Capitolo 1

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Mi svegliai e,come ogni mattina,mi alzai e baciai la foto di mio marito.

'Ti amo,Derek.' sussurrai. Accarezzai il suo volto e la appoggiai di nuovo sul comodino. Aveva quel suo sorriso. In fondo,lui era Derek,il mio Stranamore. Dopo tutti quegli anni,ero ancora così innamorata di Stranamore.

Mi alzai e mi cambiai in vestiti semplici e preparai le mie cose per andare a lavoro. Andai nella camera di Zola e la ritrovai seduta sul suo lettino che mi aspettava impaziente. Le sorrisi dolcemente.

'Zola! Ma guarda chi c'è!' esclamai,prendendola in braccio. Le diedi un bacio sui suoi capelli neri,che ormai stavano anche crescendo,e la riposai a terra. 'Vieni a fare colazione.'

La presi per mano e insieme andammo di sotto. Le preparai qualcosa e,guardando l'orologio,vidi che ero in ritardo. 'Zozo sono in ritardo,che ne dici di fare colazione all'asilo?'

Lei annuì semplicemente e la presi in braccio. La portai in macchina e guidai fino all'ospedale con mille pensieri.

Avevo promesso a tutti che sarei ritornata oggi. Avevo ricevuto chiamate da Cristina,ma non le avevo risposto,troppo impaurita delle domande che mi avrebbe potuto chiedere.

Miranda mi avrebbe aspettato. Le avevo promesso che oggi sarei tornata. Richard sarebbe stato con lei. Anche Alex,avevo capito.

Con un ultimo respiro,scesi dalla macchina e prima di andare nello spogliatoio portai Zola all'asilo.

'Meredith!' mi salutò Alex non appena mi vide. Aveva un enorme sorriso e spalancò le braccia per avvolgermi in un abbraccio.

L'ultimo abbraccio che ricevetti fu quello di Derek. Dopo la sua morte,non ricevetti più un abbraccio. Decisi di non ricambiare l'abbraccio e negai con la testa.

Avevo troppa paura che mi sarei spezzata in mille pizze.

'Come stai?' mi chiese calmo. Gli sorrisi di nuovo e risposi. 'Alex,sto bene. Non mi serve un abbraccio.'

'Se ci sarebbe Cristina e te lo avrebbe chiesto scommetto che lo avresti accettato.' rispose velocemente. Mi sentì a casa. Dopo tanto tempo,mi sentì a casa. Lui era sempre lui,Alex Karev.

'Stupido.' affermai. Quello che aveva detto era vero. Avrei abbracciato Cristina,se solo lei fosse qui.

'Meredith Grey.' sentì una voce -- molto familiare -- chiamare alle mie spalle. Mi girai e vidi Miranda e anche lei mi offrì un abbraccio.

'Sto bene.' mentì. Lei fece una delle sue solite smorfie. 'Karev? Che ci fai qui? Vai a lavorare.' disse con gli occhi sgranati.

'Certo dottoressa Bailey.' disse con un sorriso sforzato. 'Nazista.' mormorò fra sé e sé. Trattenni le risate e Miranda spalancò gli occhi,cercando di sembrare offesa. 'Come,dottor Alex Karev?'

'Nulla,dottoressa Bailey. Nulla.' disse con una piccola risata. Alla fine Miranda gli lanciò uno sguardo pietrificante e lui scappò via a gambe levate.

'Mi è mancata,Bailey.' le dissi,quando fummo finalmente sole nel suo ufficio.

'Grey,lasciati abbracciare.' mi supplicò di nuovo. Scossai la testa e le sorrisi. Sapeva che sarei scoppiata a piangere se mi avesse abbracciato.

'Fila a lavorare allora. Ci sono dei pazienti che ti aspettano.' disse col suo solito sguardo malefico. Le sorrisi e corsi alla porta,ma mi fermai,e prima che potessi uscire,mi voltai e dissi: 'Grazie,Miranda.'

Lei annui,capendomi perfettamente. Corsi fuori.

Quanto diavolo mi era mancato questo posto?

Are You With Me? || MerDerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora