Arianna [Capitoli iniziali in rifacimento]

3. Non tutti i mali vengono per nuocere

Gli anni passarono e arrivò per me il giorno di iscrivermi in università, non ebbi dubbi nel scegliere la facoltà di scienze della comunicazione poiché diventare giornalista era il mio sogno sin da bambina.

Arrivata in università ero molto confusa e impacciata, era tutto immenso, tutto nuovo e non conoscevo nessuno, arrivata davanti alla scalinata per entrare inciampai in uno degli scalini e per evitare di sbattere la faccia misi avanti le mani facendo cadere tutti i libri e attirando l'attenzione di chi si trovava nell'atrio così facendo una brutta figura plateale. "Wow che gran giorno!" pensereste voi, ma non tutti i mali vengono per nuocere, stavo per raccogliere tutti i miei libri, i fogli sparpagliati a terra quando a me si avvicinò un ragazzo, subito pensai -ecco, ora ci si mette anche questo con la sua battutina scema da ragazzo ottuso tanto per far ridere gli imbecilli dei suoi amici- ma mi dovetti ricredere "Tutto ok? Ti sei fatta male? Hai fatto un volo!" mi chiese imbarazzato mentre mi dava una mano a rialzarmi e a raccogliere tutto, "Si si è tutto ok grazie è solo il mio primo giorno" risposi con il volto in fiamme per la vergogna.

Era alto moro, con gli occhi verdi e la carnagione ambrata, mi fece un sorriso "Tranquilla c'è stato un primo giorno per tutti, comunque non mi sono ancora presentato io sono Enrico piacere" mi disse porgendomi la mano "Arianna, piacere mio, grazie dell'aiuto" risposi facendo un sorriso da ebete; "Anche il mio primo giorno non fu migliore del tuo tranquilla, non avevo sentito la sveglia, di conseguenza persi l'autobus, arrivai a piedi stanco e persi la mia prima lezione" mi disse ridendo "Due sfigati insomma!" e scoppiammo in una fragorosa risata.

Parlammo fino all'inizio delle lezioni lui era al secondo anno, mi raccontò tutto ciò che era accaduto nel suo primo anno, i compagni che non sempre ti prestavano gli appunti, gli insegnanti, il rettore, le lezioni, gli esami insomma mi spiegò tutto su quell' università che grazie a lui mi iniziava a piacere ancora di più.