Capitolo 6

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Incontri inaspettati.

Atterrammo all' aereoporto che distava pochi minuti dalla nostra vecchia casa, così affittammo una macchina che ci avrebbe permesso di spostarci in questi quattro giorni che saremmo rimasti qui.

Arrivammo a casa.. Quanto mi mancava quel posto, provavo nostalgia,ma orami era tutto archiviato nella mia mente.

Litzy vai tu a comprare la cena? Mi chiese mia madre..risposi di sì e andai a piedi..

Il supermercato non era molto lontano da casa nostra...

Mentre camminavo con la mia mente pensavo a quando ero piccola, quasi avevo dimenticato che quello non ara più il mio paese. Mi ricordai che da bambina mi piaceva tanto andare al parco che si trovava a soli cinquanta metri da casa mia..adoravo stare all'aperto.. Mi persi per un attimo nel contemplare quella meraviglia.. Ero assente in quel momento.. Rimasi lì per ore..

Ma un mento... È tardissimo pensai, volevo rintracciare mia madre, ma avevo dimenticato il cellulare sul tavolo, così mi diedi una mossa e iniziai a correre inciampando su di una bici che era appoggiata per terra..

Ma è modo di lasciare una bicicletta?.. Urlai..

Da dietro sentì una voce..

-Ti sei fatta male?

Ma è modo di lasciare una bici così?.. Chiesi..

-Litzy?!?!?

Chi sei come conosci il mio nome?..domandai.. Non avevo mai avuto amici in quel posto, non avevo completamente idea di chi fosse..

-Litzy..sono io.. Ti sei dimenticata di me?

Mi venne subito in mente il mio migliore amico..

Sei Jonathan?

-Si, in carne ed ossa.
Venne ad abbraccirmi felice di rivedermi..

-scusa per la bici.. Ma cosa ci fai qui? Quanto sei cambiata.. Sei bellissima mi disse..

Ringraziai per il complimento e cercai di spiegare la situazione..

Potresti prestarmi un attimo il cellulare? Vorrei avvisare mia madre che ritarderò ancora un po..

-ecco fa pure..

Ti ringrazio.. Risposi

Restammo un po a chiacchierare..

E poi mi disse:

-sai.. In tutti questi anni non ho mai smesso di pensarti e non ho fatto altro che cercarti..

Si torna sempre dove si è stati bene..

Ah si? Risposi

-Si.Disse guardandomi con quegli occhioni chiari.. Che si avvicinavano sempre di più ai miei.

in quel momento stava accadendo qualcosa di strano.. Lentamente mi afferro per il collo cercando di baciarmi..

Mi baciò.

Avevo i brividi, lo amavo ancora.

Fù il bacio più bello del mondo.

Mi sorrise.
Io sorrisi.

-Ti amo.. Mi disse

Ti amo anch'io risposi.

Mi accompagnò sotto casa poi mi disse

" A domani"
A domani risposi.. E corsi dritta in camera da letto.. Il mio carattere non era cambiato poi del tutto. Scrivevo ancora come quando ero una ragazzina.. Raccontai tutto al mio caro diario..

È bello sentirti dire a domani e poi domani ci sei veramente.

Innammorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora