CAPITOLO I

53 4 6
                                    

...il pleistocene viene incluso fra due epoche, il pliocene, che lo precede, e l'olocene che lo segue.
Il pleistocene è la prima epoca del periodo quaternario e coincide con l'arretramento dell'ultimo ghiacciaio continentale.
《 va bene ragazzi, per oggi potete andare, ma ricordatevi di prepararvi per il compito della prossima settimana 》.
sempre la solita routine, casa-lavoro-casa.
È frustrante.
Lydia sognava di diventare qualcosa di più di una semplice insegnante di storia paleontologica all'università di Brooclin, avrebbe voluto fare carriera, diventare famosa, scoprire qualcosa di nuovo sconosciuto al mondo moderno.
Era il suo sogno da quando i suoi le avevano regalato un peluche di un Mammut e lei se ne era talmente innamorata che non lo lasciava mai da solo.
Con il tempo Lydia crebbe e cominciò ad appassionarsi sempre di più alla storia , alla preistoria.
Dopo la maturità si iscrisse alla facoltà di paleontologia da dove uscì con il massimo dei voti.
Piena di ambizioni e aspettative si presentò a un colloquio di lavoro per entrare a far parte di un associazione paleontologica, ma, per qualche strano motivo non fu accettata.
Infine trovò lavoro come insegnante nell'università, dove aveva studiato, come insegnante di storia.
Tutt'ora insegna li, anche se non ha mai abbandonato il suo sogno di gloria.
È una donna sui 25 anni, alta circa 1 metro e 75 cm con lunghi capelli scuri e degli occhi che somigliano a due smeraldi incastonati, con un cerchio marroncino che li circonda.
Le piace indossare sempre dei jeans strappati e delle magliette dai colori sgargianti, insieme alle sue scarpe portafortuna, delle vans color blu notte con una linea bianca che le attraversa.
Porta sempre con se la sua valigetta marrone con inciso il logo dell'università sul retro.
È una ragazza estremamente semplice e dolce che ama particolarmente i cani, infatti possiede un husky di nome Maya, di circa due anni, ha il pelo lungo di colore arancio-marrone.
《Maya cosa hai combinato? Adesso dovrò risistemare tutto!》 urlò Lydia su tutte le furie appena mise piede in casa.
Era una piccola villetta a schiera ai limiti di Broocklin, con un grande giardino sul retro, sempre curatissimo e con una grande cuccia marrone al centro.
《Maya vieni qui! Spiegami come sei riuscita a distruggere la lampada questa volta!》 urlò ancora Lydia mentre il cane cercava invano un nascondiglio per non farsi prendere.
Questa volta, per Maya, andò male, Lydia riuscì, dopo 10 minuti, a prenderla tirandola per il collare.
Come al solito Maya iniziò a guardarla con i suoi occhi da cucciolo. E chi non cederebbe?
Come ogni volta Lydia iniziò a fagli la solita ramanzina, ma a metà di essa smise di parlare.
《Ooh non guardarmi così Maya, lo sai di aver sbagliato...》 《E va bene, ma questa è l'ultima volta che la passi liscia tesoro mio》 disse Lydia lasciando andare fuori il cane a giocare con la sua pallina viola.
"Su Lydia, olio di gomito, prendiamo scopa e paletta e puliamo come al solito" pensò Lydia tra se e se mentre riempiva la ciotola dell'acqua di Maya e prendeva la scopa.
Dopo due minuti era tornato tutto in ordine come sempre.
Ormai era ora di cena così, Lydia, decise di preparare gli spaghetti alla carbonara, soprattutto perchè Max, il suo amico d'infanzia, tornava dalla Cina e aveva deciso di passare la serata con lei.
Appena Lydia iniziò a tagliare la pancetta Maya si fiondò in cucina e si mise seduta di fianco al tavolo con la lingua a penzoloni aspettando la cena.
《no Maya, non è per te. Dopo ti riempio la ciotola》disse Lydia facendo sparire il sorriso dal muso di Maya.
All'improvviso il suono del campanello fece sussultare Lydia e abbaiare Maya, che si diresse subito alla porta.
《Maya, è Max, te lo ricordi?》 disse Lydia mentre apriva la porta per far entrare Max.
《Maya!》urlò Max ancora prima di mettere piede in casa.
Subito il cane gli saltò in braccio, buttandolo a terra e iniziando a leccagli la faccia, scodinzolando a più non posso.
《va bene Maya, non uccidermelo》intervenne Lydia per aiutare il suo amico ad alzarsi.
《ciao Lydia, mi sei mancata》 disse max abbracciando calorosamente l'amica.
《anche tu mi sei mancato Max》rispose Lydia abbracciandolo ancora più forte, mentre il cane continuava ad abbaiare e a giragli intorno scodinzolando.
Max è sempre stato il migliore amico di Lydia da quando avevano 5 anni, erano e rimangono ancora oggi inseparabili.
È un ragazzo alto circa 1 metro e 80 cm con dei capelli ricci e neri e con degli occhi azzurri come il cielo.
Semplicemente uno schianto no?
Quella sera indossava un paio di jeans strappati, neri, una camicia bianca e un giubbotto di pelle.
《allora Max, com'era la Cina?》 chiese Lydia mentre addentava il primo boccone di pasta.
《beh..molto affollata devo dire, ma per quello che ho visto era molto bella. Sono riuscito a riportare alla luce molti fossili anche molto rari. E tu invece? Non ci vediamo da tre anni e non mi racconti nulla?》 chiese Max tutto eccitato all'idea di sentire le storie di Lydia.
《emh...non ne voglio parlare, scusa》 disse Lydia abbassando gli occhi sul piatto fumante di spaghetti.
《che cos'è successo?》 chiese ancora Max prendendo per mano l'amica.
《niente, è solo che quando ho fatto il colloquio per entrare in un associazione paleontologica come ti avevo scritto, non mi hanno preso, ma senza una motivazione, e quindi ora insegno dell'università dove abbiamo studiato》rispose Lydia con un tono triste.
《non capisco come fanno a non prenderti, sei così brava e dolce, comunque io ho un contatto, fa parte di un associazione di paleontologi che stanno lavorando a una nuova scoperta, non so bene ancora cosa, ma sembra che abbiano bisogno di una mano. Se vuoi posso parlagli di te, magari ti possono offrire un posto nell'associazione》 rispose Max sfoggiando un meraviglioso sorriso.
《ti adoro Max, cosa farei senza te? Grazie mille davvero》 disse Lydia abbracciando talmente forte l'amico da strozzarlo.

SABERTOOTHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora