete ricordati di avere un erede ed ora volete vederla... Mai! Ti ricordo che hai firmato per non vedere mia più tua figlia dopo il riconoscimento. Tu non hai nessun diritto. Lei fino ai 18 anni è sotto la mia esclusiva tutela, perché tu non hai più voluto sapere niente... Te lo scordi che io ti lasci vedere mia figlia... Non sei capace di poterle stare vicino... Io non credo alle tue parole... Eri, sei e sarai sempre un lurido verme.... >>
Stavo per dirigermi al tavolo dove c'era la mia famiglia, quando lui mi prese il polso con forza e mi fece voltare.
Ed:<<Io farò tutto quello che è in mio potere pur di riavere mia figlia. A costo di toglierti la sua custodia. Sono suo padre biologico. Che ti piaccia o no...>>
Fissando i suoi occhi notai che quella di suo padre era una scusa bella e buona. Nei suoi occhi leggevo tutta quella malignità che nutriva nei miei confronti...
L:<<Non te lo permetterò mai... sei solo uno stronzo!>>
A sentire quelle parole alzò la sua mano. Con forza direzionò il suo palmo verso la mia guancia. Stava per darmi un forte schiaffo, quando qualcuno lo anticipò sferrandogli un pugno in pieno viso.
X:<<Pare che non ti abbiano insegnato le buone maniere... Se ti avvicini ancora alla signora e a sua figlia giuro che non uscirai vivo da questa faccenda e dovrei vedertela con me. Chiaro?>>
Con il volto sanguinante Ed si rialzò. Intercettò lo sguardo di quell'uomo misterioso e di spalle e annuì, scomparendo subito dopo, così velocemente che non mi accorsi della sua fuga a gambe levate.
Quando mi girai intercettai due occhioni azzurri, che mi scrutavano preoccupati.
Una lieve voce si fece strada nella mia mente...
X:<<Signorina Sullivan, sta bene?>> L'ultima cosa che ricordo sono quegli occhi azzurri così intensi che mi guardavano, prima che la frustrazione e la stanchezza di tutta quella storia prendesse il sopravvento e mi fecere accasciare a terra priva di sensi. Svenni tra le braccia di quell'ombra misteriosa dagli occhi azzurri. Dopo di che il vuoto più totale.SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti!! Scusate il ritardo pazzesco e solo che ho avuto un sacco di cose da fare...
Avevo anche pensato di non continuare, ma poi mi sono detta perché non dovrei. Era un mio sogno e i sogni bisogna realizzarli... Detto ciò come è il capitolo? Ve gusta? Spero davvero di si, anche perché mi impegno un sacco per tutto ciò... Grazie a tutti quelli che mi seguono e che leggono la mia storia... Se ne avete voglia votate.... Ci vediamo al prossimo aggiornamento... Un bacione... Ciao e buon pranzo 😍😍
Lucy
SPAZIO PUBBLICITÁ
-Don't Let Me Go di federicamartino33
-Mr Red [h.s.] di theblackeyedgirl
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P.s: Se volete che io pubblicizzi le vostre storie non esitate a chiedere... Mandatemi un messaggio ed io vi risponderò al più presto 😊😊
P.P.s: Scusate eventuali errori.
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Over Again: A new beginning
Chick-LitDue vite che si incrociano per puro caso... Lei, Lorely Sullivan. Una ragazza dolce, sincera e bellissima che ha sofferto tanto, avendo accettato una gravidanza inaspettata. Lui, Mark Jefferson. Affascinante capo d'azienda con un particolare passat...