4- Sala comune

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La cena era finita e Silente ci disse di seguire i prefetti delle nostre case, i quali  ci avrebbero accompagnato nelle varie sale comuni.
Per accedere a quella dei serpeverde si doveva camminare per un po', fino ad arrivare nei sotterranei ,  per poi fermarsi davanti ad un muro e dire la parola d' ordine (non posso dirvi qual' è altrimenti potete infiltrarvi).
Entrammo e la prima cosa che notai fu la grandezza di quella stanza. Anche i colori erano bellissimi, le mura erano verdi , i mobili neri e c'era qualche arazzo con lo stemma dei serpeverde. La nostra sala comune si affacciava sulle profondità del lago nero, per questo motivo di lì, ogni tanto, passava un calamaro gigante e qualche altra bizzarra creatura marina .
Si stava facendo tardi, così mi diressi verso la mia stanza. Il dormitorio femminile era formato da varie camere, tutte composte da tre o quattro letti ciascuna. I colori ovviamente riprendevano quelli della sala comune. Gli arredi erano abbastanza semplici, infatti avevamo un armadio a testa e un paio di scrivanie per studiare. Inoltre, all'interno della camera, vi era anche un bagno in comune. 

Per mia fortuna mi trovai in camera con Denisa, purtroppo però c'erano anche altre due ragazze: Pancy Parkinson e Millicent Bulstrode . Non potete capire quanto mi stessero antipatiche quelle due oche troppo cresciute, neanche le conoscevo e già si atteggiavano troppo per i miei gusti. Scelsi il mio letto e ci misi sopra lo zaino che mi ero portata, ma Pansy lo buttò per terra senza pensarci due volte. Iniziamo bene...

<<Hey, tu! Questo è il mio letto e guai a te se ti avvicini di nuovo!>> disse con con la sua voce stridula. 

Denisa aveva già capito come sarebbe andata a finire, mi conosceva da meno di un paio di ore e mi aveva intesa alla perfezione. Non avevo proprio pazienza per queste cose, infatti io rispettavo solo coloro che rispettavano me a loro volta, gli altri era meglio che mi stessero lontani.

Feci un grande respiro e cercai di mettere in atto una piccola sceneggiata, in modo da riuscire a vendicarmi.

<<oddio scusami tanto,  mi dispiace, non sapevo fosse il TUO letto>> dissi sottolineando le ultime parole cercando di imitare la voce di Pansy << sai, prima ho sentito dire che Draco ti deve parlare , é in sala comune>> aggiunsi indicando la porta della stanza.

<<Hai visto Millicent ?! Te l'avevo detto che Draco mi avrebbe notata >> disse rivolgendosi alla sua amica. A questa affermazione trattenetti a stento una fragorosa risata, infatti il solo pensiero di vedere quella gallina accollata a Draco mi faceva morire dal ridere, lui non l'avrebbe mai sopportata. Senza aspettare ulteriormente lei corse giù per le scale e nel frattempo misi in atto il mio piano.

Cercai di prendere tutti i suoi bagagli e li lanciai giù per le scale che portavano alla sala comune, infine decisi di chiudere la porta a chiave, in modo da far dormire Pansy su uno dei divani, sotto l'occhio di tutti. Così si imparava a fare la smorfiosa. Il ''suo'' letto? Pff, ma chi si credeva di essere? Le avrei fatto capire chi comandava davvero tra le due.


In quel momento guardai  Millicent e le parlai, assolutamente non volevo che si comportasse come la sua compagna. Lei al contrario di Pansy era una ragazza piuttosto robusta e non sembrava si prendesse molto cura della sua persona, infatti i capelli erano spettinati e la divisa era tutta in disordine.

<< Tu, se solo osi aprirle la porta o darmi fastidio, lo giuro su quanto è vero che mi chiamo Jade che ti faccio pentire di essere venuta in questa scuola>> dissi ormai spazientita. Tutte a me dovevano accadere

<<N-non farò nulla promesso>> confermò Millicent abbastanza intimorita da me. Io l'avevo detto, o c'era rispetto reciproco o sarei stata il loro peggior incubo.

Nel frattempo Denisa si stava sbellicando dalle risate per  Pancy che stava impazzendo, dato che   non la facevamo entrare. Stava battendo i pugni sulla porta, mentre implorava Millicent di aprirle. Per quanto mi riguardava avrebbe tranquillamente potuto dormire fuori per tutta la notte , non mi interessava  minimamente, poteva continuare ad urlare o a piangere e io proprio non le avrei aperto quella porta.

 Almeno avrei avuto il mio bel da fare in quella scuola, mi ero già fatta dei nemici in neanche un giorno che ero lì, sicuramente non mi sarei annoiata.

La stanchezza del viaggio però iniziò a farsi sentire, così decisi di andare a dormire aspettando con ansia il giorno successivo, dove avrei frequentato le mie prime lezioni qui ad Hogwarts. Avevo così tante cose da imparare.

🍩🍩🍩🍩
Mi scuso in anticipo se il capitolo è più corto del solito, ma non ho molto tempo per scrivere. Se riesco sta sera pubblico un altro capitolo
Spero vi piaccia Ciaooo!! Scrivete la vostra opinione.

L' erede di serpeverde|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora