Capitolo 3

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Steve : stamattina mi lasciato Catherine
Melina : fattele due domandine .
Mi iniziò a scrutare i polsi , cazzo avevo paura che mi facesse del male un altra volta .
Steve : è colpa mia vero ?
Non avevo il coraggio di rispondere .
Mi abbracciò , il mio viso fini contro i suoi pettorali , mi sentivo al sicuro .
Mi uscirono fuori altre lacrime .
Steve : sh sh sh non piangere , dai sali su in camera che ti medico .
Mi tiró su le maniche e mi iniziò a mettere del disinfettante , bruciava , feci delle smorfie per il dolore .
Finito di medicarmi , mi iniziò a guardare negli occhi e io i suoi , potevo vedere i suoi bellissimi occhi , erano fantastici . Poi lui riabbassó la testa e mi mise le fasce intorno hai polsi .
Steve : s-senti scusa per ieri , insomma avevo un po bevuto .
Melina : sta tranquillo non dirò niente a nessuno .
Mi andai a vestire e scesi giù le scale per uscire di casa , ma venni fermata .
Steve : dove vai ?
Melina: a correre , e lasciami .
Me ne andai sbattendo la porta , misi le mie cuffie e iniziai a correre , andai a finire in un parco e li trovai Catherine .
Melina : ehi Cath
Mi avvicinai e vidi che si stava baciando con Wofat .
Wofat : tu vieni qua
mi iniziò a sparare adosso ma non mi prese , iniziai a correre molto veloce , rispetto a lui ero più atletica .
Lo seminai prendendo il primo autobus che si fermó davanti alla five-o .
Corsi dentro e andai al centro informazioni .
Melina : Mcgarrett
Guardia : chi è lei ?
Melina : la sua f , amica .
Perché stavo per dire fidanzata , non era possibile che io mi stessi innamorando di uno stronzo .
Guardia : è una cosa urgente ?
Melina : si se no non sarei venuta qua !
Guardia : a ragione mi scusi .
Lo chiamo al telefono , scese con un ragazzo biondo , più basso di lui , e occhi azzurri .
Steve : allora ti presento Danny , Danny melina , melina Danny .
Melina : piacere
Danny: piacere mio .
Steve : cosa è successo ?
Melina : non ne posso parlare qua
Steve : va bene sali su .
Salimmo dentro al suo ufficio .
Si appoggiò sulla sua scrivania , mise le braccia incrociate al petto , mi ero incantata l'ennesima volta .
*vocina dentro la testa di melina*
Ammettilo che ti piace e quella sera ti piaceva ancor di più .
Zitta
No
Ah sì ? Ti ricordo che ho un paio di forbici vicino a me .
Ok sto zitta .
Steve mi faceva avanti indietro con la mano .
Melina :eh sì scusa
Steve : dimmi cosa c'era di così tanto urgente .
Melina : Cath non ti a lasciato per quello che era successo fra me e te , ti a lasciato per Wofat .
Steve : cosa ?
Melina : si .
Steve : tra me e lei è finita , quindi non ne voglio più sapere .
Melina : ok
Mi stavo alzando dalla sedia , ma lui mi prese per un polso e mi fece avvicinare alla sua faccia , le nostre labbra erano distanziate da un centimetro . Diventai rossa , ma lui mi fece un sorriso .
Steve : non fare stronzate .
Melina : si papà
Gli lasciai un bacio sulla guancia e me ne andai , mi fermó Danny .
Danny: senti ma tra te e steve non c'è niente ?
Melina : prossima domanda ?
Dissi con tono scherzoso .
Danny : guarda che so quello che è successo , so che ti a sverginato , so che la lasciato Cath.
Melina : senti Danny ho da fare , devo scappare .
Danny : aspetta , ti volevo dire di stare il più vicino possibile a steve .
Melina : a malapena lo conosco da due giorni .
Danny : sì ma per lui sei diventata importante , io sono il suo migliore amico quindi so quello che dice e che non dice .
Melina: ok grazie , ciao Danny .
Danny: ciao melina .
Me ne andai e feci una passeggiata fino a quando non incontrai kono .
Kono : ehi melina .
Melina : ehi kono
Kono: smesso con le stronzate ?
Melina : diciamo all'incirca .
Kono : dove vivi ?
Melina : a casa di steve Mcgarrett .
Kono : il mio capo?!
Melina : eh già .
Kono : come mai vivi a casa sua ?
Melina : storia lunga .
Kono: vuoi che ti accompagni ?
Melina : perché no
Salii in macchina e chiacchierammo un po del nostro passato , kono mi aveva salvato una marea di volte dalle mie marachelle , però non riuscì a salvarmi dal riformatorio , uscii fuori per buona condotta . Arrivammo a casa e la invitai ad entrare , rifiuto , non gli davo tutti i torti era la casa del suo capo . La salutai e lei se ne andò , andai al bagno e mi feci una doccia , il mio pensiero fisso era Steve , sembrava che senza di lui non riuscivo a stare senza . Però tra me e lui non ci poteva essere niente , io sono un ex carcerata ho 16 anni e lui minimo ne avrà 26 ed è un poliziotto . Però rimaneva sempre il mio pensiero .
Finito di fare la doccia mi asciugai e mi misi l'intimo , e cercai una maglietta e trovai una sua camicia . Misi prima la maglietta blu a maniche corte e poi la sua camicia verde però la lasciai sbottonata , misi dei pantaloncini e le mie scarpe da ginnastica . Scesi giù e iniziai a prepararmi da mangiare ,
Un piatto di pasta alla carbonara .
Mi mancava Roma però ero stata cacciata di casa dai miei genitori quindi non ci voglio tornare più .
Finito di mangiare presi una sigaretta e me l'accesi , a ogni tiro che facevo mi veniva in mente quello sguardo , era cattivo , e difatti appena finita la spensi e iniziai a lavare le pentole con l'unico piatto . Stavano cercando di scassinare la porta , presi un coltello e aprii la porta di scatto , era quel cretino di steve .
Melina : c'è mancato cazzo che ti ammazzavo .
Steve : cerco di entrare dentro casa mia e vedo che la serratura è cambiata .
Melina : suona il campanello la prossima volta .
Finito di lavare i piatti , mi misi a giocare all'xbox , io da piccola ero una campionessa a Max payne , difatti mi ricordavo ogni singola mossa , ogni singolo nascondiglio a dirittura pure le battute ricordavo . Steve si sedette vicino a me e mi guardava mente giocavo .
Steve : wow sei brava .
Melina : grazie , quando finisci il gioco più e più volte finisci col imparartelo a memoria .
Mi stufai di giocare , guardai l'orario erano le 21:30 , salii su in camera ma venni fermata da steve .
Melina : che c'è vuoi rifare quello che hai gia fatto ?
Mi prese per la vita è mi strinse forte a se , io ricambiai l'abbraccio, perché lo facevo!!!
Melina : ehi scusa non volevo .
Steve : non è colpa tua è colpa mia non avrei dovuto toglierti la verginità contro la tua volontà .
Si appoggiò sulla mia spalla , e io gli accarezzavo la testa , da una parte mi era piaciuto dall'altra no .
Melina : senti non ti preoccupare , ormai prima o poi doveva accadere no .
Alzó la sua testa dalla mia spalla e mi guardava , ma vaffanculo e io che ci pensò ancora , mi fiondai sulle sue labbra , lui ricambiò . Fanculo all'amore proibito , fanculo alle lamentele degli altri , io in due giorni ho creduto all'amore a prima vista .
Steve : come mai questo bacio ?
Melina : ehm, scusa .
Gli diedi un bacio sulla guancia e andai in camera da letto , avrei voluto ripetere la scena però a modo mio , avrei voluto che fosse qui accanto a me . Cercai di addormentarmi ma non ci riuscivo . Uscii fuori dalla mia camera e bussai alla sua .
Mi aprì la porta e vidi il suo spettacolare fisico scolpito per l'ennesima volta , e indossava un paio di boxer .
Steve : dimmi alle 2:00 del mattino .
Melina : non riesco a dormire , potrei ...
Prima che finissi la frase mi prese e mi fece entrare . Io dormivo su un letto singolo e lui su quello matrimoniale.
Mi misi sul letto e cercai di prendere sonno , lui era girato dall'altra parte ma io mi girai e lo abbracciai , e appoggiai la mia testa sulla sua schiena .
Steve : eh va bene .
Si girò verso di me e la mia faccia fini contro il suo petto . E mi addormentai profondamente .
Mi risvegliai e lui non c'era , mi lascio un bigliettino sul suo cuscino .
*sono andato a lavorare ci vediamo all'ora di pranzo *
Erano le 11:30 qui di solito si pranza a mezzogiorno spaccato , e quindi fra mezz'ora sarebbe arrivato . Pensavo a come sarebbe stata la mia vita , intanto il tempo passava e steve arrivo .
Sentivo dei passi per le scale era lui , e quindi feci finta di dormire .
Entrò nella stanza e iniziò a farmi il solletico , balzai dal letto e finii per dare una sederata per terra .
Melina : ahi
Steve : ahahahah
Melina: ridi ridi , vaffanculo .
Mi rialzai e cercai di aprire la porta ma venni fermata per il polso e finii sulle sue fantastiche labbra .
Steve : perdonato ?
Melina : mh ni
Mi ridiede un altro bacio , ma non era violento era dolce .
Steve : perdonato ?
Melina : si
Andai sul balcone e mi accesi una sigaretta , lui si avvicinò e me la sfilò dalla mano .
Melina : mi stai provocando .
Steve : oh tanta paura .
Melina : entra .
Lui entro e io gli saltai adosso , lui mi prese al volo , cazzo ero fregata .

Un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora