Lungo l'orizzonte

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Oggi fa caldo, molto.
Guardavo il mare e le sue onde, l'infrangersi dell'acqua sugli scogli e i gabbiani che volano nel cielo azzurro...
Se dovessi descrivermi, non sarei come loro, adesso. Non amo parlare molto di me, sono riservato perchè penso che le persone debbano conoscermi senza che io dica loro nulla, senza che io mi faccia avanti. La mia vita é piena di batoste, mio padre è morto quando io avevo 14 anni in un incidente, mia madre beve in continuazione e non so come farla smettere, l'unica consolazione è la mia Zoe, la mia sorellina poco più piccola di me che amo tantissimo, sarei disposto a spaccare la faccia di chiunque le facesse del male. Ma perfortuna c'é anche la mia Musica! È il mio unico mondo, dove posso fare quello che voglio, dove posso essere libero, respirare, insomma...Vivere!
Ora non sarei qui se non fosse per lei, è stata la mia fiamma accesa durante il tragitto nel buio del mio cuore, mi ha guidato fuori dal tunnel, fuori dalla paura e dalle incertezze, ma non fuori dalla realtà...
Odio dirlo, ma preferisco star solo, chi potrà mai capirmi? Chi potrà mai essere vero? Chi non fingerà?
Nessuno può dirmelo, mi fido solo di Zoe e a volte ho paura di perderla con l'età che passa!

Questo decisi di scrivere in un giorno di piena estate, mentre guardavo il mare...in quel momento mi passò in mente un piccolo pensiero trasformatosi in un testo.
Perchè mi fermai? Un idiota mi aveva tirato un pallone in testa, come se le idee a quel colpo fossero scappate via
"Me la ripassi?"
Notai che si distrasse, parlava con Zoe e per la rabbia glielo ritirai in testa, con un forte botto.
"Grazie!" Con voce arrogante mi rispose
Rientrai e mi distesi sul letto, provai a suonare il mio pianoforte, ma ancora nulla, nessuna ispirazione
"Io esco!"
"E dove vai?"
"Jakee, sei troppo paranoico"
"Non ho il diritto di saperlo?"
"Si, ma sai anche io ho una vita e a volte vorrei saper badare da sola alle cose e poi ricorda che non sei mio padre!"
Aveva ragione, ma qualsiasi cosa sarebbe successa, me la sarei presa con me stesso nonostante anche la mancanza di nostro padre, erano 3 anni passati in fretta...stranamente
La guardavo un pò triste sulle scale, mentre scendeva e poi aprì la porta
"Scusami Jake"
Mi guardò e mi inviò un bacio, lo acchiappai, potevo nutrirmi solo di quello, del suo affetto!
Cercai mia madre senza nessun risultato, andai in bagno per lavarmi le mani...
Dopo aver chiuso il rubinetto sentii un forte rumore che si ripeteva nel tempo, insomma mentre lo ascoltavo, mi girai a guardare la doccia perchè il suono proveniva da lì. C'era una figura, un uomo, ma ipotizzai che era mia madre
Ed avevo ragione, si era addormentata ai bordi della vasca-doccia, e russava così forte da far muovere la tela che copriva la vista e impediva di bagnare il bagno. La presi e la portai sul divano, il suo alito odorava di vodka e tremava tutta. Tornai in bagno e trovai il suo telefono che squillava
"Carolyne, amore mio, mi sei mancata così tanto!"
"Chi è lei?"
"Chi sei tu?"
"Carolyne è mia madre!"
Rimase in silenzio
"Cosa vuole? E perché la chiama così?"
"Jake"
"Come fai a sapere il mio nome?"
Avevo paura, chiusi il telefono e mi avviai da mia madre.
La svegliai gridando
"Mamma spiegami chi è questo numero!"
"È il Sign. Luois"
"E che vuole da te?"
"È il mio nuovo compagno"
"E tu solo ora me lo dici?"
Mi guardava con lo sguardo assente
"Appena sarai lucida ne riparleremo per bene"
Chiuse gli occhi e iniziò a ridormire
Decisi di memorizzare quel numero sul mio telefono e di entrare nella Sim di mia madre per controllarla. Proprio così, sono un genio in queste cose, dovrei non farlo, ma è per la mia, la sua, quella di Zoe, di noi tutti...la sicurezza prima di tutto!
Messomi al lavoro, dopo poco ero nel telefono di mia madre. Controllai le chiamate e vidi che quel numero memorizzato come "Lò" la chiamava in diverse ore della giornata. La ricattava? Era davvero il suo compagno? Anche se era ubriaca, poteva nascondermi qualcosa, così decisi di aspettare Zoe che tornasse.
Mi misi sul divano a leggere un libro intitolato 'puoi ascoltare il mare da una semplice conchiglia'. Per la prima volta leggevo per la noia un libro di Zoe, una storia d'amore che stranamente mi appassionò. Parlava di un ragazzo innamorato di una ragazza che non può stare con lui perchè è diversa culturalmente. Ma non è una qualunque è una di quelle ragazze che non ti stancherebbe mai, una che ti teletrasporta e ti fa viaggiare in qualsiasi parte del mondo guardandola solo negli occhi, una ragazza che ti fa star bene. Sono accomunati dalla passione per la musica e per il mare...lottano per stare insieme e vivere un futuro sereno. Sarebbe il prototipo di ragazza perfetta, il mio tipo!
Quello che desidero da una donna!
"Jakee" rise
La guardai stranito
"Cosa c'è?"
Poi guardai il libro e diventai rosso
"Sono le 23.30 e tu leggi un libro?"
"È estate quindi fino a tardi posso stare"
"Ehi, ma è il mio libro!"
Diventai nuovamente rosso
"Quello che ho scritto io e poi l'ho stampato al computer!"
"Ecco perchè l'ho preso, volevo vedere come scrivevi"
Mi guardò maliziosamente, proprio così non sapevo che lo avesse scritto lei e non sapevo che sapesse farlo così bene!
"Allora, lo rimetto a posto"
"Noo, tranquillo puoi tenerlo, magari quando lo finisci lo potrai andare a mettere lì"
Indicò la sua biblioteca enorme
Annuii con il capo e andai a letto
"Io faccio una doccia e sono da te!"
La nostra abitudine era quella di riunirci ogni sera sul mio letto e raccontarci cosa abbiamo fatto e pensato durante la giornata.
So che prima o poi tutto finirà perché lei troverà qualcuno, ma per il momento meglio approfittarne.
[...]
"Sei stato tu a buttare la palla a quel povero ragazzo?" Iniziò a ridere
"Sai mi è scivolata"
"Cosa ti passa in quella testolina?"
Ridemmo, poi mi guardò mettendosi a gambe incrociate
"Jake, perchè non esci un pò?"
"Non mi va"
"Perchè? A te piace assaporare tutto"
"Mi basta l'inverno andare al Conservatorio o in estate affacciarmi al balcone"
Mise il suo braccio vicino al mio
"Che differenza! Sei bianco come una mozzarella"
"Vorrà dire che domani mattina salirò sul balcone!"
"No, tu domani verrai con me a mare, soli mi va bene, ma...promettimelo!"
"No!"
"Dimmi il perché"
"Non mi piace il mondo"
"A nessuno piace, ma non puoi per questa cazzata rimanere chiuso in casa per sempre!" Era arrabbiata
"E va bene, solo domani"
"Lo sapevoo!"
Mi saltò addosso tutta contenta
"Per migliorare il fisico, domani anche palestra!"
"Noo, sto bene così"
"Potrai anche avere degli addominali, ma non mi bastano!"
"Sei così ingiusta!"
"Abituati, tutto è ingiusto"
Stava andando via quando la bloccai
"Zoe"
Si girò e l'abbracciai e intanto
"Quando dormi, metti un pantaloncino, non voglio che ti veda nessuno"
"Siamo in casaa!"
Ridemmo entrambi
"Buonanotte mia piccola rosa"
"Mio principe"
Mi addormentai sprofondando nel mio morbido letto e nel cuscino
Proprio in quel momento mi resi conto di una cosa mentre guardavo le stelle
Poteva esistere una ragazza identica interiormente alla mia Zoe? NO!
Lei è unica, speciale e importante!
Se esisti prototipo di ragazza perfetta, presentati domani qui, al chiaro della luna, sotto le stelle e nega quello che ripeto ogni giorno!
Chiusi gli occhi e mi addormentai, sognando tranquillamente petali di rose che camminavano sull'acqua...

Il Suono Delle ConchiglieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora