Capitolo IX

66 9 4
                                    

[Dal capitolo precendente:] Devo dimenticarla, i ragazzi hanno ragione. Ma come si fa a dimenticare qualcuno che ti ha dato tanto da ricordare?

In men che non si dica mi ritrovo seduto su una poltrona dove un uomo con più ferro in faccia che pelle mi sta disinfettando il sopracciglio destro e l'orecchio. Ho deciso di farne due.

I ragazzi mi guardano con dei sorrisi forzati. In fondo è colpa/merito loro, non so bene come definirlo, se ora mi trovo qui.

Mentre l'uomo mi fa i piercing penso a Gaia, menomale che dovevo dimenticarla. Mi ha fatto così male pensare a lei che quasi non ho sentito quegli aghi trapassarmi la pelle.

Ho due palline rispettivamente sopra e sotto il sopracciglio e una pallina nera nella parte superiore dell'orecchio. Infine compro un anellino nero per il labbro, come quella che ho buttato a scuola.
Il mio subconscio mi urla di smettere di pensare a Gaia e per una volta gli do ascolto.

- Come ti senti?- mi chiedono i ragazzi salendo sul taxi.

- Sento che all'aeroporto il security pass non avrà pietà con me...- dico ridendo. O almeno cercando di ridere.

I ragazzi abboccano e ridono con me, non sapendo che io, nel mentre sto morendo dentro.

Entrando in camera nostra, da solo, noto un pacchetto sul letto.
Mi siedo lentamente e prendo timoroso la scatola. Una lettera è appoggiato sopra essa ed io la apro, le mani tremanti.
È la calligrafia di Gaia.

Los Angeles, 25 Dicembre

Caro Lucas,
Ho scritto questa lettera ieri sera, dopo averti lasciato anche se in realtà non ho idea di quando la leggerai, dato che mi servirà molto coraggio per  recapitartela ma parlerò come se la stessi leggendo il giorno di Natale, ovvero domani.
Ci sono tante cose che vorrei dirti ma che purtroppo mi è impedito comunicarti.
Ti devo spiegazioni, lo so. E vorrei farlo, Credimi.
Ti posso solo dire che quella che sarò nei prossimi mesi, non ti piacerà per niente. Mi odierai da morire e ti prego di non opporre resistenza ai sentimenti che proverai nei miei confronti.
Anche Niall si comporterà così con te, oggi hai anche lui probabilmente è me, ancora di più. Credimi, è l'unico modo per salvarti, amore mio.

Il mio cuore si ferma mentre le lacrime sono l'opposto: cominciano a sgorgare come se non ci fosse un domani alla parola "amore mio".

Domani, ovvero oggi per te che starai leggendo, non mi vedrai, non mi dovrai vedere. Renderebbe tutto più difficile. Promettimi che non mi verrai a cercare per parlarmi o vedermi. Sarò io a cercarti quando sarà il momento. Spero che non starai piangendo per me.

Oops.

O che non farai qualcosa di stupido per me.

Sei arrivata tardi.

Ti chiedo solo un'ultima cosa, quando aprirai il pacchetto, ricordati che per me era necessario ridarti ciò che è tuo, in questo momento.
Scusami per tutto il dolore che ti ho provocato e che ti provocherò.
Ti amo talmente tanto, Lukey...
Mi fa stare così male sapere che non potremo più stare insieme.
Tua per sempre, mio piccolo pinguino
Gaia
xx

Solo lei mi chiamava "piccolo pinguino", conoscendo la mia ossessione.
Presi ancora più tremante il pacchetto temendo il contenuto.

Una volta aperto un singhiozzo lasciò le mie labbra. Era il braccialetto.
Quel braccialetto che le avevo regalato.

Lei mi aveva completamente eliminato.

Ora dovevo farlo anch'io.

Castaway|| Luke Hemmings [completed] ( #Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora