¤Capitolo 1¤

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Mi vibra il telefono.
Lo prendo. È Giulia.
《Ehy tesoro!》la saluto.

《Ciao! Dove ti trovi, Elsa cara?》

《In un muretto della via Giordano.》Almeno credo...

《Sto arrivando! Ciao gioia!》

《Ciao Giù!》

Riattacco.

Sospiro.
Sono le 11.30, e stamattina non ho fatto colazione.
Se non arriva entro in quel bar, giuro.
La mia pancia comincia brontolare. Che fame!
Vedere quel bar, peggiora solo le cose. Mi porto le mani agli occhi. Così almeno non mi toccherà vedere quel bar, dove tutti mangiano, e io che muoio di fame.
Sento una mano poggiarsi sopra la mia. Per istinto la tolgo di scatto.
Mi trovo davanti un ragazzo molto alto riccioluto.
《Scusa...mi sembrava piangessi...》si giustifica.

《No no...sto solo morendo di fame...》ammetto ridacchiando.

《Okey...beh...se vuoi, potremmo andare a quel bar insieme》mi propone gentilmente.

Mi arrendo.
《Volentieri. 》Rispondo alzandomi dal muretto.

Non me ne frega niente di Giulia in questo momento, per adesso penso solo al mio stomaco, ed al croissant che tra poco mangerò.
Rimaniamo in silenzio mentre attraversiamo la strada.
Arrivati davanti il bar, ci sediamo in un tavolino esterno.
Mi sistemo i capelli dietro le orecchie, perché non so come comportarmi.
《Ordiniamo?》mi chiede...lui.
Come si chiama?

《Certo! Come ti chiami? Io sono Elsa Torre!》

《Io sono Henrico Stadio...il mio nome è con la H...non so che ti possa importare!》si presenta Henrico.

Ordiniamo entrambi un croissant ed una cioccolata.
Aspettiamo fuori.
《Piacere Henrico...io in realtà vivo a Torino...o meglio vivevo...mi sono trasferita qui con mio fratello Luigi...io ho sedici anni, tu?》

《Sedici.》risponde. In quell' istante il cameriere ci mette i croissant nel tavolo.

《E la cioccolata?》chiedo prima di addentare il croissant.
Oddio che buono!
Non riesco a non fare un 'mmm...' di piacere.
Henrico scoppia a ridere.
《Che c'è? 》faccio ridendo.

《Niente...》risponde lui mordendosi il labbro per non ridere dinuovo.

Finalmente anche lui comincia a mangiare il delizioso croissant.

Ci portano la cioccolata. Finalmente.

Il mio telefono comincia a vibrare.
Lo prendo. È quella maledetta Giulia.
Perché ho chiesto a lei di venirmi a prendere per portarmi alla mia nuova casa? Boh...
Rispondo.
《Sì? 》

《Ehy Elsa! Dove sei? Sono di fronte il bar 'Salani'.》

《Io sono nel bar.》

《Ok arrivo...》

《Ehm...non so...non ti preoccupare, vado a piedi.》rifiuto. Mi secca stare con Giulia, voglio conoscere meglio Henry. Magari diventerà mio amico.

《Perché scusa?》chiede offesa.

Che ficcanaso!
《Perché mi va di camminare! 》
Esclamo riattaccando.

《Scusa...》dico a Henry rivolgendogli un sorriso.

《Di niente...》

Continuiamo a mangiare in silenzio.
Poi mi viene in mente una domanda.
《Scusa Henry...cioè Henrico》dico correggendomi da sola.

《No no va bene Henry!》mi incoraggia mostrandomi un sorriso a trentadue denti.

《Ok Henry. Ma dove abiti? Se non vuoi rispondermi non ti devi preoc...》

《Non mi preoccupo. Abito in via Geraci N°12.》mi interrompe.
N°12???
Io sono del n° 13!!!
Credo...sì, lo sono.

《Wow! Io del n°13!》lo informo sorridendo.

《Saremo vicini!》

《Già. 》dico ridacchiando.
Io e lui vicini...un sogno?

《Ma in che scuola vai...sempre che non ti sei ritirato...》chiedo.

《Alla Mascialla, tu? 》

Mascialla? Oddio, io pure!

《Anch'io alla Mascialla.》cerco tentando di nascondere il sorriso di gioia mordendomi il labbro.

《Wow! Non mi dire che anche tu sei del corso C?》

《Sì》dico, ma mi esce sotto forma di gridolino.

《Compagni, vicini...amici...altro?》dice lui.
Oh...
Imbarazzo...

Abbasso il capo. Lui pure.
Imbarazzo...
No...
《Ehm...credo che adesso debba andare...》dico estraendo il portafogli dalla borsa.

《No!》mi blocca《Pago io! Comunque se non ti dispiace andiamo insieme...》

Mi dispiace? Per niente.

《Ok...》dico alzandomi e rimettendomi il portafogli nella borsa.

Poggia 20€ sul tavolo, e si alza.
Mi prende per mano. È timido. La toglie. Io gliela prendo, e comincio a camminare, quasi a trascinarlo.
Camminiamo così: mano nella mano, in silenzio.
Arrivati davanti casa mia ci fermiamo, e ci lasciamo le mani.
《Vuoi entrare?》chiedo. Perché l' ho chiesto? Ho la casa a soqquadro!
Lui, come se mi leggesse il pensiero, dice:《No no. Entra tu, ti capisco!》

《Certo.》accetto seguendolo.

La casa è enorme. Bellissima, in stile moderno.
《Wow...》esclamo quardando il tetto come una bimba che ammira un albero fiorito.

《Beh...ci vivo da solo,non è perfetta ma...》

《Stai scherzando? 》chiedo guardandolo negli occhi.
E che occhi...

《Ahahah》scoppia a ridere.

Mi squilla il telefono. Lo prendo.
Sul display spunta Luigi

Rispondo.

《Pronto?》chiedo.

Sun Goes Down¤ ||1D||♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora