Quegli occhi color oceano || Benji & Fede

Capitolo 16

Siamo stati tutto il pomeriggio insieme, tra le risate e cazzate infatti si era fatta ora di andare
<<Ragazzi noi andiamo, altrimenti addio cena. Ci vediamo dopo al solito posto?>>
<<In realtà oggi non usciamo, mi dispiace ragazze>>
<<Oh ok fa niente>>
<<Sicure ragazze?>>
<<Certo non vi preoccupate>>

Stavamo per girarci quando sia io che Carmen sentiamo delle mani stringerci i polsi e facendoci giarare di scatto ritrovandomi a qualche millimetro di distanza dal mio dio greco
<<Non mi saluti piccola?>> dio la sua voce roca, così, senza pensarci due volte mi tuffai sulle sue labbra e la stessa cosa fece anche Carmen. Il bacio era dolce e pieno d'amore fin quando Fede non chiese accesso alla mia bocca e acconsentii subito. Le nostre lingue andavano a tempo, sembrava che stessero facendo una danza tribale, una lotta. Il bacio diventó smepre più famelico fino a quando tutte e due senza fiato ci staccammo
<<A domani piccola>> in quell'attimo mi bació subito il collo. Quel ragazzo era la mia droga
<<A domani amore>>

Io e Carmen tornammo a casa e ci ritruccammo e una volta finito andai alla porta attaccata alla mia, bussai e sibito mi aprì una Pina sorridente
<<Ciao tesoro>> riusciva sempre ad avere un sorriso anche nei momenti difficili
<<Ciao Pina. Antonio?>>
<<Oh entra sta un momento in bagno>>
<<Ok grazie>> scendo giù e sento che Antonio sta sotto la doccia così lo busso e lo avviso di non uscire nudo e lui mi risponde con un 'ok lo faccio solo per te'. Quel tipo è tutto matto. Una volta avvisato Anto salgo le scale a chiocciola che portano alla sua stanza. Quella casa è strana sali e scendi da tutte le parti. Bha. Salita le scale mi metto sul letto del mio koala e dopo uma decina di minuti Antonio sale sopra con addosso un asciugamano in vita.
<<Antonio avevo detto copriti>>
<<Mia cara dolcezza, io così sono vestito>>
<<Ah si e allora stasera esci così>>
<<Mi dispiace ma io non esco con i vestiti per la casa>>
<<Hahhah sei sempre il solito>>
<<Comunque lasciando stare che sono bello e non provare a lanciarmi quel cuscino. Stavo dicendo, com'è andata con Benji e Fede?>> eh si gli stavo per lanciare il cuscino in piena faccia così mi ha beccata in fragrante
<<È andata alla grande. Ora io e lui siamo fidanzati. Anche Carmen e Benji ora sono fidanzati. Tutto grazie a me>> dissi le ultime parole alzando il dito e muovendolo in tondo indicandomi
<<Sisi ok comunque sappi che se faranno soffrire te o Carmen per loro sarà la fine>> a quelle parole mi sciolsi così corsi e lo abbracciai.
<<Ma quanto sei cucciolo>>
<<Hahah grazie>>
Sciolsi l'abbraccio e andó a cambiarsi. Mentre Antonio stava ancora in bagno arrivarono anche gli altri fratelli di Antonio: Raffaele e Davide così mi sporsi e salutai entrambi
<<Ciao Rosa>> risposero a coro. Ragfaele stava per salire le scale a chiocciola e solo im quel momento mi accorsi che a causa della sua altezza non riusciva a salire molto bene le scale. In quel momento scoppiai in una fragorosa risata
<<Ahhah Raffaele attento che ti uccidi se vai a sbattere con la testa>>
<<Grazie lo so Rosa>>
Riuscì a salire le scale sano e salvo e così gli feci un grande applauso e lui fece finta di ringraziare il pubblico e si inchinava in ogni direzione
<<Rosa andiamo sono pronto>> Antonio era finalmente uscito da li. Stavo per scendere le scale quando Raffaele mi bloccó per abbracciarmi. Mi strinse in un caloroso abbraccio e appoggió la testa sulla mia e mi bació prima sulla testa poi prese la mia testa fra le sue gigante mani e mi bació la fronte e mi sussurró 'non cambiare mai' e io risposi con un semplice 'non lo faró è una promessa'

Scesi giù e Antonio stranamente stasera stava vestito bene: indossava un jeans scuro, maglietta bianca aderente e jordan nere
<<Mi piace come ti sei vestito>>
<<Oh grazie>>

Ci sedemmo sulla spiaggia e incominciammo a parlare tanto che non ci accorgemmo dell'ora. Erano le 20:30
<<O merda Antonio siamo in ritardo per la cena>>
<<Cosa? Cazzo>>
Ci alzammo e imcominciammo a correre per entrare nel ristorante. Dopo un quarto d'ora raggiungemmo il ristorante e senza farci vedere dai nostri genitori ci sedemmo e raccontammo tutto ai nostri amici.