Tutto ciò che non potevo avere

Ottobre

Manca solo una settimana al compleanno di Amanda. Non ho idea di cosa regalarle.
Ho chiamato Malia per chiederle se aveva qualcosa da suggerirmi; così abbiamo deciso di darci appuntamento fuori casa mia per andare al Mal pochi chilometri fuori dal centro di Seattle.
Dopo i suoi soliti 5 minuti di ritardo, finalmente, arriva Malia che sale in auto e infila puntualmente un cd del suo cantante preferito: Shawn Mendes
«Hai pensato a cosa prenderle?» mi chiede, quando finisce la prima canzone
«Veramente no...speravo avessi tu un idea!»
«Beh, potremmo comprarle un bel vestito o un libro» dice, in tono un po' indeciso
«Mmmh...non lo so...io pensavo a qualcosa di più carino e vistoso..»
Una delle poche cose che odio di Malia è la sua mentalità nel fare un regalo. Abbiamo due idee ben diverse: lei preferisce non spendere troppi soldi per un regalo materiale, io invece si. "Conta il pensiero" è la sua frase preferita, ma per me, più grande il regalo più conta il pensiero...così ogni volta cerco di convincerla a trovare qualcosa di bello, grande e soprattutto inaspettato.
                               ***
Dopo aver girato il lungo e in largo l'intero Mal decidiamo di prenderle una grande cornice con una delle nostre foto più belle e un peluche gigante. (Amanda ama i peluches più di qualsiasi altra cosa al mondo)
«Spero proprio le piaccia!!» dico a Malia immersa fra i suoi messaggini d'amore.
Ovviamente non risponde. È troppo impegnata con Tom.
Il ragazzo con il sorriso più bello di sempre...beh si. È proprio come pensate, a Tom piace Malia, a Malia piace Tom......e si! A me piace Tom.
Da quant'è che va avanti questa storia? Ormai è tutta l'estate che ci sbavo dietro senza alcun risultato. Io sono sempre l'amica brutta, quella divertente ma brutta o come dicono loro "non abbastanza". Sono l'Abigail che nessuno vorrebbe avere.
«Cosa?» mi risponde dopo essere tornata sulla Terra
«No, niente, ti ho solo detto che Rick stava entrando da Helvis, ma eri troppo impegnata con il tuo cellulare» la prendo in giro, così impara a non ascoltarmi quando le parlo
«Eh!!??? Cosa?! DOVE!?» incomincia a sbraitare.
Rick è il fantastico ex-fidanzato di Malia...e indovinate un po'? Beh si. Piaceva anche a me però lui ha scelto lei, ovviamente! È stato il ragazzo per cui ho mollato il mio primo vero fidanzato, ma alla fine non ho risolto nulla, ho solamente ferito un povero ragazzo che non se lo meritava.
Tra Rick e Malia le cose sono finite ormai da un po' solo che lei è convinta che lui la pensi ancora nonostante sia felicemente fidanzato (così dicono), e secondo me lei è ancora innamorata di lui solo che non lo vuole ammettere.
«Stavo scherzando» le dico, alla fine
Per poco non mi uccide
«Abi!! Io ti faccio fuori! Non puoi prenderti gioco dei miei sentimenti così!» urla, con un tono quasi disperato
Mi scuso, dicendo anche che deve smetterla di stare sempre attaccata a quel cellulare senza mai ascoltarmi.

«Quindi con Tom??» quasi mi viene il mal di gola da tanto forte che sto urlando «ABBASSI UN PO IL VOLUME PER FAVORE?!»
Finalmente riesco a sentire ciò che dico
«Allora, come va con Tom?»
«Si, bene...»
«Ma?»
«Non c'è un ma...»
«Beh non mi sembra...il tuo tono suggerisce il contrario...allora che succede??» insisto. So che prima i poi cede.
«Abi, non ce la faccio più con le sanguisughe assillanti!!!» dice alzando le braccia
Credo siano poche le volte in cui Malia non sbraita.
«Ahahah! Ancora non ti molla Alex?»
Alex è uno di quei ragazzi attaccaticci, uno di quelli che non ti mollano mai che ti scrivono mattina e sera, che ti perseguono ovunque vai e che ti scrivono perfino quando sono sotto la doccia...un vero incubo per noi ragazze!
Alex si è sempre messo in mezzo fra gli affari di Malia ma senza esagerazioni, ormai la sua cotta segreta per lei era più che ovvia subito dopo i primi messaggi.
«Che ti ha scritto sta volta?» le chiedo, cercando di rimanere seria
«Le solite disperate frasi!!!!» risponde mettendomi il cellulare davanti al volante
«Ahahahah, ti giuro che se fossi nei tuoi panni non saprei se ridere o piangere!»
Mi risponde con uno sguardo misto fra la disperazione e la voglia di un tentato suicidio allora le accarezzo spalla per tranquillizzarla un po'.