12° capitolo

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Un raggio di luce colpisce i miei occhi facendomi svegliare , mi sento molto stordita e debole e sento un calore sulla schiena , è il braccio di Malfoy. arrossisco al pensiero che abbiamo dormito insieme e che lui sia abbracciato a me . il suo viso è rivolto verso il mio , sorride ed ha dei ciuffi sbarazzini che gli finiscono sugli occhi. Nonostante sono sveglia non ho voglia di alzarmi e non solo perché sono debole e non sto bene ma perché non vorrei svegliarlo , se quando è sveglio può sembrare un diavolo ed è insopportabile ora sembra un angelo e quel suo braccio dietro la mia schiena mi fa sentire protetta. Non so perché il suo contatto mi faccia provare emozioni così forti, basta uno sfioramento del suo braccio per farmi venire i brividi , per farmi sentire le farfalle nello stomaco . Sono stata fidanzata per un bel po' con Ron, ero sicura di aver provato sentimenti fortissimi con lui , l 'ho desiderato e l ho sognato ma mai ho sussultato al tocco della sua pelle , mai mi sono venute le farfalle allo stomaco per aver dormito con lui. Gli prendo una ciocca bionda e gliela sposto, ho voglia di fargli una carezza ma evito, lui sembra cominciare a svegliarsi perché si muove ed ognittanto emette qualche lamento ma il risultato è che si avvicina sempre di più a me stringendomi più forte. Arrossisco e mi sento bollente , in questo istante potrei avere 40 di febbre. Dopo una mezz'oretta lui apre gli occhi e mi becca mentre lo fisso.
"Mmm buongiorno " biascica mentre sbadiglia.
"Buongiorno Malfoy "
" scusami forse durante il sonno mi sono mosso e ti sono finito addosso " mi dice spostando il braccio dalla mia schiena.
"Non preoccuparti "
" come stai Granger? "
" debole ma meglio di ieri ". Misuro la febbre è a 36.
" penso devi fare cautela , magari vado da solo a cercare le piante o magari rimandiamo a domani "
" vengo anche io , non voglio farti fare tutto da solo , hai già fatto molto ieri "
" devi riprenderti Granger, rischi di avere una ricaduta"
"Da quando Malfoy si preoccupa della mia salute?" Lo vedo bloccarsi, lo sguardo incupirsi e non mi guarda più negli occhi.
mi alzo e mi metto in ginocchio sul letto .
" tutto ok ? Ho detto qualcosa che non va ?"
Lui con lo sguardo basso fa cenno di sì.
Gli afferro il braccio. Lui alza lo sguardo e incontra il mio . Leggo sofferenza e tormento nei suoi occhi.
" non fa bene tenere le cose dentro,me lo devi dire se ho detto qualcosa che non andava "
"Lasciami stare Granger , il problema non sei tu , non lo capisci??" Lo guardo a bocca aperta .
" Onestamente no "
" ce l'ho con me stesso "
" non capisco"
" dov'è finita la ragazza so tutto io?"
"È scomparsa molto tempo fa , perché sei tutto ad un tratto gentile con me? Perché ti prendi cura di me? Noi ci odiamo "
" certo che ci odiamo Granger ,non può essere altrimenti".
Mi sento un po' ferita , nel profondo speravo non mi odiasse più
"Ed allora?"
" non riesco a perdonarmi di ciò che ti ha fatto mia zia "
"Non sei stato tu"
"Avrei potuto fare qualcosa. nemmeno una mezzosangue come te meritava una tortura del genere "
di nuovo quell' appellativo ...il castello che stavo costruendo si è all ' improvviso frantumato. Di ciò che sta dicendo non so su cosa fossilizzarmi. Mi odia e pensa ancora abbia un sangue sporco ed inferiore ma allo stesso tempo si tormenta per me ed è dispiaciuto e vuole rimediare il che non è affatto una cosa negativa . Purtroppo mi rendo conto che lui non è cambiato , siamo solo in una tregua perché non possiamo fare altrimenti . Lui rimane un puro sangue ed io una sanguesporco, io e lui non saremo MAI amici . Devo ritornare ad accettarlo.
" Senti furetto , se è questo che ti preoccupa , bene sei perdonato, la colpa non è tua ! Io sono in grado di badare a me stessa , quindi puoi smettere di preoccuparti " . Sto gridando e forse sto anche esagerando ma sono ferita e per non farmi accorgere che mi viene da piangere corro in bagno e mi faccio la doccia lasciando lui a bocca aperta e con uno sguardo di uno che non ci ha capito nulla. Dopo 15 minuti esco dalla doccia e vedo che lui mi ha salito la colazione
" non dovevi "
" saresti rimasta a digiuno e considerando sei debole e dobbiamo camminare devi mangiare qualcosa"
" ho detto so badare a me stessa , non ho bisogno che fai il premuroso per liberarti dai tuoi sensi di colpa "
" in realtà è che pesi e non voglio più farmi quella strada portandoti in braccio ". Lo fulmino, mangio e ci incamminiamo verso il sentiero , nessuno dei 2 dice una parola , il silenzio è assoluto e camminiamo distanti l' uno dall' altro . Ora che mi sono calmata capisco che forse ho esagerato , ho sbagliato a pensare che lui possa essere migliore , che possa nascere un' amicizia o che lui faceva le cose pensando al mio bene e non sempre a sé stesso, persino il prendersi cura di me era da parte sua un atteggiamento egoista. Sono una sciocca e se mi sono illusa è stata solo colpa mia .
"Siamo arrivati Granger ". Sempre in silenzio mi fermo e poggio lo zaino sul prato. Mi siedo e comincio ad analizzare tutte le foglie che ho davanti ,così fa Malfoy, anche se a volte mi accorgo che mi fissa con aria pensierosa.
"Granger, qualcosa mi dice che ce l'hai con me "
"Io ce l'ho sempre con te".
"Che cosa posso aver fatto di male? Io sono sempre così buono e caro" dice facendo il labbruccio
" sì sei proprio un angelo " Lo vedo ridere .
"Mi fai divertire quando ti arrabbi"
" almeno uno dei 2 si diverte "
" Mamma mia che lagna oggi, ti sei proprio svegliata con il piede storto "
"Già ". Continuamo a cercare piante quando si mette a piovere forte.
" oh merda".
Vedo in lontananza una capanna con una tettoia così corriamo e ci andiamo a riparare . Io sono tutta bagnata e sto morendo di freddo. Lui accorgendosene mi mette la sua giacca sulle spalle .
" tieni Granger, non vorrei che ti prendesse un accidente " .
"Grazie" . Lui mi sposta dal viso una ciocca di capelli bagnati e per un attimo i miei occhi si perdono in quelli suoi mentre lui ha ancora il braccio teso sulla mia fronte . Non so se è stato un attimo od 1 ora ma il tempo è sembrato fermarsi , gli sguardi sembravano volersi fondere , voler leggere uno nei pensieri dell ' altro . Dei miei colpi di tosse ci permettono di risvegliarci da quello stato di trance ed entrambi ci sediamo a terra in attesa che la pioggia finisca.
" sei così per qualcosa che ti ho detto?"
"Sei perspicace"
" cosa ho detto?" Di nuovo i suoi occhi sui miei .
" lascia perdere "
"Voglio saperlo , non mi sembra di aver fatto nulla di male"
" pensi sempre e solo a te stesso"
"Ed è una novità?
" be no.. ma non riesco a sopportarlo"
" non sono come i tuoi amichetti " mi volto verso di lui incuriosita su ciò che sta dicendo.
"Loro sono abituati a stare al centro dell' attenzione, sono circondate da persone che si fanno in quattro per loro e rischiano la vita per loro"
"Tu no ?"
"Chi ci dovrebbe essere per me? Se non penso a me stesso chi lo farebbe al posto mio ?"
Non ho mai pensato a draco come una persona sola.
" be ci sono tiger, goyle , zabini"
"Di questi che hai nominato solo zabini si salva. Anche se pure lui ha i suoi problemi e comunque non è lo stesso rapporto che avete voi 3 ".
Come quella volta in aereo gli prendo la mano per rassicurarlo.
" io sono convinta che non sei solo , i tuoi amici secondo me anche se non lo dimostrano farebbero di tutto per te e lo dico io che non li sopporto"
mi stupisco quando lui invece di togliere la mano la volta per stringermela. Chissà se ha mai ricevuto un po' di affetto...
" comunque Granger mi dispiace veramente per non aver fermato mia zia "
" ormai è andata"
" posso vedere il tuo braccio?" Mi irrigidisco ma dopo un po' mi alzo la manica ed eccola là quella scritta indelebile che mi fa molto male , che mi fa vergognare ed odiare allo stesso tempo.
Lui con il pollice ci passa di sopra in silenzio mentre la guarda . A me scende una lacrima nel ricordare di quanto sia stato doloroso ed umiliante e di quanto ora sono imbarazzata mentre lui ripassa il motivo per cui mi ha sempre odiato.
" vorrei potertelo cancellare ,capisco come ti ci senti" . Alzo il mio sguardo umido verso di lui e lui alza la manica mostrandomi il marchio nero.
" Pensavo si fosse levato ora che voldemort non c'è più "
" purtroppo no , è sempre qua a ricordarmi tutti gli sbagli che ho fatto "
" strano ma vero , abbiamo una cosa in comune" tento di sdrammatizzare io. Lui alza gli occhi e mi sorride senza mai lasciare la presa del mio polso . Non so perché i miei occhi ricadono sulle sue labbra, sembrano essere così morbide ed incredibilmente invitanti. Anche lui sembra soffermarsi sul mio viso . Di nuovo il tempo si ferma e nonostante saranno passati secondi a me quello sguardo è sembrato durare un'eternità. Mi rendo conto dell'assurdità della situazione ed interrompo questo momento imbarazzante.
" oh ha smesso di piovere, meglio incamminarsi ". Prendo lo zaino e me lo metto in spalla e ci avviamo verso la strada del ritorno.
Arrivati a casa e dopo aver fatto un abbondante pranzo ci avviamo ognuno nelle proprie stanze. Ho proprio bisogno di un bagno caldo , i miei pensieri su Malfoy sono contrastanti , a tratti penso sia sempre lo stesso ma inizio a credere che mi stia sbagliando e che dietro a quello scudo si nascondi un ragazzo bisognoso d'affetto e sincero. Mi piacerebbe conoscerlo meglio.

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