The beginning

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Alle sette di quel sabato mattina il telefono di Hanna suonò. Borbottò una serie di imprecazioni prima di strascicare un -Pronto?- sommesso da un sonoro sbadiglio.
-Hanna! È qui!- urlò la voce euforica di Luz.
-Bene - le rispose la mora prima di agganciare e rimettere il telefono sul comodino.
Nemmeno un minuto dopo l'apparecchio stava risuonando.
-Che cazzo hai da rompere ancora?- chiese esasperata, la sera prima erano andate ad una festa ed essendo tornate tardi era più tosto stanca.
-Ma hai capito cosa ti ho detto?- chiese la bionda.
-Si- affermò passandosi una mano sul volto cercando inutilmente di scacciare il sonno.
-Cos'ho detto?- la provocò l'amica.
-Hai borbottato qualcosa sull'arrivo di qualcuno-
-Allora sei sveglia!- esultò.
-Sei stata tu a svegliarmi, razza di nutria! - la rimbeccò -Allora? Mi spieghi chi diamine sarebbe arrivato? -
-Lui- disse semplicemente quelle parole sperando che il cervello moro capisse.
-Di cosa parli?- chiese ancora non capendo, ma come darle torto era sveglia da soli cinque minuti.
-Che la fase uno abbia inizio -.

-Mamma! Posso andare? Ti prego, è la mia unica possibilità di farmi vedere dai miei idoli. Se li incontrassi potrei farmi delle foto con loro! Ti immagini? Io, Luz Belmont nelle prime pagine con i miei quattro australiani! Devo andarci!- Luz cercava di convincere la madre a lasciarla andare in aeroporto per incontrare la sua band preferita.
-Luz, ne abbiamo già parlato, non puoi andarci da sola- le rispose la madre sistemando un paio di magliette delle due figlie.
-E se mi accompagnasse Amy?- chiese con un sorriso malandrino che lasciava intendere più di mille parole. Ma la madre non le leggeva visto che non la stava guardando.
-Li devi chiedere ad Ame, non posso fare nulla- rispose la madre.
Al suono di quelle parole Luz saltellò con un sorriso soddisfatto al piano di sopra, diretta nella stanza di Ameera.
Bussò una volta cercando di comportarsi come al solito per non destare sospetti.
-Entra- disse la maggiore.
Luz entrò prima con la testa, per contollare l'umore della sorella e poi con tutto il corpo. Ameera sembrava Tranquilla, sarebbe stato più facile convincerla.
-Cosa vuoi?- andò dritta al punto staccando gli occhi dalla scrivania che le stava di fronte, stava sistemando una serie di poster delle sue amate band rock.
Luz non rispose ma avanzò verso il letto, nel quale si distese senza chiedere il permesso, come faceva di solito.
-Con comodo eh- scherzò la diciannovenne -Cosa ti serve?- chiese ancora sapendo bene che la sorella stava facendo tutto quelle con un secondo fine.
-Io? Nulla- fece finta di niente anche perchè non sarebbe piaciuta molto la risposta 'Oh sai, io e la mia migliore amica stiamo organizzando il tuo incontro con il mio idolo. Solo perchè voi due possiate scopare e passare il resto della vostra vita assieme'.
Decisamente.
Ameera si girò appoggiando i palmi delle mani sulla scrivania inarcando un soppracciglio
-Vorresti dirmi che sei venuta qui per me?- chiese ancora.
La piccola si morse il labbro prima di parlare -Hai presente i 5sos? - chiese.
-Sono la band che ti piace ma non ho presente chi siano - alzò le spalle con fare disinteressato.
-Vengono a Londra- squittì.
-Devo portarti ad un concerto? -.
La piccola scosse la testa -Vengono a Londra oggi- sorrise complice.
-Non ci pensare! Non lo farò - disse prontamente intuendo le intenzioni della sorella.
-Ti prego Amy, farò tutto quello che vuoi in cambio. Ti prego- congiuse le mani in segno di preghiera.
-Hai idea di quanta gente ci sarà? Quante piccole svitate pronte a stuprare quei poveri ragazzi ci saranno? - si massaggiò la fronte prima di portare lo sguardo sulla sia sorellina.
-Ho già organizzato tutto. Ci metteremo in un punto non troppo affollato -.
-Ti ho mai detto che ti odio?- sbuffò sapendo che quella giornata sarebbe stata esasperante.

Sarebbe stato l'inizio di tutto.

Spazio d'autrice :
Salve a tutti! Questo è il primo vero e proprio capitolo, l'altro era più un prologo. Lo so, non è molto lungo ma ho deciso di dividere in due parti la scena e credo che verrà fuori bene.
Ultimamente la mia testa sta buttando fuori una marea di idee e non so nemmeno più come fare a svilupparle.
In più il primo quadrimestre è appena finito ed io odio sempre di più il latino. #Latinodemerda

Ah la gran figa che è nella foto in alto è Ameera, la nostra protagonista. Io personalmente la amo.

Con questo vi lascio, spero di non darvi aspettare troppo per il prossimo capitolo.

Adios chicas!

TheonlyNiallHoran.

The Michael ProjectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora