Prologo

588 15 8
                                    

Perdersi.
Questo era lo scopo della loro serata. Demi ha appena ricevuto la sua licenza, e hanno deciso di guidare attorno a Vancouver nella Mercedes di suo padre senza un preciso scopo. Finestrini abbassati, aria tra i capelli, musica a tutto volume: libertà. Questo era tutto. Perdersi nel loro mondo, nella loro città. Non puoi conoscere veramente una città finché non sei persa in essa senza speranza.
La notte quasi estiva era chiara e piena di stelle, e abbastanza calda per tenere i finestrini aperti. Quindi tutte loro fumarono - era la cosa più bella da fare, giusto? - e risero di come dovevano esser sembrate, a coloro che le incrociavano lungo la strada, una grande macchina con tre braccia stese fuori dal finestrino.
Si dirigevano al centro della città. Erano troppo giovani per entrare nei bar e nei club cool, ma erano comunque troppo elaborati per loro. Le tre amiche erano a bocca aperta per i bambini del college e per le belle persone allineate fuori. I diciassette erano un'età frustrante. Erano così vicine alla vita reale, ma non abbastanza.
Demi si diresse a sud, oltre il Lions Gate Bridge, attraverso lo Stanley Park, e fece una deviazione nell' English Bay, dove gli hipster locali e i turisti si sedevano lungo la spiaggia per fumare erba o sigarette. Le ragazze si sedettero sulle rocce, ascoltando le onde, e fumarono senza preoccuparsi dell'odore. Nella lontananza, potettero vedere le luci di uno yacht e il suono delle nuove traccie musicali - "World, Hold On" di Bob Sinclar - rimbalzare attraverso l'acqua.
"Festa in crociera," disse Demi. "Musica house. Ragazzi hot. Tonnellate di alcool. Tre ore di divertimento." Demi era la più piccola delle tre - si infuriava quando Sophia o Leandra la chiamavano carina - con luminosi occhi color nocciola, un naso a puntino, petali rosa come labbra, e morbidi capelli castani che solitamente indossava a pony. Appariva dolce e innocente, finché non apriva la sua bocca.
"Potremmo andarci insieme!" disse Leandra, si riconosceva come la più sexy del trio, con arti con forme lunghe e socculenti; alte tette, dure come meloni; rimbalzanti, aggressivi capelli ondulati (concordavano tutte si era fatta troppo chiara questa volta); e verdi occhi felini all'insù che rendevano deboli gli uomini forti, e stupidi i ragazzi intelligenti.
"Possiamo portare Jesse?" chiese Sophia, bella ed esotica, razza mista (Irlandese e filippina), alta, con capelli di un colore quasi nero e intenso, un sorriso killer, occhi scuri senza fondo, pelle olivastra, e nata così, con grazia. Quando camminava, o si sedeva, o semplicemente stava ferma, le persone la fissavano. Jesse era il suo ragazzo. Anche nelle rari serate in cui non erano insieme, lui era sempre nella sua testa. Demi e Leandra, che erano attualmente single, passavano così tanto tempo insieme che assomigliavano loro stesse a una coppia.
"Se soltanto potessimo saltare su uno di questi yacht e andarcene da qui," disse Demi. Tutte loro erano pronte per la fine delle superiori, e per iniziare la vera vita.
"E andare dove?" chiese Leandra. "Quale luogo sulla Terra potrebbe essere più eccitante di Vancouver?"
Le ragazze urlarono dal ridere.
"Ovunque andiamo, ci andremo insieme," disse Demi, poggiano un braccio attorno a Leandra.
"Viaggiare è decisamente nella mia lista. E Jesse anche," disse Sophia. "Ma voi ragazze sapete qual'è la mia priorità numero uno." Le altre annuirono. Sophia voleva essere un'attrice da sempre. I suoi genitori le bloccavano i suoi sogni. Loro erano nell'attività commerciale, e per loro la recitazione era un grande gioco d'azzardo. "Ma avere successo e viaggiare vanno insieme," disse. "Essendo una ragazza Bond, per esempio, dovrò girare Tokyo, Milan, e Dubai."
"Esattamente," disse Demi. "Ti incontreró in ogni città e sarò la tua amica cosiddetta 'persona normale'. Ogni celebrità deve averne una."
"Andrò in pensione in Toscana. Ma durante il mio anno degli Oscar e Emmy, manterremmo una base ad Hollywood così potrò guidare la mia Range Rover bianca per mangiare al Il Pastasio a Beverly Hills." Sophia seguiva su Instagram molti blogger che viaggiavano. Lei conosceva i punti hot a Los Angeles. "Voi ragazze potete venire, suppongo. Ma solo se non mi buttate merda addosso perché faccio milioni di foto. Non è una scelta. È un bisogno."
"È la tua dipendenza," disse Demi.
"Lo è," disse Sophia, tirando fuori il suo cellulare e iniziando a fare snaps.
"Okay! Sono abbastanza!"
"Un'altro!"
Iniziarono a ridere isterica, e caddero sulla sabbia. Sophia si appoggiava su Demi e Leandra, distanziandole. "Stop!" Demi stava ridendo così forte, che non aveva smesso di produrre suoni.
"Mi mancherà questo quando andrò a New York," disse Leandra. "O Washington, D.C. sono a pezzi. Voglio un marito della Wall Street e vivere in un attico a Park Avenue, o potrei sposare un senatore, e vivere in una residenza a Dupont Circle? Decisioni, decisioni."
"Questo è il tuo sogno? Sposare un cretino che ti scaricherà come un cumulo di rifiuti per una giovane modella in dieci anni, lasciandoti crescere i marmocchi da sola?" chiese Demi ghignante.
"Un ricco e potente cretino. E non preoccuparti. Otterró un buon posto nel divorzio."
"Va da sé."
"Che ci dici di te, Demi?" chiede Sophia. "Qual'è il piano per i prossimi cinque anni?"
"Ora stiamo facendo un intervista per il college?"
"Smettila."
"Io voglio decisamente essere di successo, non so bene come. Mentre risolvo cosa voglio fare, passerò il tempo nella residenza di Leandra, oziando lontano dal suo ricco marito."
"Ti troveremo dello spazio, come da qualche parte in un armadio."
"Posso anche oziare lontano da Sophia e Jesse, o venire assunta come custode della loro villa in Toscana."
Leandra sorrise. "Lieta che abbiamo risolto tutto."
Le ragazze risero al momento giusto, ma questo tipo di conversazione le facevano essere un poco ansiose. Bramare per l'inizio delle loro vite non significava che non ne fossero spaventate a morte.
"Possiamo avere qualunque cosa noi vogliamo, lo realizzate," disse Sophia. "Tutto quello che dobbiamo fare è essere positive e non arrenderci mai."
Demi abbaió una risata. "Giusto."
"No, è vero," disse Leandra. "Non avete letto tutte queste citazioni su Insta?"
"Intendi, 'Respiralo tutto'," disse con sarcasmo, e quindi ispirò profondamente dalla sua sigaretta. " 'E l'amore tutto fuori'?" Il fumo fluì fuori.
Sophia disse, "Più come, 'Segui la tua beatitudine e l'universo aprirà le porte per te dove lì c'erano soltanto pareti'."
"Chi l'ha detto?" chiese Demi. "La donna che scrisse Le Stronzate? intendo, Il Segreto?"
"Qual'è l'alternativa? Soffia via la beatitudine, vivi una vita noiosa, diventa vecchia e amara, vivendo sola con otto gatti?"
"Quindi la scelta è 'Segui la tua beatitudine', o 'muori sola, con gatti che sbavano sul tuo mento'," disse Demi.
"Sì," disse Sophia. "Quindi perché non andare per questo?"
Perché no?
Decisero che "Perché no?" sarebbe stato il loro mantra per la vita. "Facciamo un patto," disse Leandra. " Promettiamo di tenerci in contatto, di seguire la nostra beatitudine, e l'amore, l'onore, e di accarezzare la nostra amicizia, da proseguire da questo giorno."
"Questo è un patto, o un voto?" chiese Sophia.
"Entrambi."
"Per la beatitudine," disse Demi. "E uscendo con uomini, bevendo, e avendo tempo per la nostra vita."

Bliss - Shay MitchellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora