Capitolo 7

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Due uomini ci puntarono la pistola adosso e ci fecero uscire , era arrivata l'ora di altre botte . Entrammo su quella maledetta nave , potevo vedere il sorrisetto beffardo di quella Troia della rollins .
Wofat : agente kalakawa , e dovrei dire agente perez ?
Ci avevano legato sulla sedia , beh io essendo molto strafottente gli sputai sulla camicia , quel maledetto fece segno alla rollins di menarci . Si poteva vendicare benissimo di quello che le avevo fatto , l'orgoglio quando viene ferito può dare al cervello .
Mi fece uscire il sangue dalla bocca e dal sopracciglio e io mi misi a ridere .
Lei venne portata via a forza mentre rimanemmo dentro da sole io e kono .
Kono: ti a massacrato di botte .
Melina : è io adesso mi rialzo e gli faccio male .
Mi alzai di botto con tutta la sedia e la schiantai al muro , avevo attirato l'attenzione di una guardia di Wofat .
Entro dentro la stanza e vide solo kono legata , si girò verso di me e
Melina : sorpresa
Un calcio in faccia e ninna nanna sogni d'oro . Liberai kono e uscimmo fuori dalla stanza , lo Stronzo stava chiamando Mcgarrett .
Melina: figlio di ...
Vedemmo due guardie che passarono e le attaccammo alle spalle , dovete sapere che una quando è stata al riformatorio e sopratutto uno dei peggio riformatori di Roma , si imparano molte cose. Ormai eravamo armate , e quindi fanculo la resa dei conti era vicina .
Melina: fermo !
Wofat : vai attacca Catherine .
Melina :kono vai a prenderlo .
Wofat stava scappando e kono lo inseguiva .
Catherine : adesso ti sistemo per bene
Mi sferrò un cazzotto e io un altro , e la presi per il collo la scagliai sul muro gli diedi tutti calci sulle costole e alla fine mi abbassai e gli puntai la pistola sulla fronte .
Melina : ricordati questa faccia , e ricordati che sono io quello che a vinto .
Mi allontanai e gli sparai sulla fronte , il suo cervello aveva imbrattato tutto il muro , mi ricordai di kono , non era ancora arrivata .
Uscii fuori e trovai Steve e Danny con chin che puntarono la pistola su Wofat , teneva in ostaggio kono .
Io ero al di dietro delle sue spalle , volevo attaccarlo ma , arrivò un proiettile sulla spalla .
Persi molto sangue e sbatti la testa e iniziai a vedere nero .
Mi risvegliai su un lettino , non mi ricordavo niente , non mi ricordavo perché ero finita dentro un ospedale .
C'erano 3 ragazzi e due femmine , uno dei maschi tento di baciarmi ma cosa vorrà questo scemo .
Melina : chi sei ?
Steve : non ti ricordi di me ?
Melina : no e chi ti conosce .
Kono : hai perso la memoria , guarda questa foto .
La ragazza mi mostrò la foto , cero io , c'era lei è c'era un altra ragazza che mi somigliava tanto , a dir la verità eravamo uguali .
Melina : chi è quella ragazza che mi somiglia tanto ?
Kono : la tua sorella gemella
Melina : come mi chiamo io ?
Kono : melina
Mi iniziarono a venire in mente alcuni flash però si interruppero subito , la testa mi faceva male , sentivo una voce maschile che diceva ammazzali , ammazzali . I ragazzi che erano nella mia stanza se ne andarono e io non ci volevo stare un minuto di più dentro questo ospedale , mi strappai le flebo e mi vestii .
Allora uscii dall 'ospedale e vidi un uomo sulla trentina .
Melina :chi sei ?
Wofat : una persona che ti aiuterà tanto .
Melina : eh ?
Wofat : vuoi lavorare per me ?
Melina : ok
Salii sulla sua macchina e mi condusse su una casa molto grande , mi pareva già di esserci stata , ma forse mi sbagliavo . Mi mostrò 5 foto di ragazzi , gli stessi che mi erano venuti a prendere .
Melina : beh ?
Wofat : signorina lei deve ucciderli
Melina : non ho armi , e poi per quale motivo devo ammazzarli ?
Wofat : la cicatrice sul suo addome
La guardai , e gli chiesi come facevo ad averla e lui mi disse che il ragazzo dagli occhi azzurri e con capelli castano chiaro mi aveva sparato .
Wofat : allora se lei li uccide , lei può prendersi tutto questo malloppo e questa magnifica mitraglietta d'oro .
Melina : accetto
Uscii da casa e mi misi subito a lavoro , girai con la macchina data dal signor Wofat . Avevo un foglio con sopra scritto nomi cognomi e la via dove abitavano . Lessi il nome Steve Mcgarrett e la testa mi iniziò a far male . Scesi dalla macchina per andarmi a comprare delle sigarette e una guardia mi fermó , mi stringeva il polso e io persi la pazienza e gli sparai in testa . Presi le sigarette e me ne accesi una , allora pensa presi il cadavere e lo buttai nel bagagliaio , guidai fino alla via della casa di Mcgarrett e gli scaricai il cadavere davanti casa .
Tornai a casa mia davanti alla stazione della five - 0 . C'erano due tossici , entrai con forza e iniziai a sparare , li portai giù e li misi dentro la macchina e uno lo scaricai davanti casa di kono e l'altro davanti casa di Danny . Feci una risata da malata e tornai a casa , mi sedetti sul materasso , pensai a quel nome Mcgarrett . Aveva qualcosa di famigliare ma non riuscivo a ricordare .
Mi misi a dormire e mi svegliai guardando la TV . La TV mostro la mia foto , diceva che ero armata e molto pericolosa , e c'era quello Steve che avvertiva le persone , mi alzai la maglietta e vidi il mio addome . Scesi giù in strada con il mio berretto e mi scontrai contro una ragazza che era uguale a me .
Melina : chi sei ?
Brie : tua sorella , brie .
Melina : vieni
La presi per la mano e la portai dietro a un vicolo . Troppo tardi c'era Mcgarrett che mi puntava una pistola , arrestata .
Mi porto giù in una stanza , ero seduta su una sedia . Entro lui , quello Steve , era bello però perché ripensavo a lui .
Steve : mi spieghi cosa hai che non va ?
Melina : non ti conosco , e vedi la mia cicatrice sul mio addome è colpa tua , me la detto Wofat .
Steve : c- cosa Wofat ? Quando lavresti rivisto ?
Melina : ieri sera quando sono evasa dall'ospedale .
Steve : sono bugie , quella cicatrice te la fatta lui , io e te aspettavamo un bambino , quel giorno che ti ho sverginata contro la tua volontà , non ricordi niente .
Una serie di immagini si fecero spazio nella mia mente , iniziavo a ricordare qualcosa . Avevo la testa che mi faceva male e lui con la sua mano mi alzo il viso e mi imbattei nei suoi occhi .
Steve : ti ricordi chi te la fatta quella cicatrice ?
Puntandomi lo specchio sul mio viso .
Melina : mio padre , mi diede un cazzotto perché ero cascata dalla bici , mio padre era un alcolista .
Steve : adesso che ti ricordi ?
Melina: tutto .

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora