"Cause I just need one more shot, and forgiveness"
------CHRIS POW
- Posso?- la sua inconfondibile voce risuonò da dietro la porta della mia stanza
-si- mi limitai a rispondere mentre stringevo la punta della treccia laterale che mi ero fatta dopo la doccia di quella sera
- ho passato una bella giornata-
- anche io- sorrisi lievemente mentre le mie guance si tingevano inevitabilmente di un rosso intenso
- Chris..dobbiamo parlare- sussurrò mentre richiudeva la porta dietro di se
- no, adesso non p- mi interruppe bruscamente
- Smettila di inventanti cazzate per evitare di parlarne perché sai benissimo che prima o poi dovremo farlo. Merito di sapere il perché all'improvviso mi sono ritrovato sul marciapiede con le scarpe in una mano e la valigia nell'altra o no?-
- é stata colpa mia- sussurrai di colpo. Certo che lo era stata.
Non lo sentivo più vicino come prima,ma avrei dovuto capire che era una cosa normale dato che non eravamo genitori esperti...avevamo bisogno di più tempo e io avevo bisogno di aiuto. Avevo bisogno del suo supporto ma probabilmente non mi ero resa conto che anche lui era diventato padre per la prima volta e che come me aveva bisogno di sostegno
- Justin, avevo bisogno di te...e tu non c'eri-
- Cosa? Io non c'ero? Sono sempre stato accanto a te,sempre. Mi sono preso le mie responsabilità e mi sono impegnato a rispettare gli impegni che mi ero preso e tu mi hai ripagato scappando.
Perché? Cosa ti ho fatto?- sentii un pizzicore alla gola - è mia figlia Chris! Me l'hai allontanata senza motivo!-
- no-
- no? Allora dammi una ragione- incrociò al petto le braccia tatuate e divaricò un leggermente le gambe
- ero stressata, avevo una figlia ma non avevo più te. E prima che tu mi interrompa, non mi sto riferendo solo alla tua assenza fisica. Avevo bisogno di conforto morale,baci e carezze-
- questo c'è sempre stato-
- Justin dopo la nascita di Megan abbiamo fatto l'amore solo un paio di volte- il biondo abbassò il capo finalmente rendendosi conto della realtà -non siamo quasi mai più usciti, solo io e te- scosse il capo lentamente
- io e te eravamo genitori, ma non più marito e moglie. Ci vedevamo poco, e di notte eravamo stanchi per il lavoro e per l'occuparsi di Megan- Justin si sedette accanto a me e lasciò che la sua mano sfiorasse delicatamente il mio ginocchio
- non ho mai smesso di amarti Chris, nemmeno per un secondo,nonostante fossimo così impegnati. E anche se tu non te ne sei resa conto forse, io non ho mai smesso di prendermi cura di te. Anche io avevo bisogno del tuo conforto e delle tue carezze.
Ero padre anche io, avrei desiderato più supporto-
- lo so- sospirai lasciando cadere la testa sul suo petto - ho sbagliato, sono stata impulsiva- Justin scosse le spalle, così tornai in posizione verticale.
I miei occhi incatenati a quei suoi pezzi di caramello appena solidificato mi toglievano il respiro. Mi lasciai circondare dalle sue braccia e inspirai il suo profumo, feci uscire tutta la tensione che c'era stata tra noi e poi tornai a guardarlo
- grazie di avermi spiegato- disse lui portando i miei capelli tra le sue dita
- figurati- feci appena in tempo a sorridere che Justin venne distratto da Juliet
- Justin! Sono a casa amore!- sospirai alzandomi velocemente
- devo...devo andare-
- vai- sussurrai a malapena
- ci vediamo a cena-
- si- chiuse la porta e ogni traccia di lui sparì: restai sola con il suo profumo inconfondibile addosso.
STAI LEGGENDO
WE ARE UNBREAKABLE 3
FanfictionIt's a love that never really dies Si sa, a volte, quando l'amore è troppo forte, può essere in grado di dividerci. Esattamente quello che è successo a Chris Parker e Justin Bieber "We are gonna run through fire, "Correrem...