Capitolo 11

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*a casa pena-Vega*

C'erano tutti e 4 i componenti della band, le ragazze accompagnatrici, anna con alessia, e il loro manager, Gustavo.
Si stavano gustando una bella strigliata mentre Anna tratteneva le lacrime e Alessia le sussurrava al orecchio: "stai tranquilla, appena loro si liberano, finirai di stare male.", Anna non fece domande, sapeva che Alessia avrebbe fatto tutto meno che cose stupide, si fidava e basta.
Poteva perdere i due concerti in programma quella settimana, ma sarebbero dovuti partire qualche 5 giorni dopo per la Francia.

*a casa si Anna*

Anna sembrava una fontana, Alessia di nascosto aveva chiamato Keins, che puntualmente arrivò 10 minuti dopo.
Anna era lì, con gli occhi e le guance rosse, al vederla così lui sentì un magone al petto, ma allo stesso tempo la riteneva, bellissima.
Si avvicinò e le disse: "Anna, non voglio negare che quello che ti ho detto in discoteca." Disse abbassando lo sguardo, "però, vederti così messa in piega, non era l'Anna che vedo ora, così vera, così, splendidamente bella."
Anna cominciò ad innervosirsi e ad urlare: "ora che sai che Lucy non fa per te per chi hai la cotta? Senti caro io non mi faccio prendere in giro una seconda volta. Esci di qui e non farti più vedere!"
Lui uscì dicendo "Okay, esco. Ma io ti amo, te lo dimostreró."

I ragazzi partirono.
Alessia e Kendall si scrivevano ogni giorno una lettera ciascuno, scrivevano cose talmente sdolcinate che quelle lettere potevano sembrar scritte da Dante in persona.
Alexa era abituata, quindi aveva imparato a non sentire troppo la mancanza di Carlos, si sentivano comunque regolarmente ogni due giorni al telefono.
Carola e James facevano video chiamata ogni quanto potevano, ogni tanto stavano al telefono anche 4 ore, ogni volta litigavano per chi doveva attaccare
-"attacca tu amore mio"
- "no tu tesorino"
-"ti amo tanto"
-"io di più"
-"no io, però ora devo andare, ti penso sempre."
-"certo, attacca tu"
È così via.
Michelle e Logan la prima settimana si saranno sentiti si e no due volte, ma dopo, cominciarono a chiamarsi ogni giorno, circa una la mattina è una la sera, per darsi il buon giorno e la buona notte. Il problema era che non facevano che piangere ogni sera per la mancanza dell'altro. Essendo Michelle una ragazza era ancora plausibile, ma Logan veniva deriso dai suoi compagni. A lui non importava, se amava tanto una ragazza da piangere per la sua mancanza, era contento di aver trovato il vero amore.

I giorni passavano e...

Le ragazze, Anna, Alessia, Carola, Alexa e Michelle nel frattempo vivevano tutt'e insieme.

Keins e Anna...

Keins le scriveva ogni mattina la stessa frase racchiusa in una lettera con appoggiata sopra una rosa "Buon giorno carissima Anna, ti aspetto al thè alle 16:00, forse sei ancora arrabbiata, ma io ti aspetto lì."
Ogni giorno lui si presentava, e puntualmente, lei non c'era mai.
Un giorno Anna in sovrapensiero andó al thè alle 15:30, senza ricordarsi che Keins l'avrebbe aspettata lì. Se ne rese conto solo dopo aver ordinato, ma sperava nell'eventualità che lui non facesse sul serio e non si sarebbe presentato.
Eppure eccolo entrare, aveva la faccia di chi aveva perso la speranza ma non si voleva arrendere, Anna vedendolo si impietosì, capendo che quel ragazzo aveva bisogno di una seconda possibilità. Si sedettero insieme e parlarono, lui promise che non si sarebbe fatto scampare quella possibilità. Uscirono e si diedero il bacio più vero fino a quel punto, durò 10 minuti, le loro mani passavano d'ovunque, dai capelli, al petto, alla schiena, cercando sempre di fare i massaggi più dolci e fini possibili.

Intanto la pancia di Lucy cresceva...

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