CAPITOLO IV

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Lydia alzò lo sguardo, cercando di ammirare quel gigante fossilizzato.
Il suo pelo era di un colore marrone scuro, ma in alcuni punti era leggermente sbiadito magari per l'età, le zanne si allungavano di qualche metro, erano di un colore giallastro, perfette per far risaltare la vecchiaia di quei resti.
Al posto degli occhi restavano due solchi giganteschi, e la proboscide era ancora visibile e quasi completamente intatta.
《Vedo che ti piace》 disse una voce maschile e profonda alle spalle di Lydia .
Era Peter.
《Tantissimo! A che epoca risale? Da che continente arriva? Quanti anni potrebbe avere?》.
《Lydia frena un po' la tua lingua, ahahah, Peter non è abituato a rispondere a tutte queste domande》 disse Max ridendo.
《Ahahah tranquillo Max, rispondo molto volentieri. Allora, abbiamo fatto delle ricerche, dovrebbe avere circa 13 anni, si pensa che fosse un maschio dominante, come puoi appunto notare dalla lunghezza delle sue zanne...》
Mentre Peter finiva di rispondere all'infinitá di domande di Lydia , come un libro aperto , Maya iniziò a perlustrare l'intera caverna, annusando qua e là e scavando buche per trovare chissà cosa.

La caverna era enorme, in alcuni punti ricoperta da muschio a causa dell'acqua che durante gli anni era ristagnata li. La roccia era continuamente bagnata dall'acqua che scorreva lungo le pareti e, piano piano, le sgretolava, ingrandendo sempre di più la caverna.

Anche se la grotta era tempestata di luci e torce, alcune zone erano ancora buie e inesplorate, e Maya iniziò ad avvicinarsi ad un gruppo di rocce incuriosita.

《Voglio vedere alcuni campioni di DNA del mammut e vorrei iniziare ad analizzare qualche lembo di pelle》 disse Lydia cercando l'attrezzatura su un bancone allestito dagli assistenti di Peter prima del suo arrivo.

C'erano bisturi, guanti, mascherine... tutto ciò che potrebbe servire per un operazione chirurgica o per un analisi qualsiasi.
Mentre Peter, Lydia e Max iniziarono a prelevare i primi campioni da analizzare dall'animale, Maya iniziò ad annusare delle rocce in fondo alla caverna.
Erano di un colore grigio scuro, alcune erano enormi e spesse, altre grandi a malapena come un pugno, tutte ricoperte da un fitto strato di muschio verde.
Con il suo grosso naso nero, Maya annusò tutte le rocce, senza trovare niente di interessante.
Corse dall'altro lato della caverna per spostare un gruppo di rocce marrone scuro.
《Che cosa gli prende?》Domandò Peter a Lydia vedendo Maya correre da una parte all'altra della grotta scodinzolando a più non posso.
《Non ne ho idea 》Rispose Lydia mentre osservava a bocca aperta la sua cagnolina.
All'improvviso Maya si fermò ad annusare un gruppo di rocce grigio scuro, anche queste ricoperte da muschio verde scuro.
Iniziò a scavare con le sue zampe per tentare, invano, di spostare quei macigni.
《Che hai trovato piccola?》 Disse Max piegandosi sulle rocce , per osservare meglio ciò che aveva trovato Maya.
Tra queste rocce filtrata una luce debole, era di un colore misto fra il blu e il verde, era veramente inquietante.
Ma da dove proveniva quella luce? Perché era di quel colore? Che cosa poteva esserci dietro a quelle rocce?
《Lydia! Vieni a vedere》 urlò Max all'amica in preda al panico e all'eccitazione.
Lydia e Peter corsero immediatamente sul posto per capire cosa stesse accadendo di così strano.
《Da dove potrebbe provenire quella luce?》 Chiese Lydia.
《Max tu che cosa ne pensi?》 Chiese Peter avvicinandosi lentamente a quella strana luce che filtrata dalle rocce.
《Direi di togliere quelle rocce per capire cos'è e da dove può provenire questa strana luce. Sono curioso》 risposte Peter iniziando a spostare a fatica le prime rocce.
Tutti iniziarono a spostare i grossi massi che bloccava il passaggio di tutti quei colori.
Man mano che le rocce rotolavano per terra la luce che si espandeva nella caverna aumentava sempre di più, rendendo la grotta ancora più spaventosa di quanto poteva sembrarlo poco prima.
Si notava la figura di Maya, proprio dietro Lydia, che a ogni masso spostato si agitava sempre di più, scodinzolava talmente tanto da sembrare un ventilatore.
Dopo tanto lavoro, finalmente anche l'ultimo masso venne spostato rivelando un gigantesco tunnel illuminato da cima a fondo da questa luce.
《Secondo voi dove potrebbe condurre?》 Chiese Max a bocca aperta mentre fissava quella luce, quasi stregato da quel gioco di luci che provocava nel passaggio.
Mentre tutti erano impegnati a discutere sul luogo dove potrebbe portare quel tunnel e sul fatto di mandare una squadra per perlustrare quel passaggio, Maya, di soppiatto, si avvicinò al tunnel, forse troppo, e venne risucchiata all'interno, riuscendo solo a guaine prima di scomparire nel nulla.
Appena Lydia sentì il guaito del suo cane si voltò di scatto per osservare l'accaduto.
《Maya! Dove sei?!》 Urlò correndo verso il passaggio, ancora inondato dalla luce e perfettamente intatto anche dopo il passaggio del cane.
《Max, dobbiamo andare a riprenderla, chissà dove sarà finita...dobbiamo riportarla qui, ti prego..》 disse Lydia voltandosi verso Max per implorarlo di aiutarla.
《Lydia la riporteremo qui, te lo prometto》 rispose Max mentre abbracciava l'amica con le lacrime agli occhi.

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