Louis' pov
"Dovremmo cominciare con matematica?" Chiedo innocentemente, sapendo che è una delle peggiori materie per me. Lui sogghigna e chiude il libro che ha appena aperto.
"Prima voglio conoscerti un po', sweetcheeks." I miei occhi si spalancano dopo aver sentito il soprannome.
"Io, ehm, sono Louis, questo lo sai, ho 16 anni e mi piace giocare ai video games, credo."
"Sei davvero giovane, Louis." Lo guardo mentre mi mordo timidamente il labbro.
"Quanti anni hai tu?"
"Ho 19 anni. Quindi ciò significa che sei vergine, Lou?"
Sussulto in sorpresa.
"Cosa? C-credi sia i-importante?"
"No. Ma se lo sei, significa che devo insegnarti più di queste materie scolastiche."
Mi guarda serio, facendomi dimenticare quel che volevo dire.
Comincio a giocherellare nervosamente con le dita, facendo del mio meglio per non agitarmi. Lui è davvero diretto ed è qualcosa che io assolutamente non sono. Dannazione, non so neanche come dovrei rispondere a quel che ha detto. Harry inizia a passare il dorso della mano contro la mia guancia.
"Stai tremando, sweetcheeks. Non essere nervoso." Si fa più vicino a me, così vicino che posso sentire il suo respiro scontrarsi con il mio collo, prima che le sue labbra brucino sulla mia pelle sensibile.
"Sapevo saresti stato innocente ma non credevo che saresti stato così disastroso. Sei di 'mente aperta'?"
Per tutti gli ultimi minuti ho avuto una sfumatura di rosso scuro a coprire le mie guance e, più Harry parla, peggio è.
"S-si...Molto...Molto di mente aperta."
"Hai mai baciato un ragazzo?" Chiede. Scuoto la testa.
"Una ragazza?" Nego di nuovo.
"Tu staresti mai con un tipo come me?" Chiedo improvvisamente, pentendomene all'istante.
"Sei un po' giovane ma anche io sono molto di mente aperta, sweetcheeks." Di nuovo quell'occhiolino sfrontato. In cosa mi sono cacciato?
Harry tira fuori qualcosa dallo zaino che ha portato con lui e me lo passa. Un iPhone, lo so perché mia sorella ne ha uno e me lo rinfaccia sempre.
"Dammi il tuo numero, sweetcheeks." Annuisco e cerco di sbloccare il telefono, il che non è facile come avevo pensato. Harry ride mentre mi vede lottarci.
"Non sai come funzionano questi telefoni?"
Scuoto la testa.
"Non ho uno di quelli." Sposto lo sguardo, sapendo che probabilmente riderebbe se vedesse il Nokia che la mia mamma mi ha dato quando avevo 9 anni. Non ho molti amici quindi non ho mai sentito il bisogno di aggiornarmi ad un altro telefono. Non manderei messaggi a nessuno, in ogni caso.
"Va bene, ecco, lascia che ti insegni." Le sue dita morbide sfiorando le mie mentre comincia a premere delle cose sul telefono, fin quando non appare una tastiera.
"Puoi scrivere il tuo numero qui, sweetcheeks." Mantiene le sue mani vicino al telefono, cosi che ogni volta che mi muovo per digitare, io tocchi le sue dita.
"Ecco, il mio numero."
"Grazie. Ora, una foto da allegare al contatto. Sorridi." Mi copro velocemente il viso con le mani.
"Ma faccio schifo ora, lo sai."
"Bene, allora ti farò una foto in seguito" Mi fa l'occhiolino.
Notes
Come avrete notato, ho cambiato anche la loro età. Spero per voi non sia un problema e che il capitolo vi sia piaciuto.
A presto, all the love. xx
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Being Tutored-IT
FanfictionLouis ha bisogno di un tutor o non passerà il suo anno da senior, ma il suo tutor non ha pianificato di insegnargli materie scolastiche. o Storia nella quale Harry insegna a Louis come scopare. -Traduzione della storia di @LarryGeneration-