Non ho proprio voglia di andare a scuola,devo rivedere dinuovo quelle teste di cazzo,che Dio,li ammazzerei uno dopo l'altro. Vengono tutti a salutarmi,di prima mattina. I professori che rompono i coglioni perché arrivo in ritardo. Non di può fumare. Nè dire parolacce. Bestemmiare. Bere alcool. Nulla. La odio.
Oggi,però,sento che non andrà poi così male,anche l'oroscopo lo dice: oggi succederà qualcosa d'importante,per lungo andare degli anni. Sono drogato di Astri,mi fido più di loro che delle persone.
Ho bisogno di una doccia.
L'acqua lava via la rabbia che ho addosso già di prima mattina. È una terapia che mi aiuta sempre a calmare la rabbia,anche questa volta ha funzionato.
Mi lavo i denti-un ossessione-mi vesto e,senza asciugarmi i capelli,prendo lo zaino e scendo al piano disotto. Scendo le scale e intravedo sul tavolino la colazione,ma non ho fame,quindi esco senza neanche sistemare.
Venti minuti e già mi ritrovo difronte la scuola.
Non mi dispiace andare a scuola,anche perché è ciò che ti aiuta a costruirti il futuro,e senza scuola saremmo tutti dei caproni ignoranti,ma odio le persone,in generale,e questo mi fa odiare anche la scuola.
La giornata inizia già di merda. «Buongiorno Evan!»,grida un ragazzo del quinto alzando la mano. Ricambio il saluto con un cenno di capo,senza neanche guardargli. Poi tutti gli altri che ancora non hanno capito come la penso.
Ma perché non mi lasciate in pace? Sono le sette del mattino,cazzo! Vorrei urlarglielo contro,ma non posso.Entro in classe e nessuno mi saluta,loro sanno bene come la penso: troppe volte sono uscito da questa stanza sbattendo la porta,o li ho insultati tutti,uno per uno,almeno una volta.
Mi siedo e decido che devo prendere una decisione sul da farsi.
O resto sveglio e ascolto gli altri spettecolare e raccontare di ciò che hanno fatto durante le vacanze,o dormo. La seconda mi sembra la più ragionevole.
Sono arrivato prima che suoni la campanella,quindi mi sveglio quando i suoi trilli mi entrano nell'orecchio.Il professore di chimica inizia a salutare gli altri e a parlare di ciò che ha fatto durante le vacanze di Natale. Ma che cazzo ce ne frega?
Fa parlare tutti quanti. Ognuno. Delle. Proprie. Vacanze. Tutti figli di ricconi sfondati che hanno ricevuto IPhone 6s Plus e hanno anche il coraggio di lamentarsi perché lo volevano gold e non argento,senza pensare che la fuori c'è gente che si muore di fame. No,okay..Non me ne frega un cazzo degli altri,mi danno urto loro,semplicemente. Anche io ho il 6s Plus,ma non vado in giro a vantarmene,o comunque sia non lo racconto di certo ad un professore. Quando arriva il mio turno mi saluta con un cenno del capo,e passa oltre. L'unica cosa che mi piace di questo professore é che mi ha capito subito,sa come sono fatto,e non mi giudica. Anche i professori ormai si sono arresi all'idea di un approccio,di qualsiasi tipo,con Evan Greeg Smith. Vado bene a scuola,faccio il mio dovere,ma non dovevano rompere il cazzo. Loro il proprio lavoro e io il mio.

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Love Lie
RomansaTutti mi conoscevano ormai,non ero un ragazzo che s'innamorava facilmente,ero uno di quei soliti coglioni a cui bastava che qualcuno aprisse le gambe,una scopata e la tipa non l'avrei più rivista né sentita. A 17 anni nessuno si aspetta d'innamorar...